Politica
Giuseppe D'Ambrosio (M5S) sul Pd e sul centrosinistra di Andria
L'esponente dei cinquestelle diffonde un messaggio ricevuto da un amico
Andria - giovedì 11 aprile 2019
16.39
Il portavoce alla Camera dei Deputati del Movimento 5 Stelle di Andria, Giuseppe D'Ambrosio, pubblica su Facebook un messaggio di un suo amico "sul Pd e centrosinistra di Andria" in cui questa persona gli chiede di non attaccare nei suoi commenti solo "il sindaco Giorgino e la sua maggioranza" ma di ricordare "anche le malefatte del Pd e del centrosinistra andriese in questi anni".
"Complici più volte di Giorgino, silenti e menefreghisti totali sempre e soltanto interessati al partito ed alle faide interne ed a volte anche stampella essenziale per far proseguire la sciagurata avventura del Sindaco Giorgino. Ed ora? Si ricordano di parlare di Andria e degli andriesi perchè stanno arrivando le elezioni comunali. Lo fanno con il solito giochetto del cambio di qualche faccia, del coinvolgimento di qualche giovane tanto poi alla fine saranno eletti sempre i soliti, alla fine saranno sempre i soliti a farsi i loro sporchi interessi.
Ti prego, non dimenticare di sottolineare agli andriesi quanto anche il Pd e tutto il centrosinistra andriese siano colpevoli al pari di Giorgino e dei suoi compari. Grazie." (V.N.)
D'Ambrosio conclude con un lapidario "che dire... Amen".
"Complici più volte di Giorgino, silenti e menefreghisti totali sempre e soltanto interessati al partito ed alle faide interne ed a volte anche stampella essenziale per far proseguire la sciagurata avventura del Sindaco Giorgino. Ed ora? Si ricordano di parlare di Andria e degli andriesi perchè stanno arrivando le elezioni comunali. Lo fanno con il solito giochetto del cambio di qualche faccia, del coinvolgimento di qualche giovane tanto poi alla fine saranno eletti sempre i soliti, alla fine saranno sempre i soliti a farsi i loro sporchi interessi.
Ti prego, non dimenticare di sottolineare agli andriesi quanto anche il Pd e tutto il centrosinistra andriese siano colpevoli al pari di Giorgino e dei suoi compari. Grazie." (V.N.)
D'Ambrosio conclude con un lapidario "che dire... Amen".