
Vita di città
Uil Scuola Puglia: "Il Comune di Andria dia risposte concrete sull'erogazione dei servizi scolastici"
A rischio anche numerosi posti di lavoro
Andria - domenica 9 settembre 2018
"Il Comune di Andria faccia chiarezza al più presto su come intende reperire i fondi per garantire servizi essenziali per la comunità come la refezione scolastica, l'assistenza agli alunni disabili, il trasporto scolastico e le forniture dei libri di testo. L'inizio dell'anno scolastico è ormai alle porte e sarebbe inaccettabile far pagare alle famiglie e a i giovanissimi cittadini andriesi il conto salato e i disagi conseguenti alle nota e poco rassicurante situazioni del bilancio".
Lo dichiara Gianni Verga, Segretario Generale della UIL Scuola Puglia, che continua. "Già in passato, il Comune di Andria aveva mostrato poca attenzione per i servizi scolastici degli istituti di propria competenza, in particolare per la mensa. Non vorremmo che certe questioni diventino un'abitudine cronica. Così sono a rischio numerosi posti di lavoro per classi già autorizzate e si mette in gioco l'offerta formativa pugliese, già in fondo alla classifica per utilizzo del tempo pieno. Ci chiediamo - incalza Verga - come possano verificarsi tali situazioni in una regione, premiata per il progetto "Diritti a scuola", in cui vengono meno i diritti essenziali dei cittadini più deboli ossia gli alunni. L'Assessorato regionale all'istruzione si faccia garante, intervenendo prontamente con un contributo che assicuri l'offerta formativa scelta dalle famiglie e autorizzata dall'Ufficio Scolastico Regionale. Ci auguriamo, quindi, che nelle prossime ore il primo cittadino e l'amministratore forniscano risposte concrete alla collettività. La Scuola deve già subire le pesanti penalizzazioni dovute alle scelte scellerate del Governo, non è il caso che anche le istituzioni locali infieriscano in questo modo".
Lo dichiara Gianni Verga, Segretario Generale della UIL Scuola Puglia, che continua. "Già in passato, il Comune di Andria aveva mostrato poca attenzione per i servizi scolastici degli istituti di propria competenza, in particolare per la mensa. Non vorremmo che certe questioni diventino un'abitudine cronica. Così sono a rischio numerosi posti di lavoro per classi già autorizzate e si mette in gioco l'offerta formativa pugliese, già in fondo alla classifica per utilizzo del tempo pieno. Ci chiediamo - incalza Verga - come possano verificarsi tali situazioni in una regione, premiata per il progetto "Diritti a scuola", in cui vengono meno i diritti essenziali dei cittadini più deboli ossia gli alunni. L'Assessorato regionale all'istruzione si faccia garante, intervenendo prontamente con un contributo che assicuri l'offerta formativa scelta dalle famiglie e autorizzata dall'Ufficio Scolastico Regionale. Ci auguriamo, quindi, che nelle prossime ore il primo cittadino e l'amministratore forniscano risposte concrete alla collettività. La Scuola deve già subire le pesanti penalizzazioni dovute alle scelte scellerate del Governo, non è il caso che anche le istituzioni locali infieriscano in questo modo".