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Attualità
Referendum, l'appello al voto: «Caldeggiamo tutti ad informarsi, leggere, ascoltare»
Numerosi i firmatari del territorio, cittadini e credenti, componenti di associazioni ecclesiali-laicali
Andria - venerdì 6 giugno 2025
12.30 Comunicato Stampa
"La politica è una maniera esigente di vivere l'impegno cristiano al servizio degli altri": così si esprime Paolo VI, nella Octogesima Adveniens, invitandoci a considerare la politica come strada privilegiata di servizio al mondo, di ascolto dei bisogni dei più poveri e di partecipazione alla cura della nostra "Casa comune". «Con l'approssimarsi dell'appuntamento referendario, ci permettiamo di invitare tutti e tutte a un'informazione attenta sui cinque quesiti referendari, per potersi esprimere a riguardo con consapevolezza e cognizione di causa».
È quanto si legge in un appello congiunto a firma di numerosi cittadini del territorio, tra cui rappresentati di varie associazioni ecclesiali-laicali. «Il Referendum abrogativo è, infatti, strumento di esercizio della democrazia diretta, riconosciuto a tutti i cittadini e cittadine (art 75 della Carta Costituzionale). È "strumento di partecipazione politica" con cui "si realizza una forma diretta di accesso alle scelte politiche. L'istituto della rappresentanza non esclude, infatti, che i cittadini possano essere interpellati direttamente per le scelte di maggiore rilievo della vita sociale" (Compendio della dottrina sociale della Chiesa cattolica, 413).
L'appuntamento dell'8 e 9 giugno ci chiama in causa, da protagonisti della vita del nostro Paese, e i quesiti referendari pongono al centro della riflessione collettiva due temi cardine, sia della Costituzione sia del magistero della nostra Chiesa: il lavoro e la cittadinanza.
È quanto si legge in un appello congiunto a firma di numerosi cittadini del territorio, tra cui rappresentati di varie associazioni ecclesiali-laicali. «Il Referendum abrogativo è, infatti, strumento di esercizio della democrazia diretta, riconosciuto a tutti i cittadini e cittadine (art 75 della Carta Costituzionale). È "strumento di partecipazione politica" con cui "si realizza una forma diretta di accesso alle scelte politiche. L'istituto della rappresentanza non esclude, infatti, che i cittadini possano essere interpellati direttamente per le scelte di maggiore rilievo della vita sociale" (Compendio della dottrina sociale della Chiesa cattolica, 413).
L'appuntamento dell'8 e 9 giugno ci chiama in causa, da protagonisti della vita del nostro Paese, e i quesiti referendari pongono al centro della riflessione collettiva due temi cardine, sia della Costituzione sia del magistero della nostra Chiesa: il lavoro e la cittadinanza.
… ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio, sortirne tutti assieme è la politica, sortirne da soli è l'avarizia. - Don Lorenzo Milani.
… Penso, pertanto, che il credente, oggi più che mai, debba accettare il rischio della carità
politica, sottoposta per sua natura alla lacerazione delle scelte difficili, alla fatica delle
decisioni non da tutti comprese, al disturbo delle contraddizioni e delle conflittualità sistematiche,
al margine sempre più largo dell'errore costantemente in agguato…- Aldo Moro
Pertanto, da cittadini e credenti, componenti di associazioni ecclesiali-laicali invitiamo caldamente tutti, a partire dai più giovani, a leggere, ad ascoltare, a informarsi nel merito dei 5 quesiti referendari (4 sul lavoro e 1 sulla cittadinanza). "La democrazia è partecipazione", ci ricordava Papa Francesco alla 50ª Settimana sociale dei cattolici, è esercizio dal basso, è speranza, se non cadiamo nella tentazione dell'indifferenza e della non partecipazione al voto. "Il cuore della politica è fare partecipe. E queste sono le cose che fa la partecipazione, un prendersi cura del tutto" (papa Francesco, Trieste, 7 luglio 2024). Buon voto!».
I firmatari del documento sono:
I firmatari del documento sono:
- Rosa Siciliano - direttrice Mosaico di Pace
- Francesco Mastrogiacomo - aderente Azione Cattolica /Argomenti 2000 Luigi Lanotte – referente regionale Argomenti 2000
- Debora Ciliento – Assessore regionale Trasporti e Mobilità sostenibile Maria Bisceglie – delegata regionale MEIC
- Pinuccio Paolillo - Presidente regionale Amci (Associazione Medici Cattolici Italiani) Sergio Ruggeri – consigliere nazionale Pax Christi
- Pierdomenico Carone – Ass. Medici Cattolici Italiani Leonardo Gazzillo – Ist. Santa Famiglia
- Liliana Ricchiuti -Pax Christi Bisceglie
- Tommaso Amato, Grazia Tedone, Nunzia Di Terlizzi, Narda Todisco, Enzo Belsito, Vincenza
- Cosmai, Laura Dell'Olio, Francesca Lopolito– aderenti di Azione Cattolica
- Boubakar Dembele Buba Saba Comokara
- Michele Monteleone - Torremaggiore
- Antonella Biacolillo, Luigi Labianca, Natalina Doronzo, Giuseppe Lanciano, Andrea Morano –
- Argomenti 2000 Bat
- Angelo Torre, Antonio Matera, Tina Dargenio, Maria Assunta Messina, Anna Russo, Salvatore Russo – Associazione Igino Giordani
- Franco Porro MIEAC Vitantonio Rana - artigiano
- Michele Tamburrano consigliere comunale di Minervino Murge Elisabetta Mastrototaro consigliere comunale di Bisceglie Vincenzo Valente, Pietro Tedone
- Michele Illiceto - docente di Storia e Filosofia – scrittore Giuseppe Cascella – Presidente Circ.ACLI "G. Moscati" Barletta Sabino Zinni - Notaio
- Francesco Martinelli animatore del Movimento Laudato Si' - Circolo di Corato Michele Grassi – Presidente Irsea
- Bufano Domenico – imprenditore
- Giuseppina Paracampo – Presidente Unione Giuristi Cattolici Ital.–Trani Nicola Ulisse - Unione Giuristi Cattolici Italiani
- Enzo Sciascia - Magistrato
- Gianni Vurchio - Presidente del Consiglio comunale di Andria Maurizio di Pinto assessore Comune di Bisceglie
- Pasquale Losciale – docente UNIBA Bartolo Sasso - Bisceglie
- Raffaella Ieva - Andria
- Nicolò Episcopo, Domenico Rizzi, Giuseppe Lanotte- Barletta Carmen Palmiotta Barletta
- Giuseppe Palmieri- Trani
- Anna Chiumeo (ADGI) Associazione Donne Giuriste Italiane - sezione di Trani –
- Gianni Dimonte – RNS (Rinnovamento nello spirito) Barletta.