rapina Andria
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Cronaca

Rapine ai danni di coetanei a Trani, la Polizia ha fermato due giovanissimi

Le indagini a seguito di alcune denunce. La posizione degli indagati ancora al veglio della Autorità Giudiziaria

Nel mese di febbraio, a Trani, si sono verificati alcuni episodi criminosi, che hanno destato allarme sociale, amplificati anche sui giornali locali, evidenziando la presenza di gruppi di giovani che, specie nelle ore notturne, emulando modelli distorti, si sono resi autori di condotte prevaricatorie, atti di bullismo, danneggiamenti e aggressioni, finanche reati di natura predatoria nei confronti di coetanei o persone indifese.

Per arginare il fenomeno, su disposizione del Questore di Andria Pellicone, sono stati predisposti mirati servizi di controllo del territorio - che rientrano nel cd "alto impatto" - con l'impiego dei poliziotti del Commissariato e del Reparto Prevenzione Crimine nel corso dei quali sono state identificate centinaia di persone e controllati altrettanti veicoli.

Tra i fatti di interesse denunciati presso il locale Commissariato ce ne sono due avvenuti nella giornata del 6 febbraio scorso. Un primo episodio si è verificato presso la Stazione Ferroviaria di Trani allorquando un giovane mentre stava aspettando il treno veniva affiancato da due coetanei con volto travisato che, dopo averlo minacciato e percosso, si facevano aprire il borsello facendosi consegnare una modica somma di denaro. L'altro fatto di interesse si è verificato la sera stessa ed ha avuto come teatro il centralissimo corso Italia; in questo caso un diciassettenne di Terlizzi veniva avvicinato, sempre da due persone, che, dopo averlo minacciato con un coltellino, gli chiedevano del denaro. Il giovane, mosso dal coraggio, si rifiutava, cosa che faceva scattare la spropositata reazione dei malfattori, uno dei quali lo prendeva a pugni facendolo cadere a terra. Sul posto interveniva la volante del commissariato, che identificava il giovane il quale nel frattempo veniva soccorso e accompagnato all'ospedale dove veniva refertato con prognosi di sette giorni per le lesioni ricevute al volto. Immediatamente scattavano le indagini ad opera degli agenti della squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato. Cristallizzata la scena del crimine, venivano analizzate le immagini dei sistemi di videosorveglianza delle aree interessate ai due episodi, che permettevano di tracciare il percorso fatto dagli autori prima e dopo l'evento avvenuto in corso Italia. Attraverso l'analisi certosina dei filmati e la comparazione con alcune immagini di profili social, era possibile inoltre acquisire elementi utili che consentivano di individuare il contesto di appartenenza degli autori del fatto criminoso e stabilire il loro modus operandi.

Successivi e più approfonditi accertamenti permettevano di ricostruire dettagliatamente la vicenda e cogliere delle analogie fra i due episodi tanto da collegarli alle stesse persone. Venivano effettuate pertanto delle perquisizioni che permettevano di ottenere riscontri; in particolare venivano rinvenuti e sequestrati alcuni capi di abbigliamento utilizzati dai malfattori durante i fatti criminosi. Venivano così individuati due diciassettenni incensurati quali autori che venivano deferiti alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Bari per concorso in rapina aggravata e tentata rapina.

Va precisato che la posizione degli indagati è al vaglio dell'Autorità giudiziaria e che gli stessi non possono considerarsi colpevoli sino ad una eventuale sentenza di condanna.
  • polizia
  • Questura Andria
  • Roberto Pellicone
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