Alessandro Delle Donne
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Vita di città

Dg Delle Donne: «Lascio l'Asl Bt dopo un percorso di crescita verticale»

Il messaggio in vista dell'incarico di Direttore Generale dell'Irccs Oncologico di Bari

«Ringrazio il Presidente Emiliano per questa ulteriore ed importante attestazione di fiducia e stima». Inizia così il messaggio di Alessandro Delle Donne che, dopo aver ricoperto il ruolo di Direttore Generale dell'Asl Bt, è stato nominato Direttore Generale dell'Irccs Oncologico di Bari.

«Mi metterò al lavoro come ho sempre fatto - prosegue - con entusiasmo e umiltà, partendo proprio da una attenta analisi di tutti i dati che hanno caratterizzato l'IRCCS Giovanni Paolo II sin dal momento del mio insediamento in qualità di Commissario Straordinario, buttando le basi per un rilancio dell'Istituto nell'ambito attraverso la riqualificazione degli ambienti, delle tecnologie. È imminente, infatti, l'attivazione di 10 posti letto in più, cui conseguirà il potenziamento dell'ematologia per i trapianti autologi ed allogenici, come anche la consegna della nuova tac, e fra pochi mesi la nuova RMN con le sale di terapia intensiva per il potenziamento dei blocchi operatori, introducendo la robotica per la chirurgia di precisione. in fase di studio la realizzazione di una nuova struttura per ospitare nuovi servizi e reparti (lungodegenza, PET), oltre a quelli esistenti.

Si è già potuto realizzare un efficientamento economico finanziario attuato attraverso una consistente riduzione dei costi a fronte di un evidente aumento dei ricavi; sono state introdotte due importanti clinicizzazioni con l'Università di Bari approvate recentemente dalla Regione (ginecologia oncologica e oncologia medica) . È stato inoltre attivato un importante hub vaccinale covid per i pazienti oncologici e relativi caregiver, che ha somministrato quasi 5000 vaccinazioni da marzo ad oggi.

Anche la ricerca scientifica traslazionale ha registrato un notevole aumento pari all'80% del numero di pubblicazioni rispetto al 2019 e del 40% rispetto al 2020 (da 125 a 203), incrementando l'impact factor da 456 del 2019 a 1050 del 2021 (nemmeno concluso), più del doppio quindi. Si è costituito ed è stato affidato il CORO (Centro unico per l'Orientamento Oncologico) con il relativo regolamento di funzionamento, con l'intento specifico di incrementare i percorsi che garantiscano la reale presa in carico dei pazienti dal momento del primo esito diagnostico fino alle dimissioni protette con un potenziamento dei PDTA e improntati alla piena integrazione dei team multidisciplinari e delle relative unità di patologia (polmonare e pleurica, Mammella, Melanomi, Tumori gastro-epato-bilio-pancreatici, Neoplasie colon-retto, Neoplasie testa collo, Patologie Linfoproliferative, Terapia del dolore e cure palliative, Tumori eredo familiari, Tumori Prostata, Tumori utero, Discrasie Plasmacellulari etc).

Il progetto che mi ha affidato il Presidente Emiliano è sfidante, perché si tratta di migliorare ciò che già funziona bene e questo mi rende ancora più lusingato; l'obiettivo è quello di potenziare ulteriormente l'Istituto Oncologico di Bari rendendolo un punto di riferimento distintivo nella Rete Oncologica Pugliese, con la finalità di azzerare la mobilità passiva e i viaggi della speranza in altre regioni e di incrementare l'attrattività con una piena integrazione dei nodi regionali della Rete stessa, avendo già i migliori professionisti e le migliori progettualità che si svilupperanno con l'incremento di spazi, reparti, tecnologie, digitalizzazione e risorse umane.

La collaborazione molto qualificata della Direzione Sanitaria, dei direttori di struttura complessa e di tutte le aree amministrative, tecniche, sanitarie, che ho ricevuto sin dall'inizio del mio insediamento a marzo 2021, ha reso possibile l'attuazione dei percorsi descritti. Il supporto indispensabile del personale del comparto sanitario, infermieri, tecnici, OSS che hanno collaborato in maniera davvero qualificata durante questi mesi anche di pandemia, ha consentito, poi, di realizzare un'altissima copertura vaccinale dei pazienti più fragili, quelli da proteggere senza se e senza ma, oltre alle consuete attività ordinarie.

Lascio la ASL BT, dopo aver completato un percorso di tangibile crescita verticale, strutturale, scientifica, accademica (la collaborazione con le Università di Foggia e di Bari è stata una intuizione felice per consentire questa crescita), organizzativa, i cui esiti e numeri sono stati certificati e riconosciuti da soggetti terzi rispetto all'Azienda stessa, come Regione, società di revisione, MES e Sant'Anna di Pisa. Interi reparti sono stati realizzati ex novo (oltre 40 opere), sono state introdotte importanti innovazioni tecnologiche in urologia, chirurgia, oculistica, laboratori di analisi, radiologia, medicina nucleare ed effettuate centinaia di assunzioni, tra medici, infermieri, OSS, ausiliari, amministrativi, conferiti ben 22 incarichi di struttura complessa e altri 19 di struttura semplice a valenza dipartimentale.

La certificazione del bilancio e la digitalizzazione dei processi amministrativi finalizzati alla adozione delle delibere ed al pagamento (prima in Italia ad introdurre APP IO), la introduzione del WI-FI in tutte le strutture, ha consentito di introdurre una vera rivoluzione digitale. Si è combattuto il COVID stravolgendo più volte l'organizzazione degli ospedali e del territorio anche con attuazione di un preciso piano di emergenza per la gestione dell'iper afflusso di malati, mediante l'installazione di un Posto Medico Avanzato della Marina Militare, che ha contribuito al decongestionamento dei pronto soccorso dedicati e sono stati attivati 10 punti vaccinali di popolazione con quasi 600.000 vaccinazioni, un record a livello nazionale e una copertura che sfiora il 90%.

Un lavoro bello ed entusiasmante, che si è potuto realizzare solo con l'appassionato coinvolgimento proattivo di tutti i colleghi di staff, dei dipartimenti (ospedaliero, tecnico, farmaceutico, di prevenzione, salute mentale, medicina fisica riabilitativa, amministrativo, dei distretti sociosanitari, diagnostica per immagini), gli infermieri, OSS e personale del comparto ai quali va il mio ringraziamento per aver accettato e portato avanti una sfida non affatto facile, mettendosi in discussione giorno, con l'unico intento di rendere un servizio pubblico efficiente e di qualità, anche percepita dai nostri utenti, finalizzata alla migliore tutela della salute della collettività, che rimane il nostro fine principale, secondo principi di equità, efficienza, economicità, efficacia ma anche di trasparenza e legalità.

Certamente il percorso non può definirsi compiuto e molte sono le sfide da affrontare ancora, ma sono certo che il nuovo DG, dott.ssa Tiziana Dimatteo, alla quale rivolgo i miei auguri di buon lavoro, sarà sicuramente in grado di affrontare con la stessa visione che ha consentito alla ASL BT di distinguersi. Non posso non ringraziare tutti i Sindaci e soprattutto il Prefetto della Bat, S.E. dr. Maurizio Valiante, della cui costante e illuminante vicinanza sono stato onorato durante tutto il mio mandato, per aver sempre garantito massima collaborazione con una intensa, intelligente e sempre rispettosa modalità partecipativa per un continuo e inarrestabile processo di miglioramento della sanità e dei profili di salute pubblica, che hanno portato la ASL BT a diventare un prestigioso modello di riferimento e di richiamo anche fuori regione.

Ringrazio sentitamente anche il Procuratore della Repubblica e il Presidente del Tribunale di Trani, nonché tutte le Forze dell'Ordine, Guardia di Finanza, NAS, Carabinieri, Polizia di Stato che non ci hanno mai fatto mancare il loro concreto supporto anche nei momenti in cui era necessario garantire maggiori profili di sicurezza ed ordine pubblico.
Ma soprattutto devo ringraziare la mia famiglia, che mi ha supportato sempre, anche emotivamente, soprattutto negli ultimi due anni di pandemia, quelli più difficili, in cui ho gestito due aziende cosi prestigiose contemporaneamente».
  • asl bat
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