
Cinema
Ancora un premio per “Bella ma non ballo”
Il cortometraggio di Michele Bia torna ad emozionare
Andria - lunedì 31 ottobre 2016
10.00
Il cortometraggio prodotto nel 2014 dalla cooperativa sociale "Questa Città", all'interno di un laboratorio espressivo rivolto agli ospiti delle comunità di Andria, Trani e Spinazzola, a due anni dalla produzione ha partecipato ad una rassegna di cortometraggi, tenutasi all'interno del meeting della Cittadinanza Piena ed Universale "Dalla cultura dello scarto al welfare community" organizzato dalla Fondazione Beato Bartolo Longo di Latiano.
Durante la manifestazione, presso il Teatro "Olmi" di Latiano, sono state presentate le 5 opere valutate più meritevoli per originalità, qualità ed aderenza al tema proposto.
Il corto, con la regia del modugnese Michele Bia ed interpretato dagli ospiti delle comunità, ha raccolto il plauso della giuria di esperti che lo hanno giudicato come opera migliore.
Gli operatori in rappresentanza della cooperativa "Questa Città" ed il regista Michele Bia hanno così ritirato la targa di I premio assegnato all'opera.
Tale riconoscimento al lavoro svolto dà merito alla bravura degli attori che hanno avuto la capacità di trasmetterci tante emozioni al pari dei professionisti del grande schermo: ancora una volta hanno fatto breccia nel cuore degli spettatori, trasportati nell'atmosfera magica del cinema dalla quotidianità al mondo delle fiabe.
Il film nacque da una particolare attività riabilitativa, progettata dal dott. Angelo Liuni e dalla dott.ssa Vincenza Patruno e condivisa con il Dipartimento di Salute Mentale della Asl Bt. Questo progetto mirava a sviluppare nei pazienti la percezione del corpo e dei propri sentimenti; sul set cinematografico e in ruoli tecnici, furono coinvolti sia gli ospiti che gli operatori della cooperativa.
Il cortometraggio ha riscosso notevole successo di critica e può annoverarsi come una delle esperienze più riuscite nel panorama della riabilitazione psichiatrica del nostro territorio.
Il titolo "Bella ma non ballo" è un antico detto popolare e allude a quelle ragazze che per bellezza, valore e signorilità sono considerate irraggiungibili e spesso rimangono senza pretendenti. Si tratta di una storia dal sapore antico, che indaga su un'umanità dolente e pone al centro dell'interesse soprattutto la condizione di tante donne, costrette a perdere la propria bellezza e soggettività.
Il cortometraggio è stato interamente girato in Puglia tra Minervino Murge, Spinazzola e Lago di Serra del Corvo. Gli attori sono: Enza Patruno, Salvatore Morana, Maria Rustico, Giuseppe Zagaria, Francesco Ieva, Edoardo Squattriti. E con Antonio Vaccariello, Paolo Molinari, Angelo Liuni, Letizia Sansonne, Teresa Lomonte, Luciana Zingarelli.
Durante la manifestazione, presso il Teatro "Olmi" di Latiano, sono state presentate le 5 opere valutate più meritevoli per originalità, qualità ed aderenza al tema proposto.
Il corto, con la regia del modugnese Michele Bia ed interpretato dagli ospiti delle comunità, ha raccolto il plauso della giuria di esperti che lo hanno giudicato come opera migliore.
Gli operatori in rappresentanza della cooperativa "Questa Città" ed il regista Michele Bia hanno così ritirato la targa di I premio assegnato all'opera.
Tale riconoscimento al lavoro svolto dà merito alla bravura degli attori che hanno avuto la capacità di trasmetterci tante emozioni al pari dei professionisti del grande schermo: ancora una volta hanno fatto breccia nel cuore degli spettatori, trasportati nell'atmosfera magica del cinema dalla quotidianità al mondo delle fiabe.
Il film nacque da una particolare attività riabilitativa, progettata dal dott. Angelo Liuni e dalla dott.ssa Vincenza Patruno e condivisa con il Dipartimento di Salute Mentale della Asl Bt. Questo progetto mirava a sviluppare nei pazienti la percezione del corpo e dei propri sentimenti; sul set cinematografico e in ruoli tecnici, furono coinvolti sia gli ospiti che gli operatori della cooperativa.
Il cortometraggio ha riscosso notevole successo di critica e può annoverarsi come una delle esperienze più riuscite nel panorama della riabilitazione psichiatrica del nostro territorio.
Il titolo "Bella ma non ballo" è un antico detto popolare e allude a quelle ragazze che per bellezza, valore e signorilità sono considerate irraggiungibili e spesso rimangono senza pretendenti. Si tratta di una storia dal sapore antico, che indaga su un'umanità dolente e pone al centro dell'interesse soprattutto la condizione di tante donne, costrette a perdere la propria bellezza e soggettività.
Il cortometraggio è stato interamente girato in Puglia tra Minervino Murge, Spinazzola e Lago di Serra del Corvo. Gli attori sono: Enza Patruno, Salvatore Morana, Maria Rustico, Giuseppe Zagaria, Francesco Ieva, Edoardo Squattriti. E con Antonio Vaccariello, Paolo Molinari, Angelo Liuni, Letizia Sansonne, Teresa Lomonte, Luciana Zingarelli.