Al borgo Montegrosso festa di fine estate con la II edizione di “MurgAutenticA”

Al borgo Montegrosso, ieri domenica 19 settembre, presso l'anfiteatro al "Vecchio Forno Comunitario" è stato presentato l'ultimo lavoro letterario di Angelo Jannone "Un' Arma nel cuore".

L'evento è stato voluto dall'Associazione "la Piscara", la Cooperativa "Coloni di Montegrosso" e la delegazione della Confcommercio di Andria. Claudio Sinisi di Confcommercio a nome anche di Nicola Miracapillo ed Emanuele Di Corato delle altre due associazioni organizzatrici, ha salutato e ringraziato i presenti per aver accettato l'invito all'evento.

La Sindaca Giovanna Bruno è intervenuta per ringraziare gli abitanti del Borgo e soprattutto gli organizzatori della manifestazione che con il loro impulso, con la loro costanza e determinazione, promuovono tante interessanti iniziative in un posto così suggestivo come Montegrosso.

Il Vice Prefetto Maria Ilenia Piazzolla in rappresentanza del Prefetto Maurizio Valiante, ha espresso il suo compiacimento per queste manifestazioni "che accrescono con il livello culturale anche il senso civico".

Cesare Troia, assessore alle attività produttive ha espresso la sua soddisfazione per le iniziative che il Borgo assume ed ha sottolineato che Montegrosso rappresenta il fiore all'occhiello non solo come porta d'ingresso al Parco Nazionale dell'Alta Murgia, ma anche come borgo importante obiettivo di valorizzazione per la città di Andria.

Grazia Di Bari, consigliera regionale con la delega al turismo e soprattutto alla promozione dei borghi, ha ringraziato gli organizzatori per l'invito ed ha aggiunto come l'obiettivo principale per la delega che gli è stata conferita dal Presidente Michele Emiliano, è di "promuovere i borghi in quanto tale, ma particolarmente il turismo lento e di prossimità, con un piano che preveda non soltanto la valorizzazione nel senso alto della parola, ma fornendo dei servizi: trasporto pubblico, collegamenti, strade, ma anche assistenza sanitaria".

L'incontro ha visto come protagonista il colonnello dell'Arma dei Carabinieri in congedo ed il magistrato Giannicola Sinisi, pungolati da aneddoti e passi raccontati nel libro, dal giornalista Franco Di Chio, Presidente del Circolo della Stampa.
Angelo Jannone, oggi un affermato manager e docente universitario, da ufficiale dei Carabinieri ha ricoperto numerosi incarichi, particolarmente delicati. Delle sue indagini, prima come ufficiale dell'Arma in Sicilia (tra l'altro ha ricoperto il comando della Compagnia Carabinieri di Corleone) e come agente infiltrato raccontano diversi libri: da Corleone a Bogotà, dai mille volti della Città Eterna agli intrighi internazionali che legano i paradisi del malaffare d'oltreoceano alla Vecchia Europa.

Franco Di Chio, dopo aver introdotto l'avvincente nuovo libro di Jannone, ha tenuto a far chiarire il significato della parola "romanzo", scritta sulla copertina del libro, ma che in realtà sembra un "escamotage": "E' un romanzo, un'autobiografia, un diario di bordo, una seduta psicanalitica in pubblico o tutte queste cose messe insieme", ha chiosato Iannone quasi a voler dare sfogo e congelare dei ricordi di tante figure che ha incontrato nell'esperienza nell'Arma.

Il procuratore Giannicola Sinisi nel salutare tutti i presenti ha risposto, anche con ironia alle domande incalzanti di Di Chio, prima tra tutte del richiamo che Jannone ha fatto nel libro alla celebre frase di Giovanni Giolitti che diceva: "La legge non è uguale per tutti, ai nemici si applica per agli amici si interpreta". Rivolgendosi quindi a Sinisi ha chiesto: "è irriverente Giolitti o Jannone?".
Il procuratore Sinisi ha chiarito: "Ho letto questo libro con attenzione, è un libro complesso che va letto fino alla fine, è un filo amaro che coinvolge perché appare davvero l'idea di un servitore dello Stato onesto, che ha messo al servizio tutto se stesso e che si aspettava qualcosa in termini di riconoscenza per la propria dedizione e che invece ha avuto in cambio una aggressione personale che ha tolto quello che al servitore dello Stato è più caro la dignità e l'onore. Più che "Un' Arma nel cuore" è una pallottola nel cuore che Jannone ha ricevuto. E' un gran libro che non bisogna giudicare all'inizio, ma bisogna leggerlo tutto per capirlo dove c'è la passione del servitore dello Stato e l'insofferenza di chi ha subito dallo Stato un'ingiustizia, ma che alla fine si recupera quella consapevolezza e quella maturità".

La voce narrante dell''attore Antonio Memeo ha ripercorso con abilità e maestria della lettura, alcuni brani del libro suscitando emozioni ed applausi, tra il numeroso pubblico intervenuto. Sia il procuratore Sinisi che l'ex colonnello Jannone non hanno mancato di raccontare episodi inediti legati alla recente storia nazionale, come l'assalto a mano armata di piazza San Marco e del campanile della basilica di Venezia, nella notte fra l'8 ed il 9 maggio 1997. Una vicenda che si concluse nel migliore dei modi, grazie all'azione incruenta dei GIS dei Carabinieri. Due andriesi presenti con ruoli di primo piano di quella drammatica situazione, Giannicola Sinisi era sottosegretario all'Interno nel giorno in cui il Ministro all'Interno Giorgio Napolitano era volato negli USA per degli incontri di governo ed Angelo Jannone ricopriva ruoli altamente operativi nella Benemerita, tanto da far dire che "un andriese ha dato l'ordine di riportare la legalità a quell'azione di scalmanati Serenissimi ed un altro andriese ha proceduto ad eseguirla".

Al termine della piacevole e seguitissima serata, sono stati consegnati i premi della II edizione di "MurgiAutenticA". Per l'impegno nella "Tutela e nello Sviluppo del Territorio Murgiano" all'azienda agricola Riccardo Guglielmi, alla start-up Platvery e l'azienda agricola Serena Maria Sellitri.

Alla splendida ed elegante location ha fatto da cornice l'esaltante presenza dell'Associazione "Cavalieri del Mito" presenti con quattro esemplari di cavalli murgiani, montati da giovani cavalieri.

E' stata una delle più belle manifestazioni degli ultimi anni ed anche una vera iniziativa culturale preparata da giorni, settimane, curata nel minimo dettaglio dagli organizzatori, per rendere indimenticabile la serata. L'evento si è concluso con "K'kl, Mirr....i d'olt kaus boun" un intrattenimento sotto le stelle con una piccola sagra di eccellenze gastronomiche locali. Un happy hour insolito, ma stimolante ed energizzante, per rendere più piacevole una domenica di fine estate. Con un allestimento all'aperto, rustico e spartano, ma fortemente suggestivo e di indubbio impatto scenografico (il grande Forno Comunitario, le botti per la mescita, le balle di fieno, le fiaccole), ecco trionfare la tradizionale robusta focaccia andriese, in abbinamento ad un calice di rosso rubino e ad altre piccole delizie del palato. Niente è stato lasciato al caso e l'elemento creatività non poteva mancare.