Attualità
43 anni dalla morte di Aldo Moro: «Uno straordinario baluardo morale che ha dato la vita per il Paese»
Una riflessione del sindaco Giovanna Bruno: «Sulle sue spalle il sogno di un cambiamento a cui non ha potuto assistere»
Andria - domenica 9 maggio 2021
«La distanza che ci separa temporalmente dagli eventi del passato, a volte è alleata della comprensione. Mettersi da una prospettiva di osservazione distanziata è una questione, molto spesso, di necessità, che tuttavia consente di esprimere un giudizio equilibrato sui tempi». Il sindaco di Andria, avv. Giovanna Bruno, introduce così la sua riflessione in occasione dell'anniversario della morte di Aldo Moro, avvenuta il 9 maggio 1978. Il corpo dell'Onorevole e Presidente della Democrazia Cristiana venne trovato a Roma, dopo il rapimento e l'assassinio da parte dalle Brigate Rosse: una data che ha profondamente segnato la storia italiana.
«A 43 anni da un fatto che sconvolse il mondo, però, non c'è distanza che separi il destino di un buon amministratore dalla parabola di un Uomo del Sud che seppe portare sulle spalle il sogno di un cambiamento a cui non potette mai assistere personalmente. Aldo Moro, per me e per tanti, rappresenta e rappresenterà proprio quello specchio in cui riflettere la coscienza: il riflesso dell'apertura, della sfida, della Speranza. È per questo motivo che, personalmente, continuo a rivolgere lo sguardo a questo straordinario baluardo morale che è stato tra gli ultimi statisti a dare la vita per il Paese, in un momento in cui tutto sembrava perduto, nonostante la disperazione, indicando a tutti gli italiani la strada del cambiamento nonostante il dramma della prigionia. Ed è il motivo per cui, ancora oggi, in tempi di barbarie e di smarrimento, la luce del Suo pensiero riecheggia in tutte quelle menti di buona volontà che hanno ancora sacro il senso delle Istituzioni e del dovere nei confronti del Paese».
«A 43 anni da un fatto che sconvolse il mondo, però, non c'è distanza che separi il destino di un buon amministratore dalla parabola di un Uomo del Sud che seppe portare sulle spalle il sogno di un cambiamento a cui non potette mai assistere personalmente. Aldo Moro, per me e per tanti, rappresenta e rappresenterà proprio quello specchio in cui riflettere la coscienza: il riflesso dell'apertura, della sfida, della Speranza. È per questo motivo che, personalmente, continuo a rivolgere lo sguardo a questo straordinario baluardo morale che è stato tra gli ultimi statisti a dare la vita per il Paese, in un momento in cui tutto sembrava perduto, nonostante la disperazione, indicando a tutti gli italiani la strada del cambiamento nonostante il dramma della prigionia. Ed è il motivo per cui, ancora oggi, in tempi di barbarie e di smarrimento, la luce del Suo pensiero riecheggia in tutte quelle menti di buona volontà che hanno ancora sacro il senso delle Istituzioni e del dovere nei confronti del Paese».