
Politica
4 marzo, il Pd andriese punta su Giovanni Vurchio
La candidatura alla Camera del segretario cittadino sarà proposta al regionale
Andria - sabato 20 gennaio 2018
10.01
Giovanni Vurchio, il segretario cittadino del Pd, è il candidato alla Camera nel prossime elezioni del 4 marzo, o almeno questa è la proposta che il coordinamento democratico che si è riunito ieri sera in via Brunforte farà al regionale.
La decisione è stata presa in un tavolo convocato proprio per discutere delle candidature per le competizioni elettorali del prossimo 4 marzo. Esattamente come già preannunciato nelle scorse ore in un nostro articolo, l'Assemblea ha approvato a maggioranza la proposta portata dalla segreteria cittadina, ovvero quella di candidare Giovanni Vurchio nel listino bloccato naturalmente nel collegio Andria, Trani, Barletta e Canosa.
Nessun colpo di scena, tutto dunque secondo programmi. Era infatti prevista anche la possibilità di auto candidature ma che nessuno dei presenti ha sfruttato, neanche il consigliere comunale Lorenzo Marchio Rossi, uno dei nomi che circolavano tra i possibili democratici in corsa per il Parlamento. L'altro nome era quello dell'avvocatessa Giovanna Bruno, la quale però aveva già dichiarato ai suoi la propria indisponibilità per ragioni personali.
La decisione è stata presa in un tavolo convocato proprio per discutere delle candidature per le competizioni elettorali del prossimo 4 marzo. Esattamente come già preannunciato nelle scorse ore in un nostro articolo, l'Assemblea ha approvato a maggioranza la proposta portata dalla segreteria cittadina, ovvero quella di candidare Giovanni Vurchio nel listino bloccato naturalmente nel collegio Andria, Trani, Barletta e Canosa.
Nessun colpo di scena, tutto dunque secondo programmi. Era infatti prevista anche la possibilità di auto candidature ma che nessuno dei presenti ha sfruttato, neanche il consigliere comunale Lorenzo Marchio Rossi, uno dei nomi che circolavano tra i possibili democratici in corsa per il Parlamento. L'altro nome era quello dell'avvocatessa Giovanna Bruno, la quale però aveva già dichiarato ai suoi la propria indisponibilità per ragioni personali.