La maggioranza bulgara

Senza pretesa di voler strafare possiamo affermare che il gruppo Andriaspia è un campione demografico parecchio rappresentativo della nostra cittá. Contrariamente, peró, alle abitudini giacobine degli iscritti, pronti ad azzuffarsi su ogni spunto politico, questa volta, sorprendentemente, i risultati elettorali delle nazionali ed in particolare delle nostra cittá non hanno avuto una grande eco in bacheca.

Nonostante il risultato bulgaro, un record nazionale in ordine di preferenze della coalizione di centro destra (43,36%), ormai feudo berlusconiano, si attendevano nel gruppo spettacoli pirotecnici, pubblici sberleffi, discorsi trionfalistici ed invece il tutto è passato in sordina, complice il clima di incertezza politica, il risultato imprevisto del movimento 5 stelle e la debacle nostrana del centro sinistra. Come possiamo interpretare questi numeri straordinari e senza precedenti da qualunque prospettiva ci si collochi? Perché il centrodestra andriese (in ascesa) è in controtendenza rispetto ai risultati negativi nazionali?

In primis, sicuramente, l'operato dell'amministrazione comunale è percepito positivamente dai cittadini. Il fatto di avere un deputato del territorio, stimato dalla cittadinanza e riconfermato in buona posizione, è stato un ulteriore gesto di fiducia. Una squadra cementata di giovani consiglieri, new entry di questa consiliatura, ed assessori sempre presenti sul territorio e molto combattivi sul web. Nel calderone, peró, non si deve trascurare anche la fortissima crisi che ha colpito l'edilizia, fino a poco tempo fa energico volano per l'artigianato e l'economia locale; le mille difficoltá che attanagliano agricoltura e commercio, che hanno persuaso molti a votare il simbolo di una squadra consolidata. Infine, la speranza legittima di recuperare il devastante versamento dell' IMU.

La responsabilitá e le attese saranno maggiori, stay tuned...
Andriaspia