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Attualità
Vaccino anti covid 19, Forza Italia e Fratelli d'Italia attaccano la Regione: "Predisponga piano vaccinale"
"Non possiamo dirci tranquilli, dopo fallimento campagna vaccinale anti-influenzale e disorganizzazione Servizio Sanitario Regionale"
Puglia - martedì 15 dicembre 2020
Comunicato Stampa
Sulla prossima campagna vaccinale anti covid 19 intervengono i partiti del centro destra. In una nota dei consiglieri regionali di Forza Italia Giandiego Gatta, Stefano Lacatena e Paride Mazzotta sottolineano:
"Dopo quanto accaduto nella nostra Regione con il piano vaccinale anti-influenzale, abbiamo più di una ragione per essere preoccupati per la distribuzione e somministrazione del vaccino anti Covid 19 visto che la campagna dovrebbe partire fra un mese.
Ci sono Regioni, come il Piemonte, che hanno già approvato il Piano vaccinale e si troveranno preparate per l'arrivo e la distribuzione delle dosi anti-Covid.
A breve, in Puglia, dovrebbero arrivare ben 49.302 dosi e ci domandiamo se la Giunta regionale abbia deciso, almeno stavolta, di garantire una macchina amministrativa efficiente e all'altezza della missione e se abbia predisposto in modo adeguato tutta la logistica per la campagna vaccinale di concerto con le Aziende Sanitarie Locali.
Non vorremmo che il copione sia lo stesso: ci sono migliaia di pugliesi che, nonostante le promesse e gli inviti a vaccinarsi contro l'influenza, sono ancora in lista d'attesa e chissà se mai saranno chiamati per il loro turno.
Stavolta, però, la posta in gioco è decisamente più alta: si tratta di un vaccino che ci consentirà di uscire dal tunnel di questi mesi, da perdite e sofferenze e dalla più grave crisi economica del nostro tempo.
Se non l'hanno ancora fatto, Emiliano e Lopalco si diano da fare adesso per consentire ai pugliesi di vaccinarsi contro il Coronavirus. Non sarà accettabile alcun disservizio dovuto ad una mancata programmazione seria del sistema sanitario regionale".
Ed anche i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia (Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini, Francesco Ventola e il capogruppo Ignazio Zullo) sono intervenuti sull'argomento, presentando un'interrogazione al presidente Michele Emiliano e all'assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco
"Entro la metà di gennaio (vale a dire fra 1 mese!) è previsto l'arrivo in Puglia di 49.302 dosi di vaccino anti-covid da somministrare in 11 punti. Secondo il piano del Governo il produttore spedirà direttamente le dosi verso un unico hub nazionale, identificato nell'aeroporto militare di Pratica di Mare, da cui si procederà a spedire i vaccini verso le Regioni. Ogni ASL dovrà chiedere il quantitativo di dosi in base alla popolazione. Come sottolineato ieri, 13 dicembre, dal commissario Domenico Arcuri la somministrazione necessita di una conservazione in catena del freddo intorno a 75 gradi sotto lo zero.
Francamente dopo il fallimento della campagna vaccinale anti-influenzale (migliaia e migliaia di pugliesi sono ancora in attesa e, forse, lo rimarranno per sempre) e la precarietà e la disorganizzazione che regnano nel nostro Servizio Sanitario Regionale non possiamo dirci tranquilli, per questo come gruppo regionale di Fratelli d'Italia, in uno spirito costruttivo inteso a sostenere la campagna vaccinale anti-covid, abbiamo presentato un'interrogazione al presidente Michele Emiliano e all'assessore Pieluigi Lopalco per sapere: 'se e in quale modo la Puglia è preparata ad assicurare la tempistica, la logistica, l'organizzazione e l'efficienza della campagna vaccinale anti-covid'. Tenuto conto che due province pugliesi che non sono dotate di celle di congelazione idonee.
Non c'è tempo da perdere, quindi, anche perché le Regioni devono indicare dei referenti che dovranno rispondere direttamente alla struttura di coordinamento nazionale ed interfacciarsi con gli attori del territorio, quali i Dipartimenti di Prevenzione, per garantire l'implementazione dei Piani regionali di vaccinazione e il loro raccordo con il Piano nazionale di vaccinazione. Quindi vi è la necessità di procedere all'integrazione dei sistemi informatici del Ministero con quelli della Regione, con particolare riferimento all'anagrafe sanitaria e al coinvolgimento delle farmacie e dei medici di medicina generale, oltre ai vaccinatori che sta reperendo il commissario Arcuri a livello nazionale.
La Regione Puglia questa volta dovrà vincere una grande sfida: organizzare una distribuzione rapida, in modo che i vaccini siano somministrati entro le 6 ore di estrazione dalle celle di conservazione vaccinando almeno 2.000 persone (o più persone ma con multipli di 1.000) in 15 giorni, poiché il vaccino può essere tenuto per 15 giorni dalla consegna nelle borse di conservazione del fornitore, per 6 mesi in celle frigorifere a temperatura di -75 (+/- 15) gradi.
Fratelli d'Italia vuole fare la propria parte perché la posta in gioco è molto alta: la salute dei pugliesi!"
"Dopo quanto accaduto nella nostra Regione con il piano vaccinale anti-influenzale, abbiamo più di una ragione per essere preoccupati per la distribuzione e somministrazione del vaccino anti Covid 19 visto che la campagna dovrebbe partire fra un mese.
Ci sono Regioni, come il Piemonte, che hanno già approvato il Piano vaccinale e si troveranno preparate per l'arrivo e la distribuzione delle dosi anti-Covid.
A breve, in Puglia, dovrebbero arrivare ben 49.302 dosi e ci domandiamo se la Giunta regionale abbia deciso, almeno stavolta, di garantire una macchina amministrativa efficiente e all'altezza della missione e se abbia predisposto in modo adeguato tutta la logistica per la campagna vaccinale di concerto con le Aziende Sanitarie Locali.
Non vorremmo che il copione sia lo stesso: ci sono migliaia di pugliesi che, nonostante le promesse e gli inviti a vaccinarsi contro l'influenza, sono ancora in lista d'attesa e chissà se mai saranno chiamati per il loro turno.
Stavolta, però, la posta in gioco è decisamente più alta: si tratta di un vaccino che ci consentirà di uscire dal tunnel di questi mesi, da perdite e sofferenze e dalla più grave crisi economica del nostro tempo.
Se non l'hanno ancora fatto, Emiliano e Lopalco si diano da fare adesso per consentire ai pugliesi di vaccinarsi contro il Coronavirus. Non sarà accettabile alcun disservizio dovuto ad una mancata programmazione seria del sistema sanitario regionale".
Ed anche i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia (Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini, Francesco Ventola e il capogruppo Ignazio Zullo) sono intervenuti sull'argomento, presentando un'interrogazione al presidente Michele Emiliano e all'assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco
"Entro la metà di gennaio (vale a dire fra 1 mese!) è previsto l'arrivo in Puglia di 49.302 dosi di vaccino anti-covid da somministrare in 11 punti. Secondo il piano del Governo il produttore spedirà direttamente le dosi verso un unico hub nazionale, identificato nell'aeroporto militare di Pratica di Mare, da cui si procederà a spedire i vaccini verso le Regioni. Ogni ASL dovrà chiedere il quantitativo di dosi in base alla popolazione. Come sottolineato ieri, 13 dicembre, dal commissario Domenico Arcuri la somministrazione necessita di una conservazione in catena del freddo intorno a 75 gradi sotto lo zero.
Francamente dopo il fallimento della campagna vaccinale anti-influenzale (migliaia e migliaia di pugliesi sono ancora in attesa e, forse, lo rimarranno per sempre) e la precarietà e la disorganizzazione che regnano nel nostro Servizio Sanitario Regionale non possiamo dirci tranquilli, per questo come gruppo regionale di Fratelli d'Italia, in uno spirito costruttivo inteso a sostenere la campagna vaccinale anti-covid, abbiamo presentato un'interrogazione al presidente Michele Emiliano e all'assessore Pieluigi Lopalco per sapere: 'se e in quale modo la Puglia è preparata ad assicurare la tempistica, la logistica, l'organizzazione e l'efficienza della campagna vaccinale anti-covid'. Tenuto conto che due province pugliesi che non sono dotate di celle di congelazione idonee.
Non c'è tempo da perdere, quindi, anche perché le Regioni devono indicare dei referenti che dovranno rispondere direttamente alla struttura di coordinamento nazionale ed interfacciarsi con gli attori del territorio, quali i Dipartimenti di Prevenzione, per garantire l'implementazione dei Piani regionali di vaccinazione e il loro raccordo con il Piano nazionale di vaccinazione. Quindi vi è la necessità di procedere all'integrazione dei sistemi informatici del Ministero con quelli della Regione, con particolare riferimento all'anagrafe sanitaria e al coinvolgimento delle farmacie e dei medici di medicina generale, oltre ai vaccinatori che sta reperendo il commissario Arcuri a livello nazionale.
La Regione Puglia questa volta dovrà vincere una grande sfida: organizzare una distribuzione rapida, in modo che i vaccini siano somministrati entro le 6 ore di estrazione dalle celle di conservazione vaccinando almeno 2.000 persone (o più persone ma con multipli di 1.000) in 15 giorni, poiché il vaccino può essere tenuto per 15 giorni dalla consegna nelle borse di conservazione del fornitore, per 6 mesi in celle frigorifere a temperatura di -75 (+/- 15) gradi.
Fratelli d'Italia vuole fare la propria parte perché la posta in gioco è molto alta: la salute dei pugliesi!"