Politica
Servizio 118, Marmo (FI): "Contrari ad agenzia unica per le emergenze. Sì a governance dei territori"
Intervento del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, l'andriese Nino Marmo
Andria - venerdì 4 maggio 2018
Comunicato Stampa
"Apprendiamo di riunioni in corso presso l'assessorato alla Sanità per riorganizzare la rete dell'emergenza in Puglia. Al centro del nuovo modello, pare che sia in cantiere una centrale operativa unica, sopprimendo da subito quelle di Taranto e Brindisi quale preludio del nuovo sistema. Non siamo d'accordo".
Così il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo. "Siamo convinti, altresì, -aggiunge- della bontà di un modello composto da sei centrali operative (con l'aggiunta di quella della Bat) e con la nascita di un Dipartimento Regionale dell'emergenza. Ciò sia sul fronte dell'efficienza operativa sia su quello economico: i revisori contabili della spending review sanitaria hanno dimostrato che non vi è stato alcun risparmio dalla chiusura delle centrali del 118. L'idea perseguita dalla Giunta Emiliano, che prevede l'istituzione di una Agenzia regionale dell'emergenza-urgenza, pertanto, è fallimentare già in partenza: non c'è alcun passo in avanti sul fronte della qualità organizzativa del servizio e men che meno finanziariamente, con un notevole aggravio dei costi. Il modello vincente che proponiamo al presidente Emiliano è quello che parte dal potenziamento della governance sanitaria dei territori provinciali. Su questo, -conclude Marmo- auspichiamo che il presidente voglia aprire un confronto serio e reale, un grande e proficuo dibattito per evitare ulteriori danni ad un sistema già in crisi come quello della sanità regionale. Sperando di non trovarci ancora una volta di fronte a fatti compiuti".
Così il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo. "Siamo convinti, altresì, -aggiunge- della bontà di un modello composto da sei centrali operative (con l'aggiunta di quella della Bat) e con la nascita di un Dipartimento Regionale dell'emergenza. Ciò sia sul fronte dell'efficienza operativa sia su quello economico: i revisori contabili della spending review sanitaria hanno dimostrato che non vi è stato alcun risparmio dalla chiusura delle centrali del 118. L'idea perseguita dalla Giunta Emiliano, che prevede l'istituzione di una Agenzia regionale dell'emergenza-urgenza, pertanto, è fallimentare già in partenza: non c'è alcun passo in avanti sul fronte della qualità organizzativa del servizio e men che meno finanziariamente, con un notevole aggravio dei costi. Il modello vincente che proponiamo al presidente Emiliano è quello che parte dal potenziamento della governance sanitaria dei territori provinciali. Su questo, -conclude Marmo- auspichiamo che il presidente voglia aprire un confronto serio e reale, un grande e proficuo dibattito per evitare ulteriori danni ad un sistema già in crisi come quello della sanità regionale. Sperando di non trovarci ancora una volta di fronte a fatti compiuti".