Attualità
Regolamento dehors, polemico l'ex ass. Matera: "Passo indietro contro gli esercenti"
Secondo l'ex amministratore "Non si può essere succubi della Sovraintendenza"
Andria - martedì 2 luglio 2019
20.03 Comunicato Stampa
La vicenda dei dehors ad Andria si infiamma. Infatti il nuovo regolamento non ha raccolto il consenso di tutto il mondo politico cittadino. Polemico l'ex assessore Pierpaolo Matera che attraverso un post sulla sua pagina fb, spiega le ragioni del dissenso.
"Le modifiche apportate dalla gestione commissariale al regolamento dehors approvato dal Consiglio Comunale a gennaio 2019 dopo una concertazione condivisa con gli ordini professionali degli Ingegneri, degli Architetti e dei Geometri, le Consulte comunali, le sigle sindacali (Confcommercio, Confesercenti ed Unimpresa Bat ) e munito dei pareri favorevoli del dirigente (identico di oggi) della funzionaria (identica di oggi) e del servizio avvocatura del Comune (identico di oggi!) non possono e non devono danneggiare gli esercenti. Il governo del territorio è della città e già a giugno 2018 il Consiglio Comunale previde 3 ambiti senza che la Sopraintendenza eccepisse alcunché per mesi. Non c'era bisogno di alcun parere sul regolamento per come il Consiglio Comunale ha deliberato e non si può tornare indietro su Corso Cavour ed altre strade che nulla hanno di storico, dove tra l'altro si sono costruiti edifici moderni. Senza la concertazione con la Regione la sola sovraintendenza dopo anni di silenzi e contraddizioni non può condizionare il nostro futuro e quello di tanti padri di famiglia. Non si deve scherzare sul presente e sul futuro di tanti che investono nella città con passione ed innumerevoli sacrifici!"
"Le modifiche apportate dalla gestione commissariale al regolamento dehors approvato dal Consiglio Comunale a gennaio 2019 dopo una concertazione condivisa con gli ordini professionali degli Ingegneri, degli Architetti e dei Geometri, le Consulte comunali, le sigle sindacali (Confcommercio, Confesercenti ed Unimpresa Bat ) e munito dei pareri favorevoli del dirigente (identico di oggi) della funzionaria (identica di oggi) e del servizio avvocatura del Comune (identico di oggi!) non possono e non devono danneggiare gli esercenti. Il governo del territorio è della città e già a giugno 2018 il Consiglio Comunale previde 3 ambiti senza che la Sopraintendenza eccepisse alcunché per mesi. Non c'era bisogno di alcun parere sul regolamento per come il Consiglio Comunale ha deliberato e non si può tornare indietro su Corso Cavour ed altre strade che nulla hanno di storico, dove tra l'altro si sono costruiti edifici moderni. Senza la concertazione con la Regione la sola sovraintendenza dopo anni di silenzi e contraddizioni non può condizionare il nostro futuro e quello di tanti padri di famiglia. Non si deve scherzare sul presente e sul futuro di tanti che investono nella città con passione ed innumerevoli sacrifici!"