
Attualità
Proclamazione a Beato di Rosario Livatino, giudice ucciso dalla mafia
Il ricordo commosso del Presidio di LIBERA "Renata Fonte" di Andria
Andria - domenica 9 maggio 2021
9.56
Oggi 9 maggio 2021 è una data importante per la lotta alla mafia: viene proclamato Beato Rosario Livatino
Rosario Livatino vittima innocente di mafia (muore il 21 settembre 1990 sulla statale Canicatì – Agrigento, assassinato da due sicari della mafia mentre si reca sul posto di lavoro, senza scorta, nel periodo di contrasto alle mafie più efferato) è un martire per la Chiesa. Livatino è un esempio autentico di cristiano impegnato fin da giovane nell'Azione Cattolica, "uomo giusto" (per le altre religioni), figlio unico di una famiglia italiana classica, semplice, padre impiegato e madre casalinga, figlio amorevole, magistrato serio, esemplare, indefesso.
Oggi proclamato Beato, prima vittima innocente di mafia laico che diventa tale. LIBERA nazionale, ed il presidio di Andria "Renata Fonte" oggi gioisce per la proclamazione a beato di Rosario Livatino che tra poche ore Papa Francesco annuncerà dalla Basilica di San Pietro a Roma. A proposito dell'impegno civile come dovere del cristiano, ripete: "Alla fine della vita non ci sarà chiesto se siamo stati credenti ma se siamo stati credibili".
Una dichiarazione da brividi oggi per noi cristiani, per noi cittadini e per il terzo potere dello Stato, quello giudiziario, sferzato proprio nella sua credibilità a causa degli scandali nazionali e locali! Il suo esempio, la sua testimonianza, la sua santità possano far germogliare il seme buono di Livatino nella Chiesa, nella società civile, nella magistratura, nel mondo!!
Rosario Livatino vittima innocente di mafia (muore il 21 settembre 1990 sulla statale Canicatì – Agrigento, assassinato da due sicari della mafia mentre si reca sul posto di lavoro, senza scorta, nel periodo di contrasto alle mafie più efferato) è un martire per la Chiesa. Livatino è un esempio autentico di cristiano impegnato fin da giovane nell'Azione Cattolica, "uomo giusto" (per le altre religioni), figlio unico di una famiglia italiana classica, semplice, padre impiegato e madre casalinga, figlio amorevole, magistrato serio, esemplare, indefesso.
Oggi proclamato Beato, prima vittima innocente di mafia laico che diventa tale. LIBERA nazionale, ed il presidio di Andria "Renata Fonte" oggi gioisce per la proclamazione a beato di Rosario Livatino che tra poche ore Papa Francesco annuncerà dalla Basilica di San Pietro a Roma. A proposito dell'impegno civile come dovere del cristiano, ripete: "Alla fine della vita non ci sarà chiesto se siamo stati credenti ma se siamo stati credibili".
Una dichiarazione da brividi oggi per noi cristiani, per noi cittadini e per il terzo potere dello Stato, quello giudiziario, sferzato proprio nella sua credibilità a causa degli scandali nazionali e locali! Il suo esempio, la sua testimonianza, la sua santità possano far germogliare il seme buono di Livatino nella Chiesa, nella società civile, nella magistratura, nel mondo!!