
Politica
Post elezioni 2018, Pd Andria: "Ripartire dai magri risultati conseguiti"
L'esito dell'assemblea cittadina, svoltasi ieri alla sala "Brunforte 4"
Andria - giovedì 15 marzo 2018
22.17 Comunicato Stampa
Ieri 14 marzo, nella sala "Brunforte 4" di via Brunforte, si è svolta l'assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti del Partito Democratico di Andria, con all'ordine del giorno l'analisi del recente voto nazionale.
La discussione, presieduta da Domenico Salvemini (presidente PD Andria) e supportata dal contributo tecnico del giornalista economico Luigi Dell'Olio, è stata alimentata da numerosi interventi, tra cui quelli del segretario PD Bat Pasquale Di Fazio, dei consiglieri regionali Sabino Zinni e Filippo Caracciolo, e del segretario dei Gd Bat Mirko Malcangi.
Unanime è risultata la necessità di ripartire dai magri risultati conseguiti nell'ultima tornata elettorale per costruire un partito più solido ed unito, che sappia affermarsi nel panorama politico italiano come credibile antagonista dei pupulismi e delle correnti estremiste. Inoltre, a più riprese si è sostenuta l'importanza di ricucire i rapporti tra la classe dirigente dell'organizzazione ed i cittadini, scendendo nelle piazze per ascoltare le istanze di lavoratori e disoccupati, ed investendo risorse ed energie sul web per stimolare l'interesse dei più giovani verso i temi politici.
«Saremmo ipocriti - ha affermato il segretario PD Andria, Giovanni Vurchio, nel corso della sua relazione in assemblea – a negare la sconfitta, sia a livello nazionale che locale. Dobbiamo ripartire da questa consapevolezza, coscienti del grande lavoro che bisogna fare adesso per alimentare i consensi di questo gruppo sull'importante, seppur non soddisfacente, base di voti presi lo scorso 4 marzo.
Calato il sipario sulla tornata elettorale, dobbiamo essere bravi a programmare il futuro con serietà e determinazione, nel bene del Partito Democratico e della comunità cittadina».
La discussione, presieduta da Domenico Salvemini (presidente PD Andria) e supportata dal contributo tecnico del giornalista economico Luigi Dell'Olio, è stata alimentata da numerosi interventi, tra cui quelli del segretario PD Bat Pasquale Di Fazio, dei consiglieri regionali Sabino Zinni e Filippo Caracciolo, e del segretario dei Gd Bat Mirko Malcangi.
Unanime è risultata la necessità di ripartire dai magri risultati conseguiti nell'ultima tornata elettorale per costruire un partito più solido ed unito, che sappia affermarsi nel panorama politico italiano come credibile antagonista dei pupulismi e delle correnti estremiste. Inoltre, a più riprese si è sostenuta l'importanza di ricucire i rapporti tra la classe dirigente dell'organizzazione ed i cittadini, scendendo nelle piazze per ascoltare le istanze di lavoratori e disoccupati, ed investendo risorse ed energie sul web per stimolare l'interesse dei più giovani verso i temi politici.
«Saremmo ipocriti - ha affermato il segretario PD Andria, Giovanni Vurchio, nel corso della sua relazione in assemblea – a negare la sconfitta, sia a livello nazionale che locale. Dobbiamo ripartire da questa consapevolezza, coscienti del grande lavoro che bisogna fare adesso per alimentare i consensi di questo gruppo sull'importante, seppur non soddisfacente, base di voti presi lo scorso 4 marzo.
Calato il sipario sulla tornata elettorale, dobbiamo essere bravi a programmare il futuro con serietà e determinazione, nel bene del Partito Democratico e della comunità cittadina».