Politica
Non solo politica, anche cultura: Giovanna Bruno e Sabino Zinni aprono ai cittadini il comitato elettorale
Una Festa conviviale ieri 10 luglio nell'ex Arena Roma, oggi invece open space di "Materia Prima"
Andria - sabato 11 luglio 2020
07.00
Idee e proposte per una campagna elettorale che mette al centro le persone. Con questo obiettivo, Giovanna Bruno e Sabino Zinni hanno incontrato i cittadini nella Festa di apertura del comitato elettorale, in un clima conviviale. La candidata sindaca del centro sinistra ed il candidato al consiglio regionale partono dalla cultura e dall'intrattenimento, utilizzando il proprio comitato elettorale come uno spazio eventi, promuovendo i talenti del territorio e mettendo in campo nuove risorse. Si tratta dell'ex Arena Roma, oggi divenuto open space di "Materia Prima".
Un'idea per vivere le ricchezze esistenti nella città di Andria attraverso l'animazione culturale e sociale, che parte proprio dalle iniziative dei cittadini vista l'impossibilità di una vera e propria programmazione di eventi, per la ristrettezza economica delle casse comunali. Un luogo simbolico, come l'ha definito Giovanna Bruno, che vuole diventare un centro di attrazione. Si parlerà di politica, programmi e candidati, lasciando ampio spazio anche alla cultura e all'intrattenimento: una campagna elettorale che va in una duplice direzione, tra leggerezza e profondità come l'ha definita il notaio Sabino Zinni: «Abbiamo deciso di riattivare questo spazio bellissimo della nostra città, e per questo ringrazio i proprietari che sono imprenditori lungimiranti. Proviamo a fare una campagna elettorale diversa, all'insegna della leggerezza e della profondità: faremo eventi e daremo spazio alla musica, mettendo in scena i talenti andriesi, e nello stesso tempo parleremo di idee, proposte e visione della città».
La serata è stata soprattutto l'occasione per presentare il programma elettorale di Giovanna Bruno, in parte anticipato nel corso della sua presentazione alla città come candidata sindaca per il centrosinistra. Tra risanamento economico e rivitalizzazione delle opere pubbliche, sostenibilità ambientale e urbanistica, mobilità sostenibile e piste ciclabili, saranno otto i punti del suo programma per la rinascita di Andria. «Il programma - spiega Giovanna Bruno - è frutto della condivisione di mesi di percorso di ascolto della gente. Ci siamo resi conto che questi punti sono tutti legati alle esigenze spicciole dei cittadini andriesi. Bisogna rimettere in moto la macchina ripartendo dalle macerie, e questo la dice lunga su quanto Andria sia stata abbandonata a se stessa in tutti questi anni».
Un'idea per vivere le ricchezze esistenti nella città di Andria attraverso l'animazione culturale e sociale, che parte proprio dalle iniziative dei cittadini vista l'impossibilità di una vera e propria programmazione di eventi, per la ristrettezza economica delle casse comunali. Un luogo simbolico, come l'ha definito Giovanna Bruno, che vuole diventare un centro di attrazione. Si parlerà di politica, programmi e candidati, lasciando ampio spazio anche alla cultura e all'intrattenimento: una campagna elettorale che va in una duplice direzione, tra leggerezza e profondità come l'ha definita il notaio Sabino Zinni: «Abbiamo deciso di riattivare questo spazio bellissimo della nostra città, e per questo ringrazio i proprietari che sono imprenditori lungimiranti. Proviamo a fare una campagna elettorale diversa, all'insegna della leggerezza e della profondità: faremo eventi e daremo spazio alla musica, mettendo in scena i talenti andriesi, e nello stesso tempo parleremo di idee, proposte e visione della città».
La serata è stata soprattutto l'occasione per presentare il programma elettorale di Giovanna Bruno, in parte anticipato nel corso della sua presentazione alla città come candidata sindaca per il centrosinistra. Tra risanamento economico e rivitalizzazione delle opere pubbliche, sostenibilità ambientale e urbanistica, mobilità sostenibile e piste ciclabili, saranno otto i punti del suo programma per la rinascita di Andria. «Il programma - spiega Giovanna Bruno - è frutto della condivisione di mesi di percorso di ascolto della gente. Ci siamo resi conto che questi punti sono tutti legati alle esigenze spicciole dei cittadini andriesi. Bisogna rimettere in moto la macchina ripartendo dalle macerie, e questo la dice lunga su quanto Andria sia stata abbandonata a se stessa in tutti questi anni».