Spreco alimentare
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Giornata contro lo spreco alimentare: ogni anno 1,7 miliardi di ton. di cibo finiscono nella spazzatura

Ecco il decalogo antispreco

Nel percorso dal campo alla tavola quasi un prodotto alimentare su tre (31%) finisce nella spazzatura tra gli sprechi delle famiglie, quelli della ristorazione e le perdite nelle catene di approvvigionamento delle filiere, con oltre 250 tonnellate di cibo che finiscono nella spazzatura ogni anno in Puglia. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del portale sullo spreco alimentare della Regione Puglia, in occasione della Giornata internazionale della consapevolezza delle perdite e degli sprechi alimentari che si è celebrata il 29 settembre.

Ogni anno 1,7 miliardi di tonnellate di cibo finiscono nella spazzatura nel mondo, di cui oltre un miliardo viene gettato tra le mura domestiche, un fenomeno inaccettabile dal punto di vista economico e ambientale, oltre che da quello etico, considerato che questa quantità di prodotto basterebbe per sfamare 1,26 miliardi di persone, secondo una analisi della Coldiretti su elaborazioni del Centro Studi Divulga. A pesare sugli sprechi è peraltro anche il cambiamento climatico, considerato che le temperature stagionali più elevate, associate a caldo estremo e siccità, rendono più difficile la conservazione, la lavorazione, il trasporto e la vendita degli alimenti in modo sicuro, portando alla perdita di volumi significativi di cibo, secondo Unep.

Per contrastare fame e insicurezza alimentare è nata la World Farmers Markets Coalition, rete internazionale dei mercati contadini promossa da Campagna Amica e Coldiretti. Creata tre anni fa con il coinvolgimento iniziale di sette associazioni in diversi continenti, oggi la coalizione riunisce oltre 70 organizzazioni di 60 Paesi, con 20.000 mercati, 200.000 famiglie agricole e più di 300 milioni di consumatori. L'obiettivo è rafforzare una rete globale – insiste Coldiretti - capace di promuovere sviluppo sostenibile sotto il profilo economico, ambientale e sociale, valorizzando la filiera corta, sostenendo l'agricoltura familiare, incentivando il consumo di cibo locale ed emancipando gli agricoltori, con un'attenzione particolare a donne e giovani.

Fare la lista della spesa, leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, preferire la spesa a km0 e di stagione che garantisce una maggiore freschezza e durata, riscoprire le ricette con gli avanzi, dalle marmellate di frutta alle polpette fino al pane grattugiato, ma anche non avere timore di chiedere la doggy bag al ristorante e l'agribag negli agriturismi di Campagna Amica, sono alcuni dei consigli elaborati dalla Coldiretti Puglia per arginare gli sprechi alimentari.

Per evitare di buttare il cibo basterebbe seguire pochi semplici accorgimenti, come spiega il decalogo della Coldiretti predisposto per la Giornata contro lo spreco. Importante innanzitutto è programmare la propria spesa, magari facendo la tradizionale lista, ma anche prediligendo acquisti ridotti ma più frequenti. La classica maxispesa quindicinale o mensile negli ipermercati aumenta infatti – ricorda Coldiretti regionale – il rischio di ritrovarsi nel frigo prodotti scaduti. Fare poi la spesa a chilometri zero in filiere corte con l'acquisto di prodotti locali taglia del 60% lo spreco alimentare rispetto ai sistemi alimentari tradizionali, secondo una analisi della Coldiretti sulla base dello studio Ispra.

Lo spreco alimentare – sottolinea la Coldiretti Puglia – scende dal 40-60% per i sistemi alimentari di grande distribuzione alimentare ad appena il 15-25% per gli acquisti diretti dal produttore agricolo. Coloro che si approvvigionano esclusivamente tramite reti alimentari alternative sprecano meno perché – conclude la Coldiretti – i cibi in vendita sono più freschi e durano di più e perché non devono percorrere lunghe distanze con le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Meglio, dunque, prediligere i prodotti di stagione, scegliendo la frutta e le verdure al giusto grado di maturazione e conservandola adeguatamente, senza tenere insieme quella che si intende consumare a breve con quella che si prevede di conservare più a lungo. E lo stesso consiglio vale anche per tutti i cibi in generale.

Decalogo antispreco di Campagna Amica
1) Fai la lista della spesa
2) Procedi con acquisti ridotti e ripetuti nel tempo
3) Preferisci le produzioni locali e compra nei mercati a km 0
4) Acquista seguendo la stagionalità dei prodotti
5) Prendi la frutta con il giusto grado di maturazione
6) Separa le diverse varietà di frutta e verdura
7) Non tenere insieme i cibi che consumi in tempi diversi
8) Controlla sempre l'etichetta
9) Chiedi la doggy bag al ristorante per consumare a casa gli avanzi
10) Cucina con gli avanzi ricette antispreco
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