controlli delle Forze dell'ordine
controlli delle Forze dell'ordine
Cronaca

Coronavirus, oltre 5mila controlli in due giorni e 227 denunce

L'autocertificazione cartacea non può essere sostituita da una App per smartphone

5.228 persone e 397 esercizi commerciali sono stati controllati in due giorni, tra mercoledì 17 e giovedì 18 marzo, nell'ambito delle attività messe in campo per garantire l'attuazione delle misure di contenimento della diffusione del virus disposte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Nell'arco delle scorse 48 ore Forze di Polizia, con il supporto delle Polizie Locali dei dieci comuni della provincia ed il coordinamento della Prefettura, hanno denunciato altre 227 per violazione dell'art. 650 del Codice Penale, oltre a 3 denunce per altri reati.
Per quanto riguarda invece i 397 esercizi commerciali controllati, 3 titolari sono stati denunciati per violazione dell'art. 650 del Codice Penale ed un titolare sanzionato amministrativamente.
La Prefettura di Barletta Andria Trani, inoltre, ha adottato un altro provvedimento di sospensione di esercizi commerciali sorpresi ad esercitare attività in violazione dei recenti provvedimenti del Governo per contenere la diffusione del Coronavirus.
I controlli delle Forze di Polizia sul territorio proseguiranno anche nei prossimi giorni.

Su disposizione del Ministero dell'Interno, si rende inoltre noto che l'autocertificazione cartacea per coloro che escono da casa non può essere sostituita da un'applicazione per smartphone: anche se apparentemente motivata da esigenze di semplificazione e velocizzazione delle procedure, l'utilizzo di app è in contrasto con le prescrizioni vigenti.
L'autocertificazione, infatti, deve essere firmata sia dal cittadino sottoposto al controllo che dall'operatore di polizia, previa identificazione del dichiarante. La stessa autocertificazione va inoltre acquisita in originale dall'operatore che effettua il controllo, per le successive verifiche.
L'utilizzo di servizi non ufficiali e autorizzati da Autorità pubbliche per la compilazione del modello di autodichiarazione, inoltre, espone potenzialmente l'utente sotto il profilo del rispetto della propria privacy.
I dati contenuti nel modello consentono di rivelare, infatti, non soltanto la frequenza e la tipologia dello spostamento dell'individuo ma anche le ragioni - personali e riservate - che giustificano lo spostamento e che possono ricollegarsi ad informazioni sensibili quali lo stato di salute, le esigenze personali le circostanze lavorative.

E' opportuno rimarcare cosa si rischia se si violano le regole imposte dal Governo, le quali richiamano al rispetto di uno dei più supremi valori, sia umani che costituzionali: la salute. Il rispetto delle misure imposte, infatti, appare anzitutto una questione etica, coinvolgendo la salvaguardia sia della propria persona che degli altri consociati, in considerazione del bene che potrebbe risultarne compromesso. Ma se la coscienza non basta entra in campo la legge con pene severissime: infatti all'imputazione genericamente richiamata dal DPCM (art. 650 c.p.), inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità se ne possono sommare ulteriori, ovvero:
- chi rende autocertificazioni fasulle o mendaci (falsa attestazione a un pubblico ufficiale);
- chi ha sintomi e non si mette in quarantena informando le autorità sanitarie (dalle lesioni personali ed in estreme situazioni comprovate anche l'omicidio doloso);
- chi nasconde di essere positivo e continua ad uscire (dalle lesioni personali fino all' omicidio volontario, anche solo nella forma tentata).
controlli delle Forze dell'ordinecontrolli delle Forze dell'ordinecontrolli delle Forze dell'ordine
  • prefettura barletta andria trani
Coronavirus

Speciale Coronavirus

Tutte le notizie sulla pandemia che ha cambiato il mondo

2957 contenuti
Altri contenuti a tema
Sicurezza nel territorio di Castel del Monte: se ne discuterà nel Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica Sicurezza nel territorio di Castel del Monte: se ne discuterà nel Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica La riunione prevista per mercoledì 22 ottobre presso la Prefettura di Barletta. Presenti con Don Riccardo Agresti anche alcuni imprenditori della zona
In Prefettura si è insediato il nuovo Capo di Gabinetto, il dott. Piancone In Prefettura si è insediato il nuovo Capo di Gabinetto, il dott. Piancone Vanta una solida esperienza maturata nell'ambito dell'amministrazione dell'Interno
“Settimana Nazionale della Protezione Civile”: tutti gli eventi in  programma nella provincia Bat “Settimana Nazionale della Protezione Civile”: tutti gli eventi in programma nella provincia Bat Numerose le istituzioni coinvolte, tra cui le scuole di ogni ordine e grado
Consiglieri dell'Intergruppo denunciano accesso agli atti bloccato su Fondazione Neurodiversità Consiglieri dell'Intergruppo denunciano accesso agli atti bloccato su Fondazione Neurodiversità Annuncio del ricorso al Prefetto ed alla Zes nazionale
Medaglie d'onore a tre internati, c'è anche l'andriese Di Palma Medaglie d'onore a tre internati, c'è anche l'andriese Di Palma Oggi la cerimonia provinciale a Barletta
Consegna delle Patenti di Servizio da parte degli agenti delle Polizie Locali e della Polizia Provinciale Consegna delle Patenti di Servizio da parte degli agenti delle Polizie Locali e della Polizia Provinciale Cerimonia giovedì 25 settembre alle ore 10.00, presso la Sala Rossa del Castello di Barletta
La dirigente prefettizia Mariella Immacolata Porro, sub Commissario del Comune di Minervino Murge La dirigente prefettizia Mariella Immacolata Porro, sub Commissario del Comune di Minervino Murge Dirigente dell’Ufficio Contabilità, Gestione Finanziaria, Attività Contrattuale e Servizi Generali della Prefettura Bat, è originaria di Andria
Interdittiva antimafia per una ditta noleggio autovetture di Andria Interdittiva antimafia per una ditta noleggio autovetture di Andria E' stato emanato dal Prefetto di Barletta Andria Trani, Silvana D’Agostino
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.