
Politica
Centro di eccellenza per l’autismo Asl Bt. Di Bari (M5S): “Ancora tanti dubbi"
La consigliera regionale del M5S: "Chiesto aggiornamento dell’audizione con l’assessore Piemontese”
Andria - giovedì 26 giugno 2025
4.45 Comunicato Stampa
"Oggi (ieri per chi legge n.d.r.) in commissione Sanità abbiamo affrontato una questione particolamente sentita nella Provincia Bat, ovvero la realizzazione del centro di sanitario di eccellenza per la diagnosi e la cura dello spettro autistico nella Bat. Un tema su cui professionisti del settore e familiari chiedevano fosse fatta la massima chiarezza. Avevo chiesto la presenza anche dell'assessore regionale alla Sanità Piemontese, perchè ritengo che alcune risposte debbano arrivare non dai tecnici, che ringrazio per la presenza, ma dalla parte politica, purtroppo assente". Lo dichiara la consigliera regionale del M5S Grazia Di Bari a margine dell'audizione da lei richiesta in commissione sanità sul centro di eccellenza per l'autismo nella Asl /Bt, su sollecitazione dei consiglieri dell'intergruppo consiliare del Comune di Andria.
"È stato spiegato - continua Di Bari - che a novembre il Dipartimento Salute ha indetto una riunione con i direttori generali delle Asl pugliesi per chiedere di presentare entro pochi giorni la candidatura di un terreno o di una sede per ospitare i sei centri di eccellenza, uno per ogni provincia, come previsto dalla legge regionale. La Asl/Bt per non perdere le risorse destinate al centro, pari a circa due milioni di euro, non avendo a disposizione nessuna struttura ha pubblicato una consultazione di mercato e evidenza pubblica, e al termine di questa procedura ha candidato come sede per ospitare il centro il terreno comunale dato in concessione nel 2020 alla Fondazione per le Neurodiversità della famiglia della sindaca Bruno. Una candidatura che di fatto la Regione ha accettato in via provvisoria chiedendo poi gli opportuni approfondimenti e chiarendo che poi avrebbe dovuto esserci un'altra procedura l'aggiudicazione della gestione del centro in coprogrammazione e coprogettazione. È stato ribadito quindi che l'eventuale aggiudicazione del terreno come sede per il centro è slegata dalla gestione dello stesso, che deve essere a vocazione pubblica, come detto chiaramente oggi in audizione. Una questione attenzionata anche dalla stampa, su cui restano molti dubbi. Ad esempio sulle tempistiche della manifestazione di interesse e sul perchè all'inizio si fosse parlato di gestione da parte della Fondazione, aspetto su cui c'è stata una marcia indietro solo dopo gli articoli di stampa. Ci chiediamo anche se sia stata fatta una reale ricognizione degli immobili di tutti i comuni della provincia prima di procedere con la manifestazione d'interesse. Una questione su cui insieme all'intergruppo continueremo a chiedere la massima trasparenza. Per quello che riguarda altre questioni fondamentali legate all'autismo oggi abbiamo avuto una notizia importante per quello che riguarda il contributo per il rimborso delle terapie scientificamente riconosciute, tra cui il metodo ABA. Il contributo per la Bat è di 415.000 euro, a fronte di 300 richieste e purtroppo molte famiglie sono rimaste fuori. La dottoressa Memeo, dirigente del servizio strategie e governo assistenza alle persone in condizioni di fragilità ha infatti detto che per quello che riguarda il 2023 non si sono potute ancora utilizzare tutte le somme del bilancio autonomo ed è stata avviata una ricognizione delle economie ancora disponibili per trasferire queste risorse alle Asl che non riescono a far fronte a tutte le richieste. Si è parlato anche delle condizioni dei due CAT provinciali. La Regione ha infatti ottenuto un finanziamento di 35 milioni di euro dalla comunità europea da indirizzare ai progetti per la salute mentale. Si tratta di fondi FESR per l'adeguamento e il potenziamento di sedi pubbliche territoriali, anche destinate all'età evolutiva e la Asl Bt potrebbe candidare il progetto per l'adeguamento della struttura di Barletta che necessita di interventi urgenti"
"Ringraziamo la consigliera Di Bari - dichiarano i componenti dell'intergruppo consiliare del Comune di Andria Michele Coratella, Vincenzo Coratella, Michele Di Lorenzo e Gianluca Grumo - per aver chiesto l'audizione in Commissione dopo la lettera che avevamo indirizzato al presidente Emiliano, all'assessorato alla Sanità e al Consiglio regionale sul centro di eccellenza per l'autismo, in cui raccoglievamo le preoccupazioni dei cittadini. Domande che abbiamo posto oggi, senza ricevere spiegazioni. Auspichiamo che al più presto venga convocata una nuova audizione alla presenza anche dell'assessore Piemontese in cui ricevere i chiarimenti sperati. Una richiesta che ci arriva dalle famiglie, cui abbiamo il dovere di dare risposte precise".
"È stato spiegato - continua Di Bari - che a novembre il Dipartimento Salute ha indetto una riunione con i direttori generali delle Asl pugliesi per chiedere di presentare entro pochi giorni la candidatura di un terreno o di una sede per ospitare i sei centri di eccellenza, uno per ogni provincia, come previsto dalla legge regionale. La Asl/Bt per non perdere le risorse destinate al centro, pari a circa due milioni di euro, non avendo a disposizione nessuna struttura ha pubblicato una consultazione di mercato e evidenza pubblica, e al termine di questa procedura ha candidato come sede per ospitare il centro il terreno comunale dato in concessione nel 2020 alla Fondazione per le Neurodiversità della famiglia della sindaca Bruno. Una candidatura che di fatto la Regione ha accettato in via provvisoria chiedendo poi gli opportuni approfondimenti e chiarendo che poi avrebbe dovuto esserci un'altra procedura l'aggiudicazione della gestione del centro in coprogrammazione e coprogettazione. È stato ribadito quindi che l'eventuale aggiudicazione del terreno come sede per il centro è slegata dalla gestione dello stesso, che deve essere a vocazione pubblica, come detto chiaramente oggi in audizione. Una questione attenzionata anche dalla stampa, su cui restano molti dubbi. Ad esempio sulle tempistiche della manifestazione di interesse e sul perchè all'inizio si fosse parlato di gestione da parte della Fondazione, aspetto su cui c'è stata una marcia indietro solo dopo gli articoli di stampa. Ci chiediamo anche se sia stata fatta una reale ricognizione degli immobili di tutti i comuni della provincia prima di procedere con la manifestazione d'interesse. Una questione su cui insieme all'intergruppo continueremo a chiedere la massima trasparenza. Per quello che riguarda altre questioni fondamentali legate all'autismo oggi abbiamo avuto una notizia importante per quello che riguarda il contributo per il rimborso delle terapie scientificamente riconosciute, tra cui il metodo ABA. Il contributo per la Bat è di 415.000 euro, a fronte di 300 richieste e purtroppo molte famiglie sono rimaste fuori. La dottoressa Memeo, dirigente del servizio strategie e governo assistenza alle persone in condizioni di fragilità ha infatti detto che per quello che riguarda il 2023 non si sono potute ancora utilizzare tutte le somme del bilancio autonomo ed è stata avviata una ricognizione delle economie ancora disponibili per trasferire queste risorse alle Asl che non riescono a far fronte a tutte le richieste. Si è parlato anche delle condizioni dei due CAT provinciali. La Regione ha infatti ottenuto un finanziamento di 35 milioni di euro dalla comunità europea da indirizzare ai progetti per la salute mentale. Si tratta di fondi FESR per l'adeguamento e il potenziamento di sedi pubbliche territoriali, anche destinate all'età evolutiva e la Asl Bt potrebbe candidare il progetto per l'adeguamento della struttura di Barletta che necessita di interventi urgenti"
"Ringraziamo la consigliera Di Bari - dichiarano i componenti dell'intergruppo consiliare del Comune di Andria Michele Coratella, Vincenzo Coratella, Michele Di Lorenzo e Gianluca Grumo - per aver chiesto l'audizione in Commissione dopo la lettera che avevamo indirizzato al presidente Emiliano, all'assessorato alla Sanità e al Consiglio regionale sul centro di eccellenza per l'autismo, in cui raccoglievamo le preoccupazioni dei cittadini. Domande che abbiamo posto oggi, senza ricevere spiegazioni. Auspichiamo che al più presto venga convocata una nuova audizione alla presenza anche dell'assessore Piemontese in cui ricevere i chiarimenti sperati. Una richiesta che ci arriva dalle famiglie, cui abbiamo il dovere di dare risposte precise".