Castel del Monte
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Eventi e cultura

Castel dei Mondi: il programma del 30 agosto

Al via la mini rassegna “Parole evolute”, 3 incontri sulla lingua italiana del progetto “Stupor mundi”

Il fitto palinsesto della XXI edizione del Festival teatrale "Castel dei Mondi" prosegue con nuovi appuntamenti segnati per domani 30 agosto.

Sul palco di Palazzo Beltrani (Trani), dalle 16 con un'installazione e alle 20.30 con la performance, saliranno i "Guiea Pigs e Laboratorio Anelo 1997" con "Il futuro è una trappola?", II tappa del progetto "In lotta con la realtà.

Alle 21.45 si prosegue con "Vita oscena di Breda Wendell Paes" dell'associazione culturale "Gli scarti, presso il Palazzo Ducale: il 20 novembre 2009 in un appartamento della periferia romana viene ritrovato il corpo carbonizzato di una transessuale. Il suo nome è Brenda Wendell Paes e la sua identità è già nota ai media nazionali per il suo coinvolgimento nel caso Marrazzo, una vicenda di sesso, droga e ricatti che ha portato alle dimissioni dell'allora presidente della regione Lazio Piero Marrazzo. Lo spettacolo vuole però lasciare la cronaca sullo sfondo. Vuole dare voce, corpo e anima a una creatura sfruttata e poi rinnegata dalla nostra società. Vuole rendere Brenda un simbolo, una martire. In questo monologo raccontiamo la storia di una splendida tigre rinchiusa in un circo. Raccontiamo dei suoi carcerieri e della sua voglia di libertà. Raccontiamo di come la bellezza e il male siano sempre destinati a essere due facce della stessa medaglia

Sempre alle 21.45, in scena al teatro comunale di Ruvo di Puglia sarà la "Compagni della luna nel letto" con "L'abito nuovo": Nel 1935 Eduardo e Pirandello coronarono la collaborazione artistica con L'abito nuovo – uno scenario di Luigi Pirandello dialogato in due atti e tre quadri e concertato da Eduardo De Filippo, che andò in scena nel 1937, al teatro Manzoni di Milano. Il loro progetto nacque intorno all'omonima novella di Pirandello, che Eduardo individuò come adatta ad una trasposizione teatrale. Eduardo restò affascinato dalla figura del protagonista della novella, lo scrivano Michele Crispucci, un personaggio che partendo da un'umile condizione sociale, non accetta l'eredità che la sorte gli predispone, pur di non perdere la sua dignità e la sua onestà. Il breve racconto di Pirandello inizia letteralmente con l'abito, che quel povero Crispucci indossava da tempo immemorabile… e finisce con un abito che parlava da sé…. Così che il passaggio da un abito vecchio ad un abito nuovo rappresenta l'avvenimento fondamentale del testo. L'amore profondo, puro e testardo di Crispucci per sua moglie, nonostante gli eventi, prorompe in lui con lucida follia, trasformandolo in una sorta di eroe contemporaneo che lotta contro l'ottuso materialismo dei nostri giorni ed il degradante attaccamento degli uomini alle cose, alla roba e non ai sentimenti. Lo spettacolo nasce dalla collaborazione tra Michelangelo Campanale, che dipinge la scena con una regia visionaria, ispirata alla novella e allo stesso tempo fedele al testo di Eduardo, e Marco Manchisi che ha curato il corpo della recitazione, comparando il dramma del 1935 e la riscrittura che Eduardo effettuò per le riprese RAI del 1965. Testo e regia cuciti sull'affiatato nucleo di attori che da anni costituisce l'anima della compagnia La luna nel letto. Bus Navetta da Piazza Catuma.

Alle ore 23 si prosegue con "Fabio Orsi&Dubit" a cura dell'etichetta "Ricerca sonora" di Pasquale Lomolino: Berlino lo ha ospitato per qualche anno, foraggiando il suo "costante bisogno di trasformazione interiore" e guidandolo nella fondazione del collettivo-etichetta Several Reasons Recordings, prima, e dello studio di "masterin" e "design" sonoro Soluxion Lab, poi. Dopo una manciata di produzioni a suo nome, tra Ep, "split" e il primo album intitolato "Fragmenti", il giovane Dubit - al secolo Pier Alfeo - ha deciso di far ritorno alla Puglia e alle sue campagne brulle. Forte del bagaglio di conoscenze acquisite in terra teutonica, unite alla frequenza del corso di "Composizione elettroacustica, multimedialità e programmazione informatica musicale" al Conservatorio di Bari e alla naturale inclinazione alla manualità, il Nostro ha dato vita a una dimensione musicale parallela in cui "dark-ambient" post-industrialed elementi techno si combinano armoniosamente ai suoni della natura e di strumenti auto-costruiti. Ingresso Gratuito.

Al via anche la mini rassegna "Parole evolute", tre incontri sulla lingua italiana nell'ambito del progetto "Stupor mundi": La potenza del luogo (Castel del Monte) ben si coniuga e integra con la potenza figurativa e narrativa dei temi trattati e degli ospiti invitati. La società Dante Alighieri (circolo di Andria) ha organizzato "Parole evolute", tre incontri di approfondimento sulla parola, sulla lingua, sugli usi ed abusi che di esse vengono fatti nell'era digitale. Una riflessione sulla parola (scritta, parlata, postata) come espressione più immediata ed autentica dell'umanità degli individui. Parola ed umanità, è proprio questo il connubio che si intende analizzare, sviscerare, smembrare al fine di provare a riconiugare nel modo migliore l'io e l'es della sfera comunicativa. Nell'epoca degli hashtag, in cui ciò che accade nel mondo si scrive "tuttoattaccato", con la mini rassegna si vuole restituire spazio alle parole. Ci si vuole anche interrogare su come i media abbiano influenzato la lingua italiana, se al progresso corrisponda un'evoluzione o un'involuzione dei linguaggi. Nei tre appuntamenti di "Parole evolute" ci si chiederà e si proverà a riprendere e a rispondere a delle domande importanti: da dove viene la lingua che usiamo, qual è il suo stato di salute, com'è l'umanità linguistica dei social e quella dei medi?

Il primo incontro "Dante è davvero il padre della lingua italiana?" è in programma domani 30 agosto, alle ore 18, a Castel del Monte. A parlare sarà Domenico De Martino, filologo e docente di Filologia dantesca all'Università di Udine, collabora con l'Accademia della Crusca ed è direttore artistico del festival Dante 2021 di Ravenna. Quanto dell'italiano che oggi parliamo e scriviamo discende da dante? E perché? De Martino si soffermerà sugli aspetti storici, culturali e lessicali. Venerdì 1 settembre, sempre Castel del Monte ospiterà alle ore 18 l'incontro dal titolo "La situazione è grammatica" con Andrea De Benedetti, già docente dell'Università di Granada in Spagna ed oggi collaboratore di diverse testate giornalistiche. Errare non è solo umano: a volte, in grammatica, è persino giusto. Se vengono fatti errori, infatti, non è solo perché si sbaglia, ma anche perché la lingua invita a farlo: con le sue trappole, le sue bizzarie e le sue incoerenze. Il terzo appuntamento "La cameriera di poesia" è previsto giovedì 7 settembre alle ore 18 a "Borgo Murgia", con Claudia Fabris che progetta spazi, installazioni ed interventi performativi che creano relazioni e sinergie tra la parola e la visione, l'ascolto e il gusto, in un percorso di ricerca artistica che trova nel corpo il proprio fulcro. "La cameriera di poesia" è una ristorAzione per lo spirito. Si tratta di una performance in cui Claudia Fabris serve testi poetici al microfono in cuffia agli ospiti che, come in un ristorante, possono scegliere da un menù proposto cosa desiderano ascoltare.

Info e Biglietteria
IAT Andria - Piazza Catuma
tel 0883.290 402
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