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Attualità

Bonus baby sitter e bonus centri estivi: una opportunità per le famiglie italiane

Piccola guida sui nuovi bonus erogati dall’ Inps

Il bonus baby sitter e centri estivi è un contributo economico di € 1.200,00 -2.000,00o destinato alle famiglie con figli in cui padre e madre lavorano. Serve per coprire le spese di baby sitting per figli minori, fino a 12 anni di età, rimasti a casa per la chiusura delle scuole dovute alla pandemia da Coronavirus, oppure per iscriverli presso i centri estivi. Il limite dei 12 anni non si applica per i figli disabili. L'agevolazione ha lo scopo di garantire l'assistenza e la sorveglianza dei figli durante il periodo di sospensione dei servizi educativi per l'infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado. Il bonus baby sitter e centri estivi decorre dal 5 marzo 2020 al 31 luglio 2020 e la sua gestione è stata affidata all'INPS.

Hanno diritto a richiedere i suddetti bonus le seguenti categorie di lavoratori:
- dipendenti del settore privato
- lavoratori iscritti alla Gestione separata
- lavoratori autonomi
- medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica, operatori socio sanitari
- personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all'emergenza epidemiologica da COVID 19.

Per richiedere il voucher baby sitter e centri estivi occorre possedere i seguenti requisiti:
- i minori no devono aver compiuto i 12 anni alla data del 5 marzo;
- il genitore beneficiario dell'agevolazione deve convivere con il minore per il quale ha ottenuto il bonus;
- nessuno dei genitori deve beneficiare di strumenti di sostegno del reddito in caso di sospensione o cessazione dell'attività lavorativa;
- nel nucleo familiare non deve esserci altro genitore disoccupato o non lavoratore;
- il richiedente non deve usufruire del congedo parentale.

Il servizio di baby sitting viene considerato dall'INPS una prestazione di lavoro occasionale retribuita tramite Libretto famiglia e pertanto per svolgere la suddetta attività occorre rientrare in una delle seguenti categorie di prestatori di servizio:
- titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità;
- giovani con meno di 25 anni, regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico o una università;
- disoccupati;
- percettori di prestazioni integrative del salario o di sostegno del reddito (es. REI, Naspi, ecc).

E' possibile inoltre far figurare i nonni come prestatori di servizio e il ruolo di baby sitter può essere svolto anche da un altro familiare quale ad esempio una zia, una cugina, purché siano in possesso dei requisiti per i prestatori di servizio sopra riportati.
I voucher per il servizio di baby sitting possono essere utilizzati retroattivamente per prestazioni di servizi svolte nel periodo intercorrente dal 5 marzo fino al 31 luglio 2020.
In caso di scelta del bonus per l'iscrizione al centro estivo o ai servizi integrativi per l'infanzia, il genitore richiedente dovrà allegare alla domanda di prestazione la documentazione attestante l'iscrizione ai centri e strutture ( ad es. fatture, ricevute di pagamento o di iscrizione, ecc). Dovrà inoltre indicare i periodi di iscrizione del figlio al centro estivo (non oltre la data del 31 luglio), con un minimo di una settimana e l'importo da sostenere.
Per ulteriori approfondimenti normativi è possibile consultare le Circolari INPS n.44 e n. 73 del 2020.
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