
Cronaca
Benzina su assistente sociale, la solidarietà del mondo sindacale
Intervengono i vertici di Cgil Bat e Uil Puglia
Andria - martedì 17 aprile 2018
15.30
"Non è la prima volta, purtroppo, che accade. Anzi, oseremmo dire che episodi del genere sono all'ordine del giorno: fatti che, per un pelo, non si trasformano in tragedia, come poteva accadere stamattina. Riteniamo che sia urgente che l'amministrazione comunale intervenga predisponendo ancor più efficaci ed urgenti misure di sicurezza, soprattutto riguardo ai luoghi più delicati come sono, appunto, i servizi sociali". Così Giulia Abbascià e Luigi Marzano, della segreteria della Fp Cgil Bat, dopo l'episodio gravissimo accaduto ai danni del dott. Giuseppe De Robertis, assistente sociale presso il Settore socio sanitario e servizi alla persona del Comune di Andria e consigliere nazionale dell'Ordine degli assistenti sociali, già presidente dell'Ordine degli assistenti sociali di Puglia.
"La sicurezza deve essere un punto fermo, irrinunciabile e non negoziabile, nell'esercizio del lavoro pubblico ed, in particolare, nel settore dei servizi alla persona caratterizzato da forti fragilità degli utenti e da problematiche molto diverse tra loro: dalla tutela minorile alle problematiche che colpiscono gli adulti e le famiglie. Situazioni di marginalità e di disagio sociale che spesso si trasformano in azioni violente. È necessario dotare il settore di Andria, come di tutti gli altri comuni della Provincia, di uffici idonei ad assicurare l'incolumità degli operatori del welfare, assistenti sociali ed educatori, ed è necessario attivare misure forti di prevenzione al fine di evitare episodi come questi".
"Predisporre la presenza di agenti di polizia municipale non basta, come dimostrano i fatti di stamattina, servono misure di sicurezza più importanti per garantire sicurezza dei lavoratori e naturalmente, al tempo stesso, garanzia dei servizi all'utenza. Al dott. De Robertis, professionista dalla spiccata sensibilità va l'abbraccio della Fp Cgil Bat", concludono Abbascià e Marzano.
"Quanto accaduto ad Andria è la dimostrazione plastica di quanto denunciamo e sosteniamo da anni: le carenze di organico negli enti locali rappresentano un problema grave e urgente, che non può più essere sottovalutato o rinviato, ma deve essere affrontato immediatamente con determinazione e risolto attraverso misure concrete".
Lo dichiarano Franco Busto, Segretario generale della UIL di Puglia e Giuseppe Vatinno, Segretario generale della UIL FPL regionale, i quali esprimono "solidarietà alla lavoratrice che ha subito una vile aggressione, rischiando la vita e pagando l'unica colpa di voler svolgere con abnegazione il proprio dovere".
"Le condizioni di lavoro negli enti locali - proseguono Busto e Vatinno - specie in taluni comparti, sono proibitive. I lavoratori sono esposti a continui pericoli, tanto che minacce e aggressioni sono ormai all'ordine del giorno. È il momento di dire basta: la politica non faccia orecchie da mercante e discuta seriamente di un adeguamento della pianta organica che garantisca la sicurezza dei lavoratori e la qualità dei servizi".
"La sicurezza deve essere un punto fermo, irrinunciabile e non negoziabile, nell'esercizio del lavoro pubblico ed, in particolare, nel settore dei servizi alla persona caratterizzato da forti fragilità degli utenti e da problematiche molto diverse tra loro: dalla tutela minorile alle problematiche che colpiscono gli adulti e le famiglie. Situazioni di marginalità e di disagio sociale che spesso si trasformano in azioni violente. È necessario dotare il settore di Andria, come di tutti gli altri comuni della Provincia, di uffici idonei ad assicurare l'incolumità degli operatori del welfare, assistenti sociali ed educatori, ed è necessario attivare misure forti di prevenzione al fine di evitare episodi come questi".
"Predisporre la presenza di agenti di polizia municipale non basta, come dimostrano i fatti di stamattina, servono misure di sicurezza più importanti per garantire sicurezza dei lavoratori e naturalmente, al tempo stesso, garanzia dei servizi all'utenza. Al dott. De Robertis, professionista dalla spiccata sensibilità va l'abbraccio della Fp Cgil Bat", concludono Abbascià e Marzano.
"Quanto accaduto ad Andria è la dimostrazione plastica di quanto denunciamo e sosteniamo da anni: le carenze di organico negli enti locali rappresentano un problema grave e urgente, che non può più essere sottovalutato o rinviato, ma deve essere affrontato immediatamente con determinazione e risolto attraverso misure concrete".
Lo dichiarano Franco Busto, Segretario generale della UIL di Puglia e Giuseppe Vatinno, Segretario generale della UIL FPL regionale, i quali esprimono "solidarietà alla lavoratrice che ha subito una vile aggressione, rischiando la vita e pagando l'unica colpa di voler svolgere con abnegazione il proprio dovere".
"Le condizioni di lavoro negli enti locali - proseguono Busto e Vatinno - specie in taluni comparti, sono proibitive. I lavoratori sono esposti a continui pericoli, tanto che minacce e aggressioni sono ormai all'ordine del giorno. È il momento di dire basta: la politica non faccia orecchie da mercante e discuta seriamente di un adeguamento della pianta organica che garantisca la sicurezza dei lavoratori e la qualità dei servizi".