
Territorio
ASL BAT, il caso dei mancati buoni pasto ai dipendenti: richiesta di audizione della FIALS
La vicenda approda nelle Commissioni regionali: a scrivere è il segretario Mincuzzi
Andria - lunedì 5 maggio 2025
10.46
Mancata corresponsione buoni pasto per i dipendenti della Asl Bt, la vicenda approda nelle Commissioni regionali, la prima presieduta da Saverio Tammacco e nella terza di Mauro Vizzino. A chiedere un'audizione presso i due "interna corpis" regionali su questa vexata questio è il segretario generale della FIALS –Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità- Puglia, Massimo Mincuzzi, l'organizzazione più rappresentativa del comparto sanità a livello regionale.
Un diritto alla mensa previsto dalla vigente contrattazione collettiva del comparto sanità e confermato da varie sentenze giurisprudenziali, ma purtroppo non garantito per tutti i lavoratori degli enti e Aziende Sanitarie pubbliche della Regione Puglia, come appunto la Asl Bt, da ben sette anni, malgrado richieste e tentativi di giungere ad una composizione stragiudiziale della vicenda.
"Non può sfuggire che il mancato riconoscimento al diritto alla mensa ha determinato e continua a determinare l'ingenerarsi di un notevole e oneroso contenzioso che drena risorse alle casse pubbliche oltre a configurarsi come una grave forma di discriminazione tra i lavoratori della sanità pubblica pugliese", scrive Mincuzzi in uno dei passaggi della missiva. "In mancanza dell'istituzione delle mense aziendali la vigente normativa prevede l'istituzione del buono pasto sostitutivo da erogarsi in favore dei lavoratori operanti in strutture dove non è stata realizzata la mensa aziendale, ma in Puglia anche questo diritto viene inconcepibilmente negato".
Un diritto alla mensa previsto dalla vigente contrattazione collettiva del comparto sanità e confermato da varie sentenze giurisprudenziali, ma purtroppo non garantito per tutti i lavoratori degli enti e Aziende Sanitarie pubbliche della Regione Puglia, come appunto la Asl Bt, da ben sette anni, malgrado richieste e tentativi di giungere ad una composizione stragiudiziale della vicenda.
"Non può sfuggire che il mancato riconoscimento al diritto alla mensa ha determinato e continua a determinare l'ingenerarsi di un notevole e oneroso contenzioso che drena risorse alle casse pubbliche oltre a configurarsi come una grave forma di discriminazione tra i lavoratori della sanità pubblica pugliese", scrive Mincuzzi in uno dei passaggi della missiva. "In mancanza dell'istituzione delle mense aziendali la vigente normativa prevede l'istituzione del buono pasto sostitutivo da erogarsi in favore dei lavoratori operanti in strutture dove non è stata realizzata la mensa aziendale, ma in Puglia anche questo diritto viene inconcepibilmente negato".