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Ritorno al futuro, iscrizioni chiuse il prossimo 20 settembre

Procedure d’iscrizione ancora troppo complicate

Mancano pochi giorni alla chiusura, fissata il prossimo il 20 settembre della quinta edizione di "Ritorno al Futuro, programma di alta formazione professionale inserito nel Piano Straordinario del Lavoro e cofinanziato dal PO Puglia FSE 2007/2013. Anche quest'anno l'amministrazione regionale interviene a sostegno dei giovani laureati disoccupati ed inoccupati concedendo borse di studio per la frequentazione di Master erogati dalle Università italiane e straniere, accreditati ASFOR o EQUIS o AACSB o riconosciuti da Association of MBAS (AMBA), erogati da Istituti di formazione avanzata sia privati sia pubblici.

Il programma per l'alta formazione, nel corso delle sue passate edizioni, ha messo a disposizione 12.084 borse di studio. Quest'anno il Programma Operativo Regionale PUGLIA ha stanziato 18 milioni di euro per sostenere il diritto allo studio anche per le fasce sociali più in difficoltà. In particolare, i potenziali candidati devono avere un'età inferiore ai 35 anni (nati dopo il 25/07/1978), risiedere in un comune pugliese da almeno 2 anni o essersi trasferiti da non più di 5 anni, possedere almeno una laurea di primo livello, non avere già ricevuto una borsa di studio dalle Regione (escluse quelle erogate dall'ente ADISU) e, soprattutto, avere un ISEE 2012 non superiore ai 30.000 euro.

Una fra le principali novità di quest'anno è stata l'introduzione di una nuova scala di valori che assegnerà un punto in più ai candidati che decideranno di effettuare il master all'estero. Questa misura, da un lato garantirebbe una maggiore opportunità occupazionale al potenziale studente ma dall'altro sarebbe deleteria nei confronti dei ragazzi che non possono permettersi un soggiorno fuori Italia.

Arrivati quasi allo scadere del termine ultimo della richiesta, ci vengono segnalate alcune difficoltà incontrate dagli studenti durante il corso della procedura, da effettuarsi necessariamente online. La prima è dovuta ai tempi di attesa per ottenere la PEC, Posta Elettronica Certificata dallo Stato, necessaria per la stesura della domanda. Qualora vincitori, inoltre, i candidati devono necessariamente svolgere delle pratiche per ottenere una fidejussione, forma di garanzia per la Pubblica Amministrazione, indispensabile ogni qual volta (come in questo caso) vengono anticipate delle risorse pubbliche. In altre parole, bisogna recarsi in banca con un garante che possa obbligarsi personalmente nei confronti del creditore. Questa misura di garanzia ha un costo per il richiedente, andando ad appesantire ulteriormente una situazione economica già di per sé vacillante.

Sebbene Principi Attivi rappresenti una fonte di finanziamento economico con buoni feedback lavorativi (il 58,5% degli studenti che hanno terminato il Master da 12 mesi risulta attualmente occupati) appare necessaria una semplificazione delle pratiche per una maggiore fruibilità della misura.
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