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Farò il medico: un sogno realizzabile?

1 studente su 8 studierà Medicina e Chirurgia

Si riconoscono al primo sguardo: Alpha Test sotto il naso, matita spuntata in mano, pc acceso, poche parole solo quando necessarie. Di chi stiamo parlando? Degli 84 mila temerari che il prossimo 9 settembre sfideranno la sorte partecipando al test di ammissione per il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Stando alle stime, infatti, solo un candidato su 8 riuscirà ad aggiudicarsi la tanto desiderata promozione: nonostante il numero delle candidature sia aumentato del 23% i posti disponibili sono gli stessi dell'anno scorso, solo 10 mila.

A rendere l'impresa ancor più degna di valorosa nota, ci si mette anche una maggiore selettività dovuta all'inasprimento dei quesiti proposti. Delle 60 domande previste solo 5 verteranno sulla culturale generale mentre gli altri 55 quesiti porranno lo studente di fronte a problemi di logica (25), biologia (14), chimica (8) e fisica e matematica (8). Il tutto in 90 minuti, escluso recupero o tempi supplementari. Le competenze necessarie per superare la prova saranno squisitamente scientifiche e porranno K.O. gli audaci studenti arrivati lì impreparati. Modificata è anche l'attribuzione del punteggio per ogni risposta corretta (+1,5 punti) e sbagliata (-0,4 punti) e l'introduzione di un'unica graduatoria nazionale.

Non resta che correre ai ripari ancora prima che il test d'ingresso abbia inizio. Quali sono le misure "salvastudente" per evitare una gravosa ed inutile perdita di tempo? In tanti, come negli anni passati, si iscriveranno a corsi universitari affini, come Scienze Naturali o Biologia, racimolando qualche CFU nella speranza che vengano successivamente convalidati qualora lo studente riesca ad accedere a Medicina negli anni a venire. Altri, meno dei primi, prepareranno il fagotto per intraprendere il lungo viaggio verso «virtute et canoscenza» all'estero. Ma attenzione ai titoli provenienti dai paesi extra comunitari: alcuni, come quelli conseguiti in Albania, vengono solitamente convalidati solo dopo un lungo iter burocratico, non esente da ulteriori esami commissionati dal Ministero della Salute. Gettonatissima rimane la Romania, qui l'iscrizione al beneamato Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia non prevede nessuna prova di accesso, anche se gli unici atenei riconosciuti sono tre: Bucarest, Arad e Oradea.
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