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C’era una volta il libro prestato…

Servizi a.di.su. Libri universitari cercasi

«Sono tredici euro, prego». Dora tira fuori due banconote da dieci, prende il resto e si porta via un libro universitario. Non immaginate il solito mattone di turno, la pubblicazione ha più o meno 150 pagine e la consistenza di un quadernino di liceo. Se volessimo operare una divisione, Dora ha pagato circa otto centesimi ogni pagina e può ritenersi fortunata, visto che il mercato dei libri universitari può essere ancora più caro.

«C'è del lavoro dietro, la S.I.A.E., un aggiornamento completo» direbbero autori ed editori. Ma tredici euro per le tasche di uno studente medio non sono spiccioli. Così si ricorre al mercato dell'usato o, nel peggiore dei casi, del fotocopiato. Niente più puntine e bacheche stracolme, oggi basta connettersi su facebook e trovare gruppi appositi dove giovani studenti si scambiano libri a prezzi più o meno convenienti.

«Originale, vero?». «No, è fotocopiato, ma in ottimo stato, eh». Usato non sempre è sinonimo di "pulito" e studiare sotto una fitta rete di geroglifici a matita e sottolineature fluo non è sempre il massimo, soprattutto per chi utilizza la memoria visiva.

Insomma, sembra che non ci siano alternative: "usurato" e risparmio oppure nuovo ed "immacolato". Non tutti sanno però che è possibile usufruire delle biblioteche universitarie e poter prendere in prestito libri per eventuali approfondimenti. Ancora più ignota è l'esistenza di un servizio di prestito libri e riviste offerto dall'a.di.su Puglia, Agenzia regionale per il diritto allo studio universitario. Presentando la fotocopia del libretto universitario, del versamento della tassa regionale e del documento di riconoscimento è possibile avere accesso alla biblioteca, situata a Bari in via Fortunato 4/G.

Lasciando i tuoi dati puoi portarti a casa un libro originale per un periodo di massimo tre mesi e studiarci sopra, evitando antiestetici scarabocchi o peggio ancora pieghe segnalibro. Conoscere ed utilizzare ogni servizio a.di.su. a seguito del raddoppio della tassa regionale mai come ora risulta conveniente. Non vi sembra?
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