
Attualità
Violenza contro una minorenne, sindaco Bruno: «Dolore atroce per il male inferto e la pochezza umana»
Il Primo Cittadino: «Le nostre Comunità dovrebbero essere luoghi sicuri, invece troppe volte sono esposte a pericoli di ogni tipo»
Andria - martedì 22 novembre 2022
18.35
«Un grave dolore mi ha pervaso nell'apprendere la notizia di questa squallida storia di violenza ai danni di una minorenne». Sono le parole della sindaca di Andria, Giovanna Bruno, a seguito del provvedimento cautelare in carcere emesso dal Giudice per le indagini preliminari di Trani, nei confronti di uomo incensurato di Andria che è indagato per i reati di sequestro di persona e violenza sessuale aggravata ai danni di minore.
«Dolore profondo per il male inferto, - prosegue il primo Cittadino - per la pochezza umana, per la prevaricazione fisica. Dolore atroce pensando ad una creatura trovatasi piccola e indifesa di fronte all'orrore. Questo mi sento di consegnare, prima ancora di soffermarmi sui dettagli che saranno via via forniti dalle istituzioni che si occupano della vicenda e che ringrazio per il determinante lavoro fin qui svolto. Provo dolore pensando che le nostre Comunità dovrebbero essere luoghi sicuri, affidabili e invece sono tante, troppe volte esposte a pericoli di ogni tipo. Giunga alla giovane coinvolta il mio materno abbraccio, la mia carezza silenziosa che contrasta con la rabbia interiore di svolgere con sempre più forza la battaglia quotidiana sulla legalità».
«Dolore profondo per il male inferto, - prosegue il primo Cittadino - per la pochezza umana, per la prevaricazione fisica. Dolore atroce pensando ad una creatura trovatasi piccola e indifesa di fronte all'orrore. Questo mi sento di consegnare, prima ancora di soffermarmi sui dettagli che saranno via via forniti dalle istituzioni che si occupano della vicenda e che ringrazio per il determinante lavoro fin qui svolto. Provo dolore pensando che le nostre Comunità dovrebbero essere luoghi sicuri, affidabili e invece sono tante, troppe volte esposte a pericoli di ogni tipo. Giunga alla giovane coinvolta il mio materno abbraccio, la mia carezza silenziosa che contrasta con la rabbia interiore di svolgere con sempre più forza la battaglia quotidiana sulla legalità».