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Vigili del fuoco, niente accordo sull'antincendio boschivo

Fp Cgil Piglia: "Un ritardo gravissimo"

Ancora niente accordo fra la Regione Puglia e la direzione regionale dei vigili del fuoco per la convenzione l'antincendio boschivo 2017. «Si tratta di un ritardo gravissimo - spiegano dalla segretaria regionale Fp Cgil Puglia - considerando che il governo, dallo scorso agosto, ha assegnato al corpo nazionale dei vigili del fuoco anche lo spegnimento degli incendi boschivi, la cui stagione è cominciata già da un mese. Fino allo scorso anno, è bene ricordarlo, tale attività era assegnata al corpo forestale dello stato».

La mancata convenzione inoltre comporta gravi difficoltà organizzative: «Al momento, non è possibile determinare e pianificare le squadre da mettere in campo, quanti uomini, quanti mezzi, quanti direttori delle operazioni di soccorso da impiegare nelle nuove funzioni e nei nuovi compiti. Tali difficoltà organizzative si traducono in più rischi per l'ambiente e per i cittadini". Lo spegnimento degli incendi boschivi, i cui interventi in estate sono numerosissimi, "renderà per i vigili del fuoco più pesante e difficile anche lo svolgimento dei compiti ordinari, a cominciare dal soccorso tecnico d'urgenza ai residenti».

Alla luce di queste osservazioni, ribadiscono dalla segreteria regionale di Fp Cgil, la regione Puglia «non può mantenere e garantire le medesime condizioni economiche e operative degli anni passati. È necessario, invece, avviare un serio progetto operativo di lotta agli incendi boschivi in Puglia per tutelare le infrastrutture strategiche e viarie, il patrimonio ambientale e, non da ultimo, l'incolumità dei cittadini, soprattutto nei casi in cui gli incendi boschivi si estendono poi alle aree abitate. Tali fenomeni interessano vaste aree del territorio pugliese, con gravi perdite ambientali ed economiche».

Di qui la richiesta alla regione Puglia e alla direzione regionale dei vigili del fuoco, ciascuno secondo le proprie competenze, di prendere atto dei cambiamenti avvenuti con la soppressione del corpo forestale dello stato e, di conseguenza, di investire adeguate e giuste risorse economiche per ottimizzare un servizio utile all'economia della regione e garantire la necessaria sicurezza ai cittadini e all'ambiente in cui vivono.
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