
Sport
Una festa di sport e inclusione: la Polisportiva Andria si presenta alla città
Ieri sera grande partecipazione al Palazzetto di corso Germania per il progetto che apre una nuova stagione nello sport cittadino
Andria - domenica 20 marzo 2022
11.06
Una festa dello sport e dell'inclusione sociale nella splendida cornice del Palasport, con una nutrita partecipazione di genitori e appassionati. Ieri sera si è presentata alla città la Polisportiva Città di Andria, che è affiliata affiliata al CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) e comprende nove società sportive di svariate discipline: pallavolo (San Valentino Volley e Audax Volley), basket (Pallacanestro Andria e Atletica Andria), calcio a 5 (Futsal Andria), pallamano (A.P.D. Fidelis Andria Handball e A.S.D. Polisportiva Gymnica Sveva Andria), ginnastica ritmica (A.S.D. Ritmica Andria) e la società Scacchi Matti.
Un progetto che si è concretizzato ufficialmente a settembre 2021 dopo tanti anni: una nuova stagione per lo sport andriese con diversi benefici per la città. Infatti, la gestione del Palazzetto dello Sport, del Polivalente di via La Specchia e del Polivalente di via delle Querce è concessa proprio alla Polisportiva, in via sperimentale e nell'attesa che vengano avviate le procedure per l'assegnazione definitiva degli impianti di proprietà comunale. Le associazioni che da tanti anni utilizzano queste strutture, e oggi sono riunite in un'unica grande famiglia, coordinano con l'amministrazione comunale l'utilizzo delle stesse e corrispondono al Comune un contributo garantendo cura, custodia, pulizia e apertura degli impianti. In questo modo, non solo l'ente comunale va a risparmiare sui costi di pulizia e gestione ma le strutture sono aperte più ore al giorno, consentendo anche ai cittadini (soprattutto anziani, categorie fragili e realtà scolastiche che non dispongono di una palestra) di avere a disposizione luoghi idonei per svolgere attività sportiva.
«Questo progetto, nato in un momento di emergenza economica e sanitaria in città, – ha spiegato ieri sera nel corso della presentazione il prof. Raffaele Tartaglione, presidente della neonata Polisportiva – valutando i costi elevati e le esigue ore di utilizzo degli impianti sportivi, ha proposto all'amministrazione la gestione degli stessi per una consistente riduzione dei costi. Abbiamo motivazione forti e valide, ci siamo riusciti con umiltà e determinazione: così è nata la più grande famiglia sportiva indoor andriese, con un forte impegno sociale per sviluppare progetti nel mondo sportivo guardando anche alla sostenibilità ambientale. La scommessa è stata vinta: crediamo nella profonda collaborazione tra le persone e nelle loro attitudini». Sugli obiettivi a lungo termine del progetto, il prof. Tartaglione ha affermato: «La confluenza di attività così diverse realizza un efficace sistema di vasi comunicanti per scambiare idee ed esperienze, usando le risorse disponibili in modo razionale. La Polisportiva punta a migliorare il coordinamento e la solidarietà fra le associazioni sportive promuovendo il movimento come parte integrante del benessere psicofisico dell'individuo e componente necessaria dell'educazione. Se vogliamo che allo sport sia riconosciuto un valore sociale, dobbiamo farne un mezzo per promuovere occasioni di inclusione e costruzione di comunità».
Diversi gli "attori" che hanno reso speciale la serata di presentazione del progetto al Palasport: l'amministrazione comunale nelle persone della sindaca Giovanna Bruno e dell'assessore Daniela Di Bari, l'azienda Agroenergy del gruppo Agresti, la Cooperativa "Questa Città", l'Asl Bt, l'associazione "Fare Ambiente" presieduta dal dott. Benedetto Miscioscia, il Centro Trame Studio di Psicologia, la Croce Rossa Italiana, il Nucleo Volontariato Città di Andria e la Onlus "Oltre il Muro".
Un progetto che si è concretizzato ufficialmente a settembre 2021 dopo tanti anni: una nuova stagione per lo sport andriese con diversi benefici per la città. Infatti, la gestione del Palazzetto dello Sport, del Polivalente di via La Specchia e del Polivalente di via delle Querce è concessa proprio alla Polisportiva, in via sperimentale e nell'attesa che vengano avviate le procedure per l'assegnazione definitiva degli impianti di proprietà comunale. Le associazioni che da tanti anni utilizzano queste strutture, e oggi sono riunite in un'unica grande famiglia, coordinano con l'amministrazione comunale l'utilizzo delle stesse e corrispondono al Comune un contributo garantendo cura, custodia, pulizia e apertura degli impianti. In questo modo, non solo l'ente comunale va a risparmiare sui costi di pulizia e gestione ma le strutture sono aperte più ore al giorno, consentendo anche ai cittadini (soprattutto anziani, categorie fragili e realtà scolastiche che non dispongono di una palestra) di avere a disposizione luoghi idonei per svolgere attività sportiva.
«Questo progetto, nato in un momento di emergenza economica e sanitaria in città, – ha spiegato ieri sera nel corso della presentazione il prof. Raffaele Tartaglione, presidente della neonata Polisportiva – valutando i costi elevati e le esigue ore di utilizzo degli impianti sportivi, ha proposto all'amministrazione la gestione degli stessi per una consistente riduzione dei costi. Abbiamo motivazione forti e valide, ci siamo riusciti con umiltà e determinazione: così è nata la più grande famiglia sportiva indoor andriese, con un forte impegno sociale per sviluppare progetti nel mondo sportivo guardando anche alla sostenibilità ambientale. La scommessa è stata vinta: crediamo nella profonda collaborazione tra le persone e nelle loro attitudini». Sugli obiettivi a lungo termine del progetto, il prof. Tartaglione ha affermato: «La confluenza di attività così diverse realizza un efficace sistema di vasi comunicanti per scambiare idee ed esperienze, usando le risorse disponibili in modo razionale. La Polisportiva punta a migliorare il coordinamento e la solidarietà fra le associazioni sportive promuovendo il movimento come parte integrante del benessere psicofisico dell'individuo e componente necessaria dell'educazione. Se vogliamo che allo sport sia riconosciuto un valore sociale, dobbiamo farne un mezzo per promuovere occasioni di inclusione e costruzione di comunità».
Diversi gli "attori" che hanno reso speciale la serata di presentazione del progetto al Palasport: l'amministrazione comunale nelle persone della sindaca Giovanna Bruno e dell'assessore Daniela Di Bari, l'azienda Agroenergy del gruppo Agresti, la Cooperativa "Questa Città", l'Asl Bt, l'associazione "Fare Ambiente" presieduta dal dott. Benedetto Miscioscia, il Centro Trame Studio di Psicologia, la Croce Rossa Italiana, il Nucleo Volontariato Città di Andria e la Onlus "Oltre il Muro".