Politica
Ultimatum dal premier Conte alla Puglia sulla doppia preferenza di genere
Con questa diffida ufficiale, viene intimato al consiglio regionale di adeguare la legge elettorale entro il 28 luglio
Puglia - venerdì 24 luglio 2020
Il premier Giuseppe Conte ha diffidato formalmente il Consiglio regionale della Puglia ad adeguare entro il 28 luglio la legge elettorale regionale ai principi di promozione delle pari opportunità tra donne e uomini nell'accesso alle cariche elettive.
La diffida, su proposta del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, e della ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, è stata trasmessa ieri pomeriggio, giovedì 23 luglio.
Il consiglio regionale, come ha già fatto il consiglio regionale della Liguria, ha tempo fino al 28 luglio per approvare la parità di genere nella legge elettorale regionale; trascorso tale termine, il governo si riserva di intervenire con un proprio provvedimento al prossimo consiglio dei ministri, già convocato per il 28 luglio.
Sul tema il ministro Boccia aveva già scritto al presidente della Conferenza delle Regioni per sollecitare le Regioni inadempienti, tra cui la Puglia; c'era stata un'informativa di Boccia in Consiglio dei Ministri il 25 giugno; il presidente del Consiglio aveva inviato una lettera il 3 luglio scorso per sollecitare nuovamente le Regioni inadempienti.
La diffida, su proposta del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, e della ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, è stata trasmessa ieri pomeriggio, giovedì 23 luglio.
Il consiglio regionale, come ha già fatto il consiglio regionale della Liguria, ha tempo fino al 28 luglio per approvare la parità di genere nella legge elettorale regionale; trascorso tale termine, il governo si riserva di intervenire con un proprio provvedimento al prossimo consiglio dei ministri, già convocato per il 28 luglio.
Sul tema il ministro Boccia aveva già scritto al presidente della Conferenza delle Regioni per sollecitare le Regioni inadempienti, tra cui la Puglia; c'era stata un'informativa di Boccia in Consiglio dei Ministri il 25 giugno; il presidente del Consiglio aveva inviato una lettera il 3 luglio scorso per sollecitare nuovamente le Regioni inadempienti.