Conferenza stampa sugli accertamenti tributari. <span>Foto Antonio D'Oria</span>
Conferenza stampa sugli accertamenti tributari. Foto Antonio D'Oria
Vita di città

Tributi 2015: il Comune di Andria lancia "LinkMate" per regolarizzare le posizioni fiscali

Conferenza stampa del sindaco Bruno e dell'assessore Tammaccaro sugli avvisi di accertamento giunti nei giorni scorsi a numerosi cittadini

Nei giorni scorsi 27mila avvisi di accertamento dei tributi Imu e Tari del 2015, sono giunti nelle case di numerosi cittadini andriesi creando una situazione di incertezza, soprattutto fra i tanti contribuenti che avevano regolarizzato la propria posizione. Breve riepilogo sulla faccenda: nell'anno di riferimento dei pagamenti in questione, Andria fu chiamata alle urne per eleggere sindaco e Consiglio comunale. Tra le delibere c'era anche quella relativa alle aliquote IMU e TARI, che arrivò in ritardo rispetto alla scadenza prevista dalla legge: il TAR si pronunciò in tal senso, stabilendo una doppia tariffazione, ovvero fino al 31 agosto si applicavano le aliquote dell'anno precedente e dal 1° settembre le nuove.

E arriviamo a oggi: come hanno spiegato il sindaco Giovanna Bruno e l'assessore al Bilancio Giuseppe Tammaccaro in un'apposita conferenza stampa, questi avvisi di accertamento inviati a fine 2020 sono dovuti, altrimenti sarebbero andati incontro a prescrizione, cosa che avviene dopo cinque anni. La prescrizione avrebbe causato inoltre un danno erariale per l'Ente comunale. La ragione per cui si sono verificati diversi errori nel conteggio delle somme dovute anche dai cittadini "in regola", nel passaggio dal vecchio software di gestione dei tributi comunali al nuovo, ma da questo momento tutti i contribuenti potranno allineare la propria posizione grazie al nuovo gestionale "LinkMate".

«Si tratta di uno sportello telematico - hanno spiegato l'assessore Tammaccaro e il dott. Domenico De Nigris, responsabile dell'Ufficio tributi - che è un vero e proprio cassetto fiscale utile a cittadini, professionisti e CAF per avviare un dialogo con l'amministrazione comunale, facendo presente la propria documentazione fiscale. Il contribuente vedrà sanata subito la propria posizione attraverso l'incrocio con i pagamenti. Sarà altresì attivata un'app per dialogare con l'amministrazione anche dal cellulare, efficientando così la macchina di riscossione comunale evitando tempi infiniti per essere ricevuti e mancate risposte al telefono». Il nuovo software consentirà di valutare sanzioni e interessi, che saranno stracciati (laddove il caso concreto lo consenta) qualora al contribuente non si possano imputare ulteriori pagamenti per la doppia tariffa del 2015.

Cosa dovrà fare concretamente il cittadino per vedere online la propria posizione fiscale? Basterà accedere al sito del Comune di Andria, cliccare sulla sinistra il banner "LinkMate" e registrarsi con i propri dati anagrafici, inserendo un proprio documento d'identità. Successivamente, al contribuente verranno fornite le credenziali per accedere al gestionale dove poter visionare la propria situazione fiscale. Il sistema permette anche di seguire la situazione finanziaria di un proprio parente, previa sottoscrizione da parte dell'interessato. Sarà importante anche il ruolo delle associazioni di Protezione civile, che in questa procedura assicureranno assistenza soprattutto alla fascia di popolazione più anziana e occupandosi dell'assistenza telefonica per recepire i dati del contribuente, fissare appuntamenti e dare indicazioni agli uffici per la gestione della pratica.

Per quanto riguarda infine lo stato dell'evasione fiscale in città, il sindaco Bruno e l'assessore Tammaccaro hanno spiegato: «Il livello dell'evasione resta molto alto, pari a 24 milioni di euro accumulatisi dal 2014 al 2020: per un ente in pre-dissesto è un aspetto cruciale, se non si riesce a riscuotere allora la macchina comunale non può essere gestita in maniera efficace. L'utilizzo del nuovo software consentirà proprio di allineare meglio i dati, ma è necessario anzitutto rinnovare il patto con i contribuenti: regolarizzare la posizione fiscale significa che se il cittadino non ha la possibilità di far fronte a quello che nel frattempo è maturato nei suoi confronti, ci dev'essere il dialogo con l'amministrazione comunale per fare in modo che, attraverso gli strumenti consentiti dalla legge, si arrivi a un accordo con il contribuente stesso».
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