
Politica
Tributi 2015, Fracchiolla: «L'amministrazione considera prescritto il diritto al rimborso»
La nota della consigliera comunale di Forza Italia
Andria - mercoledì 17 febbraio 2021
15.37
«L'amministrazione ha, alla fine, dichiarato che riparerà al proprio errore, relativo all'invio degli avvisi IMU, TARI e TASI 2015, nella parte in cui essi prevedono anche sanzioni e interessi. Tuttavia, ha dichiarato che i termini per la richiesta di rimborso sono decaduti.
Contrariamente a quanto affermato, la decadenza non è intervenuta, in quanto il dispositivo normativo è chiaro nel prevedere che il termine di prescrizione di 5 anni parte o dall'anno in cui è stato effettuato il versamento (2015) "ovvero da quello in cui è stato accertato il diritto alla restituzione" (2018) legge 296/2006, art 1 co.164.
Inoltre, per onestà intellettuale e coerenza, l'amministrazione dovrebbe rifondere i cittadini che per i primi otto mesi di quell'anno hanno pagato in più, con rimborsi o compensazioni, così come ha chiesto la differenza degli ultimi quattro mesi a chi ha pagato meno del dovuto, alla luce della sentenza TAR 2018.
Infatti, l'attuale amministrazione, in continuità con la precedente amministrazione di centro destra e con la gestione commissariale nei suoi 18 mesi di governo, ha sposato la tesi della doppia aliquota per l'anno 2015.
Auspichiamo che il protocollo d'intesa con associazione commercialisti, CAF e associazioni di categoria, alla firma nelle prossime ore, come dichiarato, recepisca anche questa interpretazione favorevole ai cittadini che hanno seriamente e correttamente pagato. È tempo che gli onesti prevalgano sui furbi». La nota è a firma del Consigliere Comunale di Forza Italia, Donatella Fracchiolla, ed è condivisa dai consiglieri Antonio Scamarcio e Nicola Civita (lista Scamarcio Sindaco), Gianluca Grumo (Lega) e Andrea Barchetta (Fratelli D'Italia).
Contrariamente a quanto affermato, la decadenza non è intervenuta, in quanto il dispositivo normativo è chiaro nel prevedere che il termine di prescrizione di 5 anni parte o dall'anno in cui è stato effettuato il versamento (2015) "ovvero da quello in cui è stato accertato il diritto alla restituzione" (2018) legge 296/2006, art 1 co.164.
Inoltre, per onestà intellettuale e coerenza, l'amministrazione dovrebbe rifondere i cittadini che per i primi otto mesi di quell'anno hanno pagato in più, con rimborsi o compensazioni, così come ha chiesto la differenza degli ultimi quattro mesi a chi ha pagato meno del dovuto, alla luce della sentenza TAR 2018.
Infatti, l'attuale amministrazione, in continuità con la precedente amministrazione di centro destra e con la gestione commissariale nei suoi 18 mesi di governo, ha sposato la tesi della doppia aliquota per l'anno 2015.
Auspichiamo che il protocollo d'intesa con associazione commercialisti, CAF e associazioni di categoria, alla firma nelle prossime ore, come dichiarato, recepisca anche questa interpretazione favorevole ai cittadini che hanno seriamente e correttamente pagato. È tempo che gli onesti prevalgano sui furbi». La nota è a firma del Consigliere Comunale di Forza Italia, Donatella Fracchiolla, ed è condivisa dai consiglieri Antonio Scamarcio e Nicola Civita (lista Scamarcio Sindaco), Gianluca Grumo (Lega) e Andrea Barchetta (Fratelli D'Italia).