Strada provincia 2 (ex 98)
Strada provincia 2 (ex 98)
Cronaca

Strade della BAT tra espropri e pareri favorevoli

Tre direttrici importanti: Andria-Canosa, Andria-Bisceglie e Andria-Trani. Progetti da svariati milioni di euro che potrebbero rivoluzionare la mobilità territoriale

Progetti da svariati milioni di euro che potrebbero rivoluzionare la mobilità territoriale della BAT con la Città di Andria fulcro di questi interventi. Si tratta in particolare di tre direttrici essenziali per la circolazione in provincia: la sempre maledetta Andria-Trani, la pericolosa Andria-Bisceglie e la importante Andria-Canosa. Nella sostanza la Provincia di Barletta Andria Trani ha tra le sue precise e fondamentali competenze proprio le strade territoriali e parte dell'esiguo bilancio deve essere utilizzato proprio per questo. In aggiunta vi sono dei fondi posti a disposizioni dal CIPE che naturalmente, una volta giunti, devono esser utilizzati per determinati lavori. Ma a parte la programmazione economica vi sono una marea di passaggi burocratici tutti in essere e che devono superare le barriere di tanti enti necessari a dare tutti gli "ok" definitivi. Ed allora è accolta come una ottima notizia l'autorizzazione paesaggistica giunta dalla Regione Puglia, nel corso della giunta regionale del 1 luglio, per il Progetto definitivo per i Lavori di ammodernamento,manutenzione straordinaria del piano viabile e sistemazione delle relative pertinenze, I Stralcio dal Km 1+137 al km 3+650 della Andria - Bisceglie. Un piccolo passaggio ed un piccolo pezzettino di strada che però urge di interventi mirati.

Altri passaggi burocratici accelerano una "grande" opera come l'intero raddoppio della Andria-Canosa, nella sostanza la ex SS 98 che dovrebbe vedere anche il completamento della Tangenziale Ovest della Città di Andria. Si tratta di circa 20 chilometri di strada divisi in due stralci: il primo dal km 43-265 al km 52+295 ed il secondo dal km 52+285 al km 62+598. Il raddoppio e l'ammodernamento della Strada Provinciale n. 2 "Andriese-Coratina", costerà poco più di 51 milioni di euro con due progetti preliminari approvati dalla giunta provinciale qualche giorno fa. Altro passaggio essenziale è quello degli espropri per i quali è prevista una spesa totale di circa 3 milioni di euro per entrambi i progetti con ben oltre 50 proprietari. Per questo in questi giorni, l'Ufficio Unico per le Espropriazioni della Provincia ha avviato il procedimento di partecipazione degli interessati, preordinato all'adozione della variante allo strumento urbanistico generale da parte del Consiglio Comunale della Città di Andria, con contestuale apposizione del vincolo preordinato all'esproprio. Essendo moltissimi i proprietari si sta provvedendo al loro avviso attraverso i mezzi di comunicazione di massa ed attraverso i canali istituzionali.

Infine, l'Andria-Trani per la quale vi è un finanziamento di circa 12 milioni di euro in attesa di esser raccolto e per la cui realizzazione sono partiti contestualmente gli espropri che mancavano all'appello. La Provincia è diventato il coordinamento per l'accelerazione delle procedure e, dopo aver incassato i soldi spettanti dal Comune di Trani di circa un milione di euro, sta provvedendo alla stipula definitiva degli accordi con ognuno dei proprietari sul territorio della Città di Trani.

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