
                    Politica
            Regionali 2025, De Santis (PD): "Norma anti-sindaci incostituzionale, pronti a tornare in aula per abrogarla"
"Aspettiamo che anche le altre forze politiche si esprimano e convengano che è giunto il tempo di porre rimedio"
                Puglia - giovedì 27 febbraio 2025
 5.18                                Comunicato Stampa            
                        
            
            
            
            
            "All'appello dell'ANCI Puglia rispondiamo subito. Il PD votò contro l'emendamento anti sindaci e continua a ritenere quella norma anticostituzionale e sbagliata politicamente. Non si può impedire per legge ai sindaci di candidarsi alle prossime elezioni regionali". Questo è il commento del segretario regionale pugliese del Partito Democratico Domenico De Santis che torna ad intervenire sulla norma votata dal Consiglio Regionale che obbliga i sindaci dei comuni pugliesi che volessero candidarsi alle prossime elezioni regionali a dimettersi dalla propria carica almeno sei mesi prima della scadenza elettorale.
"L'ANCI – spiega De Santis – si appella a Meloni chiedendo che sia celere la decisione sulla norma anti-sindaci. Hanno fatto bene, perché non è giusto costringere i Sindaci alle dimissioni lasciando senza governo i Comuni per oltre un anno. Già il Viminale ha espresso le sue osservazioni evidenziando la incostituzionalità e irragionevolezza della norma. Come PD siamo pronti a tornare in aula e a votare per il ripristino della vecchia norma. Aspettiamo che anche le altre forze politiche si esprimano e convengano che è giunto il tempo di porre rimedio. In consiglio infatti oltre alla norma anti-sindaci siamo pronti ad approvare la legge sulla doppia preferenza."
"L'ANCI – spiega De Santis – si appella a Meloni chiedendo che sia celere la decisione sulla norma anti-sindaci. Hanno fatto bene, perché non è giusto costringere i Sindaci alle dimissioni lasciando senza governo i Comuni per oltre un anno. Già il Viminale ha espresso le sue osservazioni evidenziando la incostituzionalità e irragionevolezza della norma. Come PD siamo pronti a tornare in aula e a votare per il ripristino della vecchia norma. Aspettiamo che anche le altre forze politiche si esprimano e convengano che è giunto il tempo di porre rimedio. In consiglio infatti oltre alla norma anti-sindaci siamo pronti ad approvare la legge sulla doppia preferenza."
                    

                            
                            
                            
                            
                            
                            
                            
                            
        
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