
Politica
Referendum giustizia, ad Andria incontro pubblico sulla riforma Nordio
Appuntamento a mercoledì 17 dicembre alle 19 presso il Food Policy Hub
Andria - lunedì 15 dicembre 2025
13.49 Comunicato Stampa
Un confronto pubblico per analizzare criticamente la riforma dell'ordinamento giudiziario proposta dal ministro Nordio. È questo l'obiettivo dell'incontro "La riforma Nordio dell'ordinamento giudiziario. Le ragioni del No", in programma mercoledì 17 dicembre alle ore 19.00 presso il Food Policy Hub in via San Francesco, 18.
L'iniziativa si inserisce nel dibattito nazionale sul referendum giustizia con l'obiettivo di offrire ai cittadini strumenti di comprensione e riflessione su una riforma che, secondo molti giuristi, rischia di incidere profondamente sugli equilibri costituzionali senza migliorare concretamente l'efficienza del sistema giudiziario.
Interverranno Marina Chiddo, giudice del Tribunale di Trani, Vincenzo V. Chionna, avvocato e professore ordinario di Diritto commerciale, Giannicola Sinisi, ex magistrato e presidente dell'APS Senza Sbarre e Giovanni L. Vaira, sostituto procuratore della Repubblica di Trani. L'incontro sarà introdotto e moderato dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani, Renato Nitti. Al centro del dibattito, le criticità della riforma: dalla possibile compressione dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura, al rischio di un rafforzamento del controllo politico sulla funzione giudiziaria.
Come ha osservato Gustavo Zagrebelsky, sul referendum "ci giochiamo la libertà di un Paese di opporsi a scelte totalitarie che nulla hanno a che fare con il miglioramento della qualità della vita delle persone". A rafforzare queste preoccupazioni sono le stesse dichiarazioni del ministro Carlo Nordio, che ha definito l'attuale riforma solo un "primo passo", anticipando ulteriori interventi di natura costituzionale.
Una prospettiva che secondo i promotori dell'incontro rischia di aprire la strada a cambiamenti strutturali orientati più a soddisfare interessi politici di parte che a rispondere ai bisogni di giustizia dei cittadini.
L'iniziativa si inserisce nel dibattito nazionale sul referendum giustizia con l'obiettivo di offrire ai cittadini strumenti di comprensione e riflessione su una riforma che, secondo molti giuristi, rischia di incidere profondamente sugli equilibri costituzionali senza migliorare concretamente l'efficienza del sistema giudiziario.
Interverranno Marina Chiddo, giudice del Tribunale di Trani, Vincenzo V. Chionna, avvocato e professore ordinario di Diritto commerciale, Giannicola Sinisi, ex magistrato e presidente dell'APS Senza Sbarre e Giovanni L. Vaira, sostituto procuratore della Repubblica di Trani. L'incontro sarà introdotto e moderato dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani, Renato Nitti. Al centro del dibattito, le criticità della riforma: dalla possibile compressione dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura, al rischio di un rafforzamento del controllo politico sulla funzione giudiziaria.
Come ha osservato Gustavo Zagrebelsky, sul referendum "ci giochiamo la libertà di un Paese di opporsi a scelte totalitarie che nulla hanno a che fare con il miglioramento della qualità della vita delle persone". A rafforzare queste preoccupazioni sono le stesse dichiarazioni del ministro Carlo Nordio, che ha definito l'attuale riforma solo un "primo passo", anticipando ulteriori interventi di natura costituzionale.
Una prospettiva che secondo i promotori dell'incontro rischia di aprire la strada a cambiamenti strutturali orientati più a soddisfare interessi politici di parte che a rispondere ai bisogni di giustizia dei cittadini.


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