Gianni Addario
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Politica

PD Andria: «Sì all’istituzione di una conferenza di servizi permanente sul turismo»

«Problemi di fruibilità del sito, di gestione del monumento, di servizi, di strategie di marketing, traffico e congestione, collegamenti con le città del territorio»

«Il governo delle città non si fa solo con le polemiche estive inconcludenti e stizzose. Basterebbe ricordare alle sigle e siglette che parlano di Castel del Monte che quando la città era affidata a loro c'è stato solo un evento interno al Castello e poi hanno prosciugato le opportunità di promozione con l'enorme buco di bilancio. Ma le questioni del Turismo e della promozione del territorio sono molto più serie, e a queste ci dedichiamo – così dichiara Gianni Addario, segretario cittadino del Partito Democratico, in una nota, in replica alla nota delle opposizioni -.
Castel del Monte è uno dei monumenti più visitati, ma ancora meta di un turismo mordi e fuggi che non interessa ancora sistematicamente il territorio e non genera lo sviluppo che potenzialmente può imprimere.
Ci sono problemi di fruibilità del sito, di gestione del monumento, di servizi, di strategie di marketing, traffico e congestione, collegamenti con le città del territorio. Eppure il turismo costituisce la leva più importante, insieme all'agroalimentare, che abbiamo per invertire la rotta della marginalità.
Sono troppe le istituzioni che hanno responsabilità in merito, e troppe volte decidono e agiscono in modo che devono cambiare rotta: il turismo in espansione, il turismo della esperienza, dei contenuti culturali e sostenibili, il turismo che vive i territori e non li consuma, sono miniere di opportunità e di crescita infinite, anche per fermare lo spopolamento umano e intellettuale.
A patto di superare la separazione delle istituzioni, e di coinvolgere operatori, guide, gestori di siti culturali e altri attori della cultura materiale e storica del territorio, come la ristorazione di eccellenza e i servizi di ospitalità, il marketing digitale e così via. Anche per avviare una strategia unitaria di marketing che al momento ognuno pensa di fare per sé, con scarsi risultati. Questa è la responsabilità per chi governa, con qualunque ruolo. Le chiacchiere e la scarsa memoria le lasciamo ad altri.
Il PD, per Andria e per il territorio provinciale, si fa promotore di un progetto per costituire una cabina di regia permanente tra istituzioni e operatori. Non una vetrina di apparenze, ma un soggetto dotato di poteri di intervento e risorse. Non mancano soldi e strumenti per farlo. Dai contratti di programma turistico di Invitalia al bando regionale Minipia, per promuovere reti di imprese turistiche a cui possono partecipare gli enti locali, ad altri strumenti regionali e oltre. Il PD sostiene l'iniziativa della amministrazione per la istituzione di una conferenza di servizi permanente con le altre istituzioni. Bisogna coinvolgere anche il partenariato privato e associativo, con un programma specifico di promozione e servizi da finanziare con strumenti regionali e nazionali, da progettare e gestire con gli operatori e i soggetti attivi delle comunità.
Gli obbiettivi sono il rilancio della qualità e della integrazione dei servizi attorno ai monumenti, la connessione dei giacimenti turistici e culturali del territorio, la qualità della rete ricettiva, la promozione e il marketing, le dotazioni tecnologiche, la formazione del personale che opera nei circuiti turistici e culturali. Incontriamo subito alla ripresa operatori e attori del territorio, da cui abbiamo molto da imparare e condividere.
Sapendo che lo sviluppo turistico non si fa mai in una città sola, ma è un territorio intero che deve avere il suo brand, la sua identità, la rete di servizi, la promozione e la attrattività. Il nostro territorio, dalla Murgia al mare, è ricco di storia, giacimenti culturali monumenti e esperienze, che vivono ancora in solitudine. È il momento di andare avanti, superando antiche e infruttuose logiche che isolano.
Bene le iniziative, tante, già messe in campo dall'amministrazione, alcune in rete con altri soggetti, come l'Infopoint e la programmazione culturale di grandi eventi.
Il PD contribuirà anche attraverso le relazioni regionali ad incidere sulla valorizzazione del maniero attraverso la promozione del territorio.
Dovrebbe ricordare le sigle e siglette estive che le chiavi del Castel del Monte non sono in mano all'amministrazione di Andria, come hanno ben sperimentato quando erano al governo. Eppure questa Amministrazione fa».
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