Politica
Mensa scolastica, no al panino da casa. Lo dice la Cassazione a Torino
Malcangi (GD): "Le famiglie andriesi saranno obbligate ad aderire alla refezione"
Andria - mercoledì 31 luglio 2019
12.33
"Gli scolari e gli studenti di Torino non potranno più portarsi il panino preparato a casa in mensa. Le sezioni unite della Cassazione hanno deciso: tutti dovranno mangiare il cibo preparato dalla mensa scolastica". È quanto si è deciso per Torino a seguito di un ricorso presentato dal Comune dopo che il Tribunale aveva deciso che i genitori potevano scegliere se iscrivere i figli alla mensa o lasciare che consumassero a scuola il panino preparato a casa. La notizia è riportata sul sito de La Repubblica di Torino ed è destinata a far discutere anche ad Andria.
E infatti il primo ad intervenire è Mirko Malcangi, Giovani Democratici che spiega come "in attesa delle motivazioni si può comunque dire che questa decisione penalizzerà molte famiglie, soprattutto in un comune come il nostro, quello di Andria, dove, a causa del predissesto causato non solo da Giorgino, ma anche da quanti lo hanno sostenuto, le tariffe sono schizzate alle stelle. Purtroppo le famiglie andriesi, a questo punto, non potranno far altro che essere obbligate ad aderire per il prossimo anno alla mensa scolastica, con i costi assurdi che tutti quanti conosciamo".
"Chi ha causato questo disastro dovrebbe starsene a casa e avere la decenza di non presentarsi alle prossime competizioni elettorali. Così, purtroppo, non sarà, ma i cittadini se lo ricorderanno chi ha voluto male alla loro città. Oggi è stata scritta una brutta pagina di storia", conclude Malcangi.
E infatti il primo ad intervenire è Mirko Malcangi, Giovani Democratici che spiega come "in attesa delle motivazioni si può comunque dire che questa decisione penalizzerà molte famiglie, soprattutto in un comune come il nostro, quello di Andria, dove, a causa del predissesto causato non solo da Giorgino, ma anche da quanti lo hanno sostenuto, le tariffe sono schizzate alle stelle. Purtroppo le famiglie andriesi, a questo punto, non potranno far altro che essere obbligate ad aderire per il prossimo anno alla mensa scolastica, con i costi assurdi che tutti quanti conosciamo".
"Chi ha causato questo disastro dovrebbe starsene a casa e avere la decenza di non presentarsi alle prossime competizioni elettorali. Così, purtroppo, non sarà, ma i cittadini se lo ricorderanno chi ha voluto male alla loro città. Oggi è stata scritta una brutta pagina di storia", conclude Malcangi.