
Politica
NPSI Liberali e Riformisti Andria: «Nuovo Mercato Ortofrutticolo: 4 milioni di euro sepolti nella polvere»
«Andria sempre indietro con l'amministrazione Bruno. Sei mesi di bugie, ritardi e totale incapacità amministrativa»
Andria - giovedì 11 dicembre 2025
20.22
Sul Nuovo Mercato Ortofrutticolo intervento stampa del NPSI Liberali e Riformisti Andria
«Sono trascorsi più di sei mesi dall'ultimo intervento del NPSI sul nuovo Mercato Ortofrutticolo di via della Costituzione. Sei mesi in cui Andria ha assistito, impotente, allo spettacolo più indecoroso che un'amministrazione possa offrire: l'abbandono totale di un'opera pubblica costata oltre 4 milioni di euro, sbandierata come "strategica", ma trattata come un rottame dimenticato.
A maggio osammo porre una domanda semplice, legittima, necessaria: a che punto sono i lavori?
La risposta dell'assessore Loconte fu un capolavoro di arroganza politica: critiche "stucchevoli", "infondate", tutto sotto controllo. E con un colpo di bacchetta magica, arrivò la promessa: "Entro l'estate gli operatori si trasferiranno".
Estate? Siamo a fine anno e il mercato nuovo è ancora lì: un enorme guscio vuoto, un monumento all'inconcludenza. La verità è sotto gli occhi di tutti: quell'area di 12 mila metri quadri nella zona PIP è oggi una cattedrale nel deserto, un'opera pubblica lasciata imputridire dall'incuria, dalle promesse da palcoscenico e da una gestione che definire dilettantesca è un complimento.
Loconte, che con disinvoltura respingeva le critiche, oggi è protagonista involontario di una nuova commedia politica. Anzi, a furia di raccontare barzellette, lo candideremo come protagonista del prossimo "Mudu'": almeno lì, tra le barzellette, il suo ruolo avrebbe un senso. Mentre l'assessore racconta la storia della "prossima apertura", gli operatori del mercato ortofrutticolo lavorano in un "girone dantesco": strutture fatiscenti, servizi inesistenti, condizioni igieniche indegne, rischi continui. E tutto questo pagando un "ticket più alto di quello del mercato di Molfetta", dove almeno i servizi funzionano.
Ad Andria, invece, paghi e ringrazi pure.
È vergognoso.
È offensivo.
È un insulto verso chi ogni giorno si alza alle quattro del mattino per garantire un servizio essenziale alla città.
Un'amministrazione che lascia un'opera da 4 milioni a marcire, mentre gli operatori sopravvivono nel degrado, è un'amministrazione che ha smarrito competenza, responsabilità e contatto con la realtà. Ora la misura è colma. Basta promesse, basta propaganda, basta silenzi.
Chi governa deve prendersi le proprie responsabilità e rispondere, finalmente, a una domanda che Andria non può più evitare: che fine ha fatto il Mercato Ortofrutticolo?
E soprattutto, quanto ancora dovranno pagare i cittadini per l'inerzia di chi dovrebbe servirli?
La città non aspetterà in eterno», conclude la nota del NPSI Liberali e Riformisti Andria.
«Sono trascorsi più di sei mesi dall'ultimo intervento del NPSI sul nuovo Mercato Ortofrutticolo di via della Costituzione. Sei mesi in cui Andria ha assistito, impotente, allo spettacolo più indecoroso che un'amministrazione possa offrire: l'abbandono totale di un'opera pubblica costata oltre 4 milioni di euro, sbandierata come "strategica", ma trattata come un rottame dimenticato.
A maggio osammo porre una domanda semplice, legittima, necessaria: a che punto sono i lavori?
La risposta dell'assessore Loconte fu un capolavoro di arroganza politica: critiche "stucchevoli", "infondate", tutto sotto controllo. E con un colpo di bacchetta magica, arrivò la promessa: "Entro l'estate gli operatori si trasferiranno".
Estate? Siamo a fine anno e il mercato nuovo è ancora lì: un enorme guscio vuoto, un monumento all'inconcludenza. La verità è sotto gli occhi di tutti: quell'area di 12 mila metri quadri nella zona PIP è oggi una cattedrale nel deserto, un'opera pubblica lasciata imputridire dall'incuria, dalle promesse da palcoscenico e da una gestione che definire dilettantesca è un complimento.
Loconte, che con disinvoltura respingeva le critiche, oggi è protagonista involontario di una nuova commedia politica. Anzi, a furia di raccontare barzellette, lo candideremo come protagonista del prossimo "Mudu'": almeno lì, tra le barzellette, il suo ruolo avrebbe un senso. Mentre l'assessore racconta la storia della "prossima apertura", gli operatori del mercato ortofrutticolo lavorano in un "girone dantesco": strutture fatiscenti, servizi inesistenti, condizioni igieniche indegne, rischi continui. E tutto questo pagando un "ticket più alto di quello del mercato di Molfetta", dove almeno i servizi funzionano.
Ad Andria, invece, paghi e ringrazi pure.
È vergognoso.
È offensivo.
È un insulto verso chi ogni giorno si alza alle quattro del mattino per garantire un servizio essenziale alla città.
Un'amministrazione che lascia un'opera da 4 milioni a marcire, mentre gli operatori sopravvivono nel degrado, è un'amministrazione che ha smarrito competenza, responsabilità e contatto con la realtà. Ora la misura è colma. Basta promesse, basta propaganda, basta silenzi.
Chi governa deve prendersi le proprie responsabilità e rispondere, finalmente, a una domanda che Andria non può più evitare: che fine ha fatto il Mercato Ortofrutticolo?
E soprattutto, quanto ancora dovranno pagare i cittadini per l'inerzia di chi dovrebbe servirli?
La città non aspetterà in eterno», conclude la nota del NPSI Liberali e Riformisti Andria.


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