
Sport
Lavello-Fidelis Andria, Panarelli: «Banco di prova contro una pretendente al titolo»
Sfida da alta classifica fra le due attuali seconde del girone H di Serie D con 25 punti
Andria - sabato 6 febbraio 2021
13.20
Una Fidelis Andria con il morale alle stelle è attesa domani dalla difficile trasferta contro il Lavello, secondo in classifica a 25 punti proprio come i biancazzurri. Si torna in campo quattro giorni dopo l'incredibile vittoria nel derby con il Molfetta, grazie alla magia di Cerone in extremis. Due rigori sbagliati e il gol del pareggio a 10' alla fine avrebbero "ammazzato" chiunque: non i federiciani, che hanno continuato a spingere trovando il pertugio vincente. Tre punti per allungare a nove gare la striscia di imbattibilità, ma domani la Fidelis è chiamata a confermarsi contro una delle prime della classe.
Le parole del tecnico biancazzurro Luigi Panarelli nella conferenza stampa della vigilia: «Abbiamo dimostrato sul campo di non mollare mai, è una caratteristica di questa squadra. Ora più che mai sappiamo che le partite sono tutte importanti. Aldilà della vittoria contro il Molfetta le sensazioni sono sempre state positive perché stiamo crescendo. Dopo il pareggio abbiamo avuto pazienza: mancavano una decina di minuti, non ci siamo disuniti nonostante due rigori sbagliati, situazione che comunque può capitare. Non abbiamo avuto fretta di buttare il pallone in avanti ma siamo rimasti calmi, e questo atteggiamento ci ha premiati».
Testa al Lavello, che ha gli stessi punti della Fidelis pur avendo giocato una partita in più: sarà una sfida da vertice. «Domani ci attende una delle pretendenti al titolo finale, non si sono mai nascosti e ora si sono rinforzati con due pedine importanti. E' una squadra ben messa in campo e ha fatto tanti gol, sa giocare bene a calcio. Le partite però vanno giocate, undici sono loro e undici siamo noi: cercheremo di dare loro filo da torcere. Sono curioso di vedere all'opera la mia squadra, sarà un banco di prova contro una squadra che ha segnato molto ma noi ne abbiamo subiti pochi».
Nelle scorse ore è arrivato alla corte biancazzurra il centrocampista Antonio Marino: «Tutti gli arrivi del mercato sono mirati, giocatori che con pazienza e oculatezza abbiamo aggiunto allo zoccolo duro già esistente in questo gruppo. Sono giocatori che tra l'altro conosco e quindi sanno già cosa penso. Oltre alle caratteristiche tecniche bisogna essere attenti allo spessore umano dei calciatori, all'interno del gruppo ci siamo dati regole ben precise. Non possiamo minimamente rilassarci perché giochiamo partite una dietro l'altra».
Le parole del tecnico biancazzurro Luigi Panarelli nella conferenza stampa della vigilia: «Abbiamo dimostrato sul campo di non mollare mai, è una caratteristica di questa squadra. Ora più che mai sappiamo che le partite sono tutte importanti. Aldilà della vittoria contro il Molfetta le sensazioni sono sempre state positive perché stiamo crescendo. Dopo il pareggio abbiamo avuto pazienza: mancavano una decina di minuti, non ci siamo disuniti nonostante due rigori sbagliati, situazione che comunque può capitare. Non abbiamo avuto fretta di buttare il pallone in avanti ma siamo rimasti calmi, e questo atteggiamento ci ha premiati».
Testa al Lavello, che ha gli stessi punti della Fidelis pur avendo giocato una partita in più: sarà una sfida da vertice. «Domani ci attende una delle pretendenti al titolo finale, non si sono mai nascosti e ora si sono rinforzati con due pedine importanti. E' una squadra ben messa in campo e ha fatto tanti gol, sa giocare bene a calcio. Le partite però vanno giocate, undici sono loro e undici siamo noi: cercheremo di dare loro filo da torcere. Sono curioso di vedere all'opera la mia squadra, sarà un banco di prova contro una squadra che ha segnato molto ma noi ne abbiamo subiti pochi».
Nelle scorse ore è arrivato alla corte biancazzurra il centrocampista Antonio Marino: «Tutti gli arrivi del mercato sono mirati, giocatori che con pazienza e oculatezza abbiamo aggiunto allo zoccolo duro già esistente in questo gruppo. Sono giocatori che tra l'altro conosco e quindi sanno già cosa penso. Oltre alle caratteristiche tecniche bisogna essere attenti allo spessore umano dei calciatori, all'interno del gruppo ci siamo dati regole ben precise. Non possiamo minimamente rilassarci perché giochiamo partite una dietro l'altra».