La ricerca e il sostegno del talento, focus sul Team Sgaramella

La ricerca e il sostegno del talento come unico obiettivo per raggiungere risultati importanti e cementare un gruppo già molto coeso. E' questa la missione del CSE Team Sgaramella, gruppo sportivo che fa dell'allenamento costante e della passione la propria ragion d'essere. Al timone di questa famiglia c'è il Presidente, la dott.ssa Alexandra Valdez, laureata in contabilità; Riccardo Sgaramella, allenatore e responsabile del settore dilettantistico professionistico e amatoriale in termini di programmi di allenamenti e crescita dell'atleta; Pietro Sgaramella, organizzatore dei settori dilettantistico e professionistico e in possesso di numerosi contatti con vari procuratori a livello nazionale e internazionale, ha organizzato più di 100 eventi nella città di Andria e nei paesi limitrofi ed è colui che ha portato il pugilato ad Andria nel 1989.

Tra i pugili nel settore professionistico spicca Francesco Lezzi, 12° nella classifica nazionale e campione del mondo Youth con 20 match all'attivo e varie esperienze internazionali. Per il settore dilettantistico, i pugili Claudio Ricco, Jonny Zezè, Sabino Mansella e Giovanni Orlando, nel 2018 potrebbero passare al professionismo. Attualmente gareggiano nelle categorie Elite e Senior: in quest'ultima categoria c'è anche Marco Landriscina, pugile con pochi match sulle spalle ma che tra circa un anno potrebbe passare al professionismo. Gli atleti delle categorie schoolboy Junior e Youth sono Nicola De Fato, Francesco Tucci, Vincenzo Tucci, Francesco Di Palma, Mario De Nigris, Umberto Patruno, Simone Marvulli e Alessio Arbore. In merito alle prossime gare in programma, l'attenzione del Team Sgaramella è ora concenrata sull'attività internazionale di Francesco Lezzi e sul campionato regionale Senior e Youth che si terrà dal 14 al 17 dicembre e al quale parteciperanno Jonny Zezè, Nicola De Fato e Umberto Patruno; il vincitore passerà alla fase nazionale.

Scopriamo da vicino uno di questi atleti, un ragazzo che ha lo sport nel suo dna: si tratta di Jonny Joel Zezè, 19enne originario del Camerun e arrivato in Italia il 30 marzo 2016; nel corso di una nostra intervista, lo stesso Jonny si racconta brevemente facendo emergere tutta la sua passione per il pugilato: «Ho lasciato il mio paese per i problemi legati alla guerra, ma sono arrivato in un paese molto ospitale e accogliente e di questo ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato. Mi piace moltissimo lo sport, il mio sogno è diventare un campione del mondo. Sono felice per il risultato ottenuto a Barletta la scorsa settimana, grazie anche all'aiuto dei miei compagni e degli allenatori: senza il loro sostegno non potrei raggiungere risultati importanti».

A seguire Jonny da vicino e aiutarlo ad integrarsi sempre di più nella nostra cultura è la psicologa del progetto SPRAR di cui Jonny fa parte, Liliana D'Avanzo, che ci descrive le linee essenziali del progetto: «Jonny fa parte di un progetto chiamato SPRAR, acronimo di Sistema di Protezioni per Richiedenti Asilo e Rifugiati, e adesso vive presso Casa Accoglienza Santa Maria Goretti. Jonny ha compiuto tutto il percorso per richiedere il permesso di soggiorno per due anni, per motivi umanitari. In questo arco di tempo Jonny sta perseguendo l'obiettivo di lavorare e integrarsi nel contesto italiano, stesso obiettivo del progetto SPRAR, e vogliamo dare luce alla sua professionalità. Quando è arrivato ad Andria è stato accolto nel CAS, ossia il Centro di Accoglienza Straordinaria presso la casa Rosario Livatino, per poi inserirlo in seguito nel progetto di cui ho parlato. L'obiettivo del progetto SPRAR è l'autonomia, nel senso di integrazione all'interno del contesto andriese e territorio italiano. Per noi integrazione vuol dire permettergli di fare ciò che a lui piace, cioè il pugilato, e lavorare. Se dovesse raggiungere questi obiettivi, c'è la possibilità dell'alloggio abitativo: aiutiamo questi ragazzi a trovare una casa per vivere dignitosamente. Inoltre, al mattino Jonny sta portando avanti, insieme ad altri ragazzi, il progetto UBUNTU, riguardante la formazione agro-alimentare, ossia imparano le tecniche dell'agricoltura. Se Jonny dovesse riuscire a superare l'esame di alfabetizzazione in B2, a gennaio potrebbe già cominciare la scuola media, e non è da tutti. Le carte vincenti che contraddistinguono questo ragazzo sono la buona volontà e la determinazione».

La dott.ssa D'Avanzo ci spiega anche come si è concretizzato questo avvicinamento di Jonny con il Team Sgaramella: «Un nostro operatore conosceva la realtà del Team Sgaramella e ha presentato Jonny all'allenatore Riccardo Sgaramella, che ne ha visto le potenzialità e lo ha spronato sin dai primi momenti. Il team lo ha accolto come se fosse un familiare, Jonny si sente amato e si fida delle persone che lo hanno accolto.Inizialmente ci sono stati alti e bassi, normali in una fase di adattamento a una nuova cultura e nuove regole, ma successivamente si è adeguato al meglio. Jonny è una persona a modo, socievole e si adatta ad ogni situazione. Non abbiamo mai avuto problemi con lui, è davvero un bravo ragazzo e merita di fare strada. Jonny rinasce quando viene ad allenarsi: per lui lo sport è in cima a tutto».

Anche l'allenatore Riccardo Sgaramella riserva a Jonny parole di elogio per la sua buona volontà, augurandosi che possa al più presto passare al professionismo: «La partecipazione ai campionati come quello in programma a dicembre è importantissima perchè fa punteggio. Nel caso di Jonny servirebbero 6-7 vittorie per accumulare 60 punti e accedere così al professionismo. Stiamo preparando la strada affinchè Jonny possa fare richiesta al professionismo già nel 2018; è un grande lavoratore ed è da stimolo per molti, lo abbiamo accolto come un familiare e ha già fatto molti amici. Un ragazzo esemplare, che lavora sempre e non si lamenta mai».