
Vita di città
"La domenica ad Andria si va a piedi": l'audace proposta di Andria Bene in Comune
"Questa iniziativa non risolverebbe il problema delle polveri sottili"
Andria - lunedì 3 febbraio 2020
12.41
«Ogni volta che si vanno a controllare i dati, nella nostra città si registrano sforamenti dei valori limite delle polveri sottili. L'ultima volta ben 6 sforamenti in soli 7 giorni. Ad Andria c'è troppo smog anche perché c'è l'abitudine ad usare troppo le auto. Eppure viviamo in una città di medie dimensioni, in cui girare a piedi o in bici sarebbe facilissimo. Perché allora, per educarci a lasciare l'auto a casa, non istituiamo le "Domeniche a piedi"? Si tratterebbe di chiudere al traffico le vie principali del centro cittadino, così da spingere le persone a raggiungere Viale Crispi o Corso Cavour a piedi o in bicicletta. Già in molte altre città esistono da tempo "le domeniche a piedi" e potrebbero funzionare anche da noi», l'idea la propone l'associazione Andria Bene in Comune a seguito degli sforamenti di polveri sottili che si sono registrati nei giorni scorsi.
«Si potrebbe iniziare chiudendo al traffico ogni domenica le vie che vengono chiuse solitamente durante i giorni di San Riccardo, per poi estendere la cosa in caso la sperimentazione andasse bene. Questa iniziativa non risolverebbe il problema delle polveri sottili, perché comunque gli altri giorni ci sarebbero, ma inizierebbe ad abituare gli andriesi a muoversi senza macchina. Farebbe capire ai nostri concittadini che girare Andria a piedi o in bici è possibile. Anzi, è meglio. Che ne dite?».
«Si potrebbe iniziare chiudendo al traffico ogni domenica le vie che vengono chiuse solitamente durante i giorni di San Riccardo, per poi estendere la cosa in caso la sperimentazione andasse bene. Questa iniziativa non risolverebbe il problema delle polveri sottili, perché comunque gli altri giorni ci sarebbero, ma inizierebbe ad abituare gli andriesi a muoversi senza macchina. Farebbe capire ai nostri concittadini che girare Andria a piedi o in bici è possibile. Anzi, è meglio. Che ne dite?».