Politica
La barbarie della vendita di frutta e verdura nelle strade nel botta e risposta di Matera e Nespoli
Tra foto e video si consuma un altra polemica tra ex esponenti della passata amministrazione di centro destra
Andria - giovedì 27 giugno 2019
21.32
Frutta in vendita per le strade con buona pace dei buoni proposti e delle parole di circostanza sul rispetto della salubrità della merce e dell'igiene pubblica.
Mentre il caldo africano fa la sua bella comparsa anche per le vie cittadine di Andria, irrompe sulla scena politica la polemica sulla vendita di frutta e verdura, da parte degli ambulanti tra due esponenti della passata amministrazione di centro destra, l'ex assessore Pierpaolo Matera ed il consigliere di Forza Italia Antonio Nespoli.
"Sono tornati a vendere la frutta per le strade. Possibile che nessuno se ne accorga?" - questo il caustico incipit che l'ex assessore Matera titola al suo ennesimo post sulla sua pagina fb, lamentando la presenza di prodotti ortofrutticoli sulle strade cittadine, ricordando il suo trascorso di amministratore, capace di aver stroncato questo deprecabile fenomeno non senza sottolineare che l'attuale situazione è sotto gli occhi del Commissario prefettizio Tufariello e delle Forze dell'ordine preposte al controllo.
A questa reale ed attuale situazione non si è però sottratto di dare il suo contributo l'ex consigliere di Forza Italia, l'avv. Antonio Nespoli:
"Caro ex Assessore Pierpaolo Matera, allego foto del 09/03/2019 quando eri saldamente in carica e dalle quali si evince chiaramente che anche in quel periodo la frutta agli angoli delle strade della nostra città si vendeva più che disinvoltamente. Questo stucchevole "giochetto" di voler far intendere che da quando non siete più in carica la Città sia allo sbando ha francamente stancato perché si vuol sottintendere con questa fine strategia, concordata evidentemente a tavolino con l'altro Illustre ex, che sia stata sbagliata la scelta di non approvare il bilancio e conseguentemente far cadere l'Amministrazione. Credo, invece, che quanto stia emergendo sulla situazione debitoria dell'Ente e sull'avvio da parte del Commissario di alcune procedure di gara e rivisitazione di altre situazioni amministrative gestite in maniera opaca riveli, di contro, l'assoluta bontà della nostra scelta e, dall'altro, la vostra assoluta incapacità ad amministrare la città corroborata da una deprecabile condotta politica, atteso che nella situazione determinatasi bisognerebbe avere più "sensibilità istituzionale" nei confronti di chi ha l'onore e l'onere di guidare in questa fase così critica la nostra città. Ma mi rendo conto che "non si può cavare sangue dalle rape", giusto per rimanere in tema".
Mentre il caldo africano fa la sua bella comparsa anche per le vie cittadine di Andria, irrompe sulla scena politica la polemica sulla vendita di frutta e verdura, da parte degli ambulanti tra due esponenti della passata amministrazione di centro destra, l'ex assessore Pierpaolo Matera ed il consigliere di Forza Italia Antonio Nespoli.
"Sono tornati a vendere la frutta per le strade. Possibile che nessuno se ne accorga?" - questo il caustico incipit che l'ex assessore Matera titola al suo ennesimo post sulla sua pagina fb, lamentando la presenza di prodotti ortofrutticoli sulle strade cittadine, ricordando il suo trascorso di amministratore, capace di aver stroncato questo deprecabile fenomeno non senza sottolineare che l'attuale situazione è sotto gli occhi del Commissario prefettizio Tufariello e delle Forze dell'ordine preposte al controllo.
A questa reale ed attuale situazione non si è però sottratto di dare il suo contributo l'ex consigliere di Forza Italia, l'avv. Antonio Nespoli:
"Caro ex Assessore Pierpaolo Matera, allego foto del 09/03/2019 quando eri saldamente in carica e dalle quali si evince chiaramente che anche in quel periodo la frutta agli angoli delle strade della nostra città si vendeva più che disinvoltamente. Questo stucchevole "giochetto" di voler far intendere che da quando non siete più in carica la Città sia allo sbando ha francamente stancato perché si vuol sottintendere con questa fine strategia, concordata evidentemente a tavolino con l'altro Illustre ex, che sia stata sbagliata la scelta di non approvare il bilancio e conseguentemente far cadere l'Amministrazione. Credo, invece, che quanto stia emergendo sulla situazione debitoria dell'Ente e sull'avvio da parte del Commissario di alcune procedure di gara e rivisitazione di altre situazioni amministrative gestite in maniera opaca riveli, di contro, l'assoluta bontà della nostra scelta e, dall'altro, la vostra assoluta incapacità ad amministrare la città corroborata da una deprecabile condotta politica, atteso che nella situazione determinatasi bisognerebbe avere più "sensibilità istituzionale" nei confronti di chi ha l'onore e l'onere di guidare in questa fase così critica la nostra città. Ma mi rendo conto che "non si può cavare sangue dalle rape", giusto per rimanere in tema".