
Politica
IMU e TASI: sono due anni che gli andriesi pagano tasse illegittime
Al via domenica prossima la petizione per l’annullamento dell’IMU e della TASI 2015-2016 e per richiedere il rimborso
Andria - martedì 7 marzo 2017
10.25
"Sindaco Giorgino basta!": era questo lo slogan dell'iniziativa fortemente voluta dalle liste civiche "Emiliano" e "Progetto Andria", che si è tenuta ieri sera, lunedì 6 marzo, presso la sede di Materia Prima, in Corso Cavour 150, ad Andria.
Un'iniziativa di protesta e di proposta che ha inteso richiamare l'attuale Amministrazione Comunale ai suoi impegni, tanti, tutti promessi e disattesi: disastro finanziario delle casse comunali, cantieri fermi, opere pubbliche incompiute e abbandonate, servizi ai cittadini inesistenti, imprenditoria ed edilizia bloccate, dipendenti comunali nel caos organizzativo – come si leggeva nel volantino diffuso in vista proprio di questo appuntamento.
Ha aperto l'incontro Giuseppe Pirro, nota figura del panorama politico locale, regionale e nazionale, il quale ha dichiarato: «Abbiamo necessità di rilanciare il ruolo dell'opposizione in questa Comunità, un'opposizione che credo debba trovare il senso della unità. Non c'è stata finora un'azione concertata che abbia in qualche modo interdetto l'immobilismo della Amministrazione Giorgino. Credo che il primo passo da compiere, fondamentale, sia quello di recuperare il senso dello stare insieme fra i soggetti che hanno assunto la funzione di opposizione, di portarla all'interno del Consiglio Comunale, recuperando in particolare un rapporto con la Comunità che ha bisogno di sapere quanto sta accadendo, a dispetto di un governo cittadino che fa di tutto per nascondere la polvere sotto il tappeto».
Ha preso quindi la parola il Consigliere Regionale Sabino Zinni: «Siamo qui stasera perché è necessario dare una scossa a questa Città. Perché noi siamo sì una opposizione responsabile, ma siamo e restiamo opposizione forte e che non opera sconti. Siamo qui perché abbiamo bisogno di verificare che il nostro Sindaco assolva al suo compito così come è stato chiamato a fare dagli elettori e quindi si dedichi pienamente alla sua Città, mettendo in secondo piano le altre preoccupazioni. Se poi la sua ambizione è arrivare a Roma, quello che gli chiediamo è che lo dica con chiarezza e che ne tragga le dovute conseguenze».
Alle parole del dott. Zinni hanno fatto eco quelle della consigliera di Progetto Andria, l'avv. Giovanna Bruno: «Amministrare significa curare una città e avere cura significa amarla, preoccuparsi per essa e per ogni suo aspetto che costituisce la sua quotidianità. Non si può pensare di amministrare e governare utilizzando la Comunità per il raggiungimento di propri obiettivi legittimi, ma personalissimi. Questa Città è allo sbando perché non ha più una guida, non ha più una maggioranza, non ha più il rispetto di un programma elettorale per il quale gli elettori hanno dato mandato a questa Amministrazione. Abbiamo la necessità di inchiodare la maggioranza alla sua responsabilità di governare il territorio. Deve farlo nel rispetto di tutti coloro che hanno investito sull'idea di una Città che doveva cambiare e che invece sta solo raccogliendo macerie».
Anche la consigliera Daniela Di Bari ha insistito sulle responsabilità del Sindaco Giorgino: «Occorre creare dei nessi, collegarci, procedere in un cammino comune, con una visione ferma e decisa sulla bellezza di questa Città. È necessario imparare a creare insieme. È necessario richiamare il Sindaco Giorgino al suo lavoro, a quello che deve fare per questa Città: a cominciare dal far sì che il Consiglio Comunale possa lavorare in un clima proficuo e sereno. Devo dire che fin qui ci siamo sentiti appellare "colleghi" consiglieri, ma che siamo stato piuttosto "scollegati". Sarebbe bello usare il verbo "collegare" invece che il sostantivo "collega" e a questo compito di collegamento è chiamato in prima persona proprio il Sindaco».
È stato infine un intervento tecnico, quello del dottore commercialista Antonio Griner, già assessore al bilancio durante l'Amministrazione presieduta da Vincenzo Zaccaro. Griner ha spiegato: «Il problema annoso è quello delle casse comunali, un problema che si sta aggravando giorno per giorno. Questa Amministrazione non sta affatto considerando gli enormi danni che i cittadini andriesi stanno pagando in termini di maggiori oneri, ma anche di interessi per ritardati pagamenti. Questo noi lo vogliamo denunciare in maniera forte, perché i cittadini sappiano come vengono utilizzate le loro risorse finanziarie, pagate attraverso le tasse e i tributi comunali. Cosa importante è quella di far ripristinare da subito la tassazione IMU e TASI dell'anno 2014, perché sono due anni che i cittadini andriesi sono chiamati a pagare delle tasse comunali illegittime, in quanto approvate oltre i termini e fuori da ogni contesto di norma. Quello che ci aspettiamo che accada è che tantissimi cittadini che hanno pagato somme in più per il 2015 e il 2016 si ritroveranno a chiedere e a ottenere dei rimborsi. Noi ci attiveremo per questo: perché non è giusto far pagare ai cittadini delle tasse non dovute. Lanciamo a partire da questa sera una petizione pubblica per l'annullamento dell'aumento IMU e TASI del 2015 e del 2016 e il conseguente rimborso delle somme versate in eccesso».
Un'iniziativa di protesta e di proposta che ha inteso richiamare l'attuale Amministrazione Comunale ai suoi impegni, tanti, tutti promessi e disattesi: disastro finanziario delle casse comunali, cantieri fermi, opere pubbliche incompiute e abbandonate, servizi ai cittadini inesistenti, imprenditoria ed edilizia bloccate, dipendenti comunali nel caos organizzativo – come si leggeva nel volantino diffuso in vista proprio di questo appuntamento.
Ha aperto l'incontro Giuseppe Pirro, nota figura del panorama politico locale, regionale e nazionale, il quale ha dichiarato: «Abbiamo necessità di rilanciare il ruolo dell'opposizione in questa Comunità, un'opposizione che credo debba trovare il senso della unità. Non c'è stata finora un'azione concertata che abbia in qualche modo interdetto l'immobilismo della Amministrazione Giorgino. Credo che il primo passo da compiere, fondamentale, sia quello di recuperare il senso dello stare insieme fra i soggetti che hanno assunto la funzione di opposizione, di portarla all'interno del Consiglio Comunale, recuperando in particolare un rapporto con la Comunità che ha bisogno di sapere quanto sta accadendo, a dispetto di un governo cittadino che fa di tutto per nascondere la polvere sotto il tappeto».
Ha preso quindi la parola il Consigliere Regionale Sabino Zinni: «Siamo qui stasera perché è necessario dare una scossa a questa Città. Perché noi siamo sì una opposizione responsabile, ma siamo e restiamo opposizione forte e che non opera sconti. Siamo qui perché abbiamo bisogno di verificare che il nostro Sindaco assolva al suo compito così come è stato chiamato a fare dagli elettori e quindi si dedichi pienamente alla sua Città, mettendo in secondo piano le altre preoccupazioni. Se poi la sua ambizione è arrivare a Roma, quello che gli chiediamo è che lo dica con chiarezza e che ne tragga le dovute conseguenze».
Alle parole del dott. Zinni hanno fatto eco quelle della consigliera di Progetto Andria, l'avv. Giovanna Bruno: «Amministrare significa curare una città e avere cura significa amarla, preoccuparsi per essa e per ogni suo aspetto che costituisce la sua quotidianità. Non si può pensare di amministrare e governare utilizzando la Comunità per il raggiungimento di propri obiettivi legittimi, ma personalissimi. Questa Città è allo sbando perché non ha più una guida, non ha più una maggioranza, non ha più il rispetto di un programma elettorale per il quale gli elettori hanno dato mandato a questa Amministrazione. Abbiamo la necessità di inchiodare la maggioranza alla sua responsabilità di governare il territorio. Deve farlo nel rispetto di tutti coloro che hanno investito sull'idea di una Città che doveva cambiare e che invece sta solo raccogliendo macerie».
Anche la consigliera Daniela Di Bari ha insistito sulle responsabilità del Sindaco Giorgino: «Occorre creare dei nessi, collegarci, procedere in un cammino comune, con una visione ferma e decisa sulla bellezza di questa Città. È necessario imparare a creare insieme. È necessario richiamare il Sindaco Giorgino al suo lavoro, a quello che deve fare per questa Città: a cominciare dal far sì che il Consiglio Comunale possa lavorare in un clima proficuo e sereno. Devo dire che fin qui ci siamo sentiti appellare "colleghi" consiglieri, ma che siamo stato piuttosto "scollegati". Sarebbe bello usare il verbo "collegare" invece che il sostantivo "collega" e a questo compito di collegamento è chiamato in prima persona proprio il Sindaco».
È stato infine un intervento tecnico, quello del dottore commercialista Antonio Griner, già assessore al bilancio durante l'Amministrazione presieduta da Vincenzo Zaccaro. Griner ha spiegato: «Il problema annoso è quello delle casse comunali, un problema che si sta aggravando giorno per giorno. Questa Amministrazione non sta affatto considerando gli enormi danni che i cittadini andriesi stanno pagando in termini di maggiori oneri, ma anche di interessi per ritardati pagamenti. Questo noi lo vogliamo denunciare in maniera forte, perché i cittadini sappiano come vengono utilizzate le loro risorse finanziarie, pagate attraverso le tasse e i tributi comunali. Cosa importante è quella di far ripristinare da subito la tassazione IMU e TASI dell'anno 2014, perché sono due anni che i cittadini andriesi sono chiamati a pagare delle tasse comunali illegittime, in quanto approvate oltre i termini e fuori da ogni contesto di norma. Quello che ci aspettiamo che accada è che tantissimi cittadini che hanno pagato somme in più per il 2015 e il 2016 si ritroveranno a chiedere e a ottenere dei rimborsi. Noi ci attiveremo per questo: perché non è giusto far pagare ai cittadini delle tasse non dovute. Lanciamo a partire da questa sera una petizione pubblica per l'annullamento dell'aumento IMU e TASI del 2015 e del 2016 e il conseguente rimborso delle somme versate in eccesso».