
Politica
Fondi Ue, Marmo: «Un anno di ritardo e nessuna programmazione»
Il consigliere regionale di Forza Italia torna sui finanziamenti europei
Andria - giovedì 9 luglio 2015
«Tanto è efficiente la Puglia del centrosinistra che è stato necessario un anno per attuare le misure correttive al sistema di gestione e controllo della programmazione 2007-2013: finalmente, l'Ue sblocca pagamenti per 709 milioni di euro ed è una buona notizia. Quella brutta, invece, è che il ritardo atavico dell'attività fa sì che, ad oggi, non ci sia ancora uno straccio di programmazione per il 2014-2020». Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Nino Marmo.
«Gli imprenditori pugliesi che attendono da un anno i comodi della Giunta regionale - aggiunge - che ne pensano? Chissà quanti non ce l'hanno fatta a reggere il colpo della crisi e, forse, hanno chiuso bottega! Anche il Psr: che fine ha fatto? L'Ue lo ha sonoramente bocciato, come fosse carta straccia, e non sappiamo più a che punto siano le numerose correzioni da apportare. Ci vorrebbe un incontro con l'assessore all'Agricoltura, ma l'assessore è ancora avvolto da una nube di mistero. Rivolgo, dunque, un appello ad Emiliano: completi immediatamente le nomine della sua Giunta per cominciare a lavorare. Dalla Xylella alla crisi agricola - conclude Marmo - il settore attende risposte che il duo Vendola-Stefano non ha offerto. E non ci possiamo più permettere di indugiare».
«Gli imprenditori pugliesi che attendono da un anno i comodi della Giunta regionale - aggiunge - che ne pensano? Chissà quanti non ce l'hanno fatta a reggere il colpo della crisi e, forse, hanno chiuso bottega! Anche il Psr: che fine ha fatto? L'Ue lo ha sonoramente bocciato, come fosse carta straccia, e non sappiamo più a che punto siano le numerose correzioni da apportare. Ci vorrebbe un incontro con l'assessore all'Agricoltura, ma l'assessore è ancora avvolto da una nube di mistero. Rivolgo, dunque, un appello ad Emiliano: completi immediatamente le nomine della sua Giunta per cominciare a lavorare. Dalla Xylella alla crisi agricola - conclude Marmo - il settore attende risposte che il duo Vendola-Stefano non ha offerto. E non ci possiamo più permettere di indugiare».