Politica
Ex ass. Bruno su intervento Di Pilato: "Nessuna campagna elettorale a scuola"
«Giorgino alla Jannuzzi solo per chiarire dubbi sul futuro della struttura»
Andria - giovedì 23 maggio 2019
11.39
«Giorgino alla Jannuzzi solo per chiarire dubbi sul futuro della struttura».
E' la risposta con la quale l'ex assessore comunale Giovanna Bruno replica a quanto sostenuto dall'ex consigliere comunale Laura Di Pilato.
"Nei giorni scorsi Laura Di Pilato ha diffuso una nota ed un video in cui accusa l'ex sindaco Nicola Giorgino e Lilla Bruno, dirigente dell'istituto scolastico Jannuzzi-Di Donna, di aver portato la campagna elettorale a scuola. Una errata informazione, è scaturita da un incontro con i docenti a cui Nicola Giorgino è stato invitato per chiarire dubbi e incertezze circa il futuro della struttura. Infatti, ricordiamo che la passata amministrazione comunale era riuscita a intercettare fondi destinati alla rigenerazione urbana e con gli stessi aveva avviato il progetto di rifacimento della scuola. Io stessa, prima ancora di ogni incarico politico, mi sono prodigata per questo in virtù dell'importanza che, in quanto docente, riconosco alla scuola. L'ex sindaco ha preso parte all'incontro per rassicurare tutti sul proseguimento del progetto nonostante gli ultimi nefasti avvenimenti politici.
Nessun cenno è stato fatto alle elezioni in quella sede e a confermarlo ci sono tutti i partecipanti; ma questo non ha impedito alla Di Pilato di lanciare accuse e quindi parlare di "tornaconto", "interessi personali". Non sono mancati gli attacchi alla sottoscritta, neppure presente all'incontro, che ha come unica "colpa" quella di essere sorella della dirigente scolastica, nonché quella di aver deliberato in giunta l'avvio dei lavori di rifacimento della Jannuzzi, approvati all'unanimità.
Non vogliamo rispondere agli insulti con gli insulti, ma non possiamo restare in silenzio dinanzi ad una non corretta informazione.
Conosco bene il valore della scuola, un luogo sacro e protetto in cui i nostri figli possono crescere senza interferenza alcuna, e mai penserei di poterlo infangare. Al netto dei fatti, bisognerebbe chiedersi chi è che sta strumentalizzando la scuola per i propri interessi politici…", ha così concluso l'ex assessore Giovanna Bruno.
E' la risposta con la quale l'ex assessore comunale Giovanna Bruno replica a quanto sostenuto dall'ex consigliere comunale Laura Di Pilato.
"Nei giorni scorsi Laura Di Pilato ha diffuso una nota ed un video in cui accusa l'ex sindaco Nicola Giorgino e Lilla Bruno, dirigente dell'istituto scolastico Jannuzzi-Di Donna, di aver portato la campagna elettorale a scuola. Una errata informazione, è scaturita da un incontro con i docenti a cui Nicola Giorgino è stato invitato per chiarire dubbi e incertezze circa il futuro della struttura. Infatti, ricordiamo che la passata amministrazione comunale era riuscita a intercettare fondi destinati alla rigenerazione urbana e con gli stessi aveva avviato il progetto di rifacimento della scuola. Io stessa, prima ancora di ogni incarico politico, mi sono prodigata per questo in virtù dell'importanza che, in quanto docente, riconosco alla scuola. L'ex sindaco ha preso parte all'incontro per rassicurare tutti sul proseguimento del progetto nonostante gli ultimi nefasti avvenimenti politici.
Nessun cenno è stato fatto alle elezioni in quella sede e a confermarlo ci sono tutti i partecipanti; ma questo non ha impedito alla Di Pilato di lanciare accuse e quindi parlare di "tornaconto", "interessi personali". Non sono mancati gli attacchi alla sottoscritta, neppure presente all'incontro, che ha come unica "colpa" quella di essere sorella della dirigente scolastica, nonché quella di aver deliberato in giunta l'avvio dei lavori di rifacimento della Jannuzzi, approvati all'unanimità.
Non vogliamo rispondere agli insulti con gli insulti, ma non possiamo restare in silenzio dinanzi ad una non corretta informazione.
Conosco bene il valore della scuola, un luogo sacro e protetto in cui i nostri figli possono crescere senza interferenza alcuna, e mai penserei di poterlo infangare. Al netto dei fatti, bisognerebbe chiedersi chi è che sta strumentalizzando la scuola per i propri interessi politici…", ha così concluso l'ex assessore Giovanna Bruno.