
Politica
Elezioni ad Andria, nel centro destra cittadino si cerca la pace?
Marmo non ufficializza la sua candidatura con le civiche mentre Scamarcio lavora alle liste
Andria - lunedì 29 giugno 2020
15.20
La situazione del centro destra andriese sta diventando ormai un "caso" nazionale. Partiamo dagli ultimi avvenimenti: ieri a Margherita di Savoia, durante un pranzo tra i plenipotenziari nazionali di Forza Italia quali Antonio Tajani e Licia Ronzulli e locali, Dario Damiani, alla presenza del candidato presidente della regione Raffaele Fitto, sedeva anche Nino Marmo che illustrava amabilmente le ragioni che lo vedevano schierato contro le decisioni prese a Roma dal tavolo del centro destra. In pratica l'eretico Marmo spiegava come il suo andare contro le scelte romane e baresi non fossero un personale capriccio ma trovavano fondamento su solide basi di dissenso, in primis causate dalla politica personalistica di Nicola Giorgino.
Diciamo subito che ieri come oggi, le indiscrezioni che vogliono Nino Marmo scendere in campo con delle liste civiche da contrapporre al candidato ufficiale del centro destra Antonio Scamarcio, in quota Lega, non hanno portato ad alcuna ufficializzazione. La volontà di candidarsi a Palazzo di Città per lo scranno più importante resta, ma lo stesso Marmo comprende bene che bisogna contare prima i soldati per poter scendere in battaglia.
Tornare per la sesta volta a concorrere per la Regione, con Forza Italia ai minimi storici dove le migliori previsioni danno un solo seggio nella Bat, conteso attualmente, secondo i bene informati tra il barlettano Marcello Lanotte ed il biscegliese Angelo Consiglio, sembrerebbe non interessare Marmo. Meglio sarebbe quindi chiudere la carriera politica come Primo cittadino. Attualmente con Marmo ci sarebbe una pattuglia formata dai fedelissimi Luigi Del Giudice, Gennaro Lorusso, Marcello Fisfola e Giuseppe Chieppa, a cui potrebbero aggiungersi coloro che non hanno accettato la "nomina" di Antonio Scamarcio voluta da Matteo Salvini, per "intercessione" di Nicola Giorgino.
Questo clima di incertezza politica nel centro destra cittadino, sta portando solo nelle ultime ore ad un fiorire di ipotesi e congetture, ovvero su possibili nuove alleanza che si starebbero intessendo tra quanti nel centro destra sono rimasti fuori dai giochi come Francesca Magliano, Francesco Sansonna, Egidio Fasanella e Francesco Losito ed altri esponenti civici che sarebbero disposti a dare una mano a Marmo per il Municipio a fronte di un sostegno ad una propria candidatura alle regionali, in quota liste civiche.
Inutile aggiungere che questa situazione di indeterminatezza sta favorendo e non di poco gli altri candidati sindaco, che ormai stanno perfezionando la propria macchina elettorale, indipendentemente dalla piega che prenderà l'intricata vicenda della ufficializzazione delle candidatura di Marmo a Palazzo di Città. In settimana dovrebbe essere presentata la candidatura per il centrosinistra di Giovanna Bruno, si stanno attendendo le disponibilità di alcuni big nazionali e poi si conoscerà la data ufficiale. Sugli altri fronti nessuna incertezza: gli altri candidati ufficiali sono Michele Coratella per il Movimento 5 Stelle e Laura Di Pilato a capo di un gruppo di liste civiche.