Politica
Caldarone: «Andria non deve perdere le ultime opportunità»
«Lo spettacolo pre elettorale ci dice altro purtroppo», sottolinea l'esponente di Andria Bene Comune
Andria - mercoledì 19 febbraio 2020
5.22
«Andria non deve perdere le ultime opportunità»: lo sottolinea Vincenzo Caldarone, l'ex Sindaco di Andria ed esponente di Andria Bene Comune, alla vigilia delle elezioni amministrative, che interesseranno a primavera la nostra città.
«Piano per il sud: ne abbiano sentito parlare tante volte, sotto nomi diversi. Ma se nei prossimi mesi saranno mobilitate idee ed energie, qualcosa di buono se ne può ricavare.
Per Andria e il territorio ci sono opportunità, ma non ci regalerà niente nessuno. La nostra città ha perso troppe possibilità e troppe risorse, oltre al drammatico buco nel Comune, facendosi trovare divisa impreparata e alla deriva anche rispetto a fondi europei e opportunità di crescita.
Andria deve avere progetti all'altezza, utili, che rimettano in moto imprese e lavoro. Si può fare, si deve fare: vediamo quali progetti bisogna preparare, nei settori in cui è suddiviso i Piano per il Sud, quando Andria avrà un governo vero:
Lo spettacolo pre elettorale ci dice altro purtroppo. Si odono quasi solo rumors di candidature e conflitti di posizione, esattamente il contrario di quello che serve.
Ecco perchè solo una rete civica popolare, di coesione, progetto e di governo, che raccolga energie e disponibilità, può salvare Andria. Continuiamo a crederci e a lavorare per questo», conclude Vincenzo Caldarone per Andria Bene Comune.
«Piano per il sud: ne abbiano sentito parlare tante volte, sotto nomi diversi. Ma se nei prossimi mesi saranno mobilitate idee ed energie, qualcosa di buono se ne può ricavare.
Per Andria e il territorio ci sono opportunità, ma non ci regalerà niente nessuno. La nostra città ha perso troppe possibilità e troppe risorse, oltre al drammatico buco nel Comune, facendosi trovare divisa impreparata e alla deriva anche rispetto a fondi europei e opportunità di crescita.
Andria deve avere progetti all'altezza, utili, che rimettano in moto imprese e lavoro. Si può fare, si deve fare: vediamo quali progetti bisogna preparare, nei settori in cui è suddiviso i Piano per il Sud, quando Andria avrà un governo vero:
- infrastrutture :
- Raccordo tamgenziale da autostrada a ex SS 98 per decongestionare metà città, e ridare qualità urbana e ambientale: -
- Lo stesso per sanare la ferita della ferrovia che, dopo tanto tempo e tante occasioni sprecate, non viene sanata dal progetto di interramento n esecuzione
- rigenerazione urbana, fisica e sociale del centro storico con programma e fondi di Social Housing
- agroindustria:
- infrastruttura fisica e finanziaria per lo stoccaggio e la tracciabilità olio evo
- programma e strutture di marketing e promozione collettiva dell'olio
- polo innovazione e centro di competenza in agricoltura smart al centro ricerche Bonomo e Istituto Agrario
- turismo
- programma di sviluppo per infrastrutture sostenibili Castel del Monte e sostegno alla ricettività e ai servizi alla accoglienza e promozione
- green new deal:
- efficientamento energetico dei beni pubblici
- produzione energie rinnovabili e comunità energetiche –
- smart city per sicurezza e protezione ambientale
Lo spettacolo pre elettorale ci dice altro purtroppo. Si odono quasi solo rumors di candidature e conflitti di posizione, esattamente il contrario di quello che serve.
Ecco perchè solo una rete civica popolare, di coesione, progetto e di governo, che raccolga energie e disponibilità, può salvare Andria. Continuiamo a crederci e a lavorare per questo», conclude Vincenzo Caldarone per Andria Bene Comune.