Armi da guerra rinvenute ad Andria
Armi da guerra rinvenute ad Andria
Cronaca

Arsenale sequestrato ad Andria, dopo il proprietario della villa altri due arresti

Nuova svolta nelle indagini sul ritrovamento di armi da guerra in un casolare di contrada Borduito

La Polizia di Stato di Bari, nel pomeriggio di oggi, giovedì 13 maggio, ha eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lecce, su richiesta di quella Procura della Repubblica, nei confronti di 2 persone ritenute responsabili a vario titolo dei reati di traffico e detenzione di armi ed esplosivi, anche da guerra, e relativo munizionamento e di ricettazione.

Le indagini, avviate nel novembre scorso dalla Direzione Distrettuale di Bari e delegate alla Squadra Mobile della Questura di Bari, hanno inizialmente riguardato un Caporal Maggiore Scelto dell'Esercito Italiano, 43enne, incensurato e ritenuto in collegamento con alcuni trafficanti d'armi dell'area metropolitana barese. Nel prosieguo dell'attività investigativa, è emerso che il soggetto frequentava abitualmente l'altro odierno indagato, 59enne, all'epoca dei fatti Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Bari. L'attività tecnica ha rivelato che i due, nel corso dei loro incontri, discutevano sovente di armi, di come procacciarsele e di come occultarle una volta ottenute. Numerose le conversazioni nel corso delle quali i due dibattono di armi e munizioni in loro possesso.

A seguito del coinvolgimento del magistrato, l'indagine è stata trasferita, per competenza, alla Procura della Repubblica di Lecce, che ha proseguito gli accertamenti con l'organo di Polizia Giudiziaria barese. L'attenzione degli investigatori, già dai primi mesi dell'anno, è stata rivolta, in particolare, alla ricerca e all'individuazione del luogo ove erano occultate le numerose armi che, secondo quanto emerso dalla massiva e capillare attività di intercettazione posta in essere, si trovavano in un luogo segreto nella disponibilità dei due indagati.

In questo contesto è emersa la figura del terzo degli odierni indagati, un 55enne imprenditore andriese. Le intercettazioni effettuate nei confronti dei tre, nel tempo, hanno portato gli investigatori ad ipotizzare che fosse proprio l'imprenditore a custodire, in una delle sue proprietà, l'ingente quantitativo di armi e munizioni nella disponibilità del terzetto. La scaltrezza e l'attenzione dimostrata dai tre indagati, che non hanno mai apertamente, nemmeno tra loro, svelato l'esatto luogo ove era occultato il micidiale arsenale, se non genericamente indicato, durante le conversazioni intercettate, come "il pozzo", non ha impedito ai poliziotti della Squadra Mobile di giungere all'individuazione della proprietà nella quale erano occultate le armi.

Dopo l'arresto del magistrato, avvenuto lo scorso 24 aprile, gli altri due soggetti sono diventati ancor più attenti nell'incontrarsi e nel discutere al telefono delle questioni relative alle armi. Pertanto, lo scorso 29 aprile, la Procura della Repubblica di Lecce, sulla base delle numerose risultanze acquisite, ha emesso un decreto di perquisizione nei confronti dell'imprenditore, avente ad oggetto tutte le sue proprietà.

Nel corso della perquisizione eseguita dalla Polizia di Stato in una masseria sita in agro di Andria, sulla via per Corato, in una dependance attigua al corpo principale dell'immobile, in un pozzo sottostante un deposito degli attrezzi, protetto da una pesante botola di ferro e cemento ben occultata sotto arredi da cucina, è stato rinvenuto un micidiale arsenale comprendente più di 200 pezzi tra fucili mitragliatori, fucili a pompa, mitragliette comunemente usate dalla criminalità organizzata in agguati armati (tra gli altri, 2 kalashnikov, 2 fucili d'assalto AR15, 6 mitragliatrici pesanti Beretta MG 42, 10 MAB, 3 mitragliette UZI), armi antiche e storiche, pistole di vario tipo e marca, esplosivi, bombe a mano ed una mina anticarro, oltre a circa 100.000 munizioni di vario calibro.

Per tale rinvenimento, l'imprenditore è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione di armi da guerra e comuni da sparo e relativo munizionamento, detenzione di esplosivi e ricettazione, mentre, in data odierna, gli è stata notificata in carcere l'informazione di garanzia per i reati sopra descritti. Sull'ingente materiale rinvenuto sono in corso i laboriosi accertamenti balistici e documentali volti a scoprirne origine e natura.
  • polizia
Altri contenuti a tema
Messa di precetto della Polizia di Stato e consegna medaglie di commiato Messa di precetto della Polizia di Stato e consegna medaglie di commiato Auguri del Capo della Polizia, Pref. Vittorio Pisani, ai Poliziotti ed ai familiari assistiti dal piano “Marco Valerio”
Andria e Bisceglie sui “Percorsi di Legalità” Andria e Bisceglie sui “Percorsi di Legalità” Prende vita l’iniziativa lanciata dal Capo della Polizia Vittorio Pisani, in occasione della cittadinanza onoraria
Polizia di Stato, App Youpol: il servizio anche per chi viaggia in treno Polizia di Stato, App Youpol: il servizio anche per chi viaggia in treno Il nuovo aggiornamento permette agli utenti di inviare criticità o comportamenti sospetti che si verificano a bordo dei treni e nelle stazioni
Il Sindacato Autonomo Polizia della Puglia scrive ai Candidati alla Presidenza Regione Puglia Il Sindacato Autonomo Polizia della Puglia scrive ai Candidati alla Presidenza Regione Puglia La sicurezza è un argomento serio, che interessa tutti i cittadini e non ha colore politico
Trentenne di origine andriese girava armato: arrestato a Trani Trentenne di origine andriese girava armato: arrestato a Trani A seguito di una segnalazione pervenuta sul portale YOUPOL
Il plauso del ministro dell'Interno Piantedosi a Forze di polizia e agenzie di intelligence Il plauso del ministro dell'Interno Piantedosi a Forze di polizia e agenzie di intelligence "Un'operazione che testimonia il costante impegno delle donne e degli uomini in divisa"
Anche nella Bat celebrata la festa di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato  Anche nella Bat celebrata la festa di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato  Per l'occasione è stata distribuita un’edizione straordinaria di Polizia Moderna, mensile ufficiale della P. S.
Patenti di servizio alla Polizia Locale dei Comuni della Provincia BAT Patenti di servizio alla Polizia Locale dei Comuni della Provincia BAT Cerimonia di consegna questa mattina a Barletta
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.