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Politica
Andrialab: «Obiettivo di questa amministrazione è creare una città moderna, intelligente e sostenibile»
Il Gruppo Consiliare: «In poco più di tre mesi, messe in campo iniziative per cambiare il volto e la qualità di vita della città»
Andria - sabato 13 febbraio 2021
5.38
«Ci eravamo riproposti di non inseguire più le sterili ed inconcludenti polemiche con le minoranze, cose che ai cittadini poco interessano, per lasciare spazio a proposte concrete derivanti dalla operatività quotidiana di donne e uomini che si adoperano per la collettività. Ed è ciò che faremo.
La recente approvazione in Giunta degli indirizzi per la partecipazione all'avviso pubblico nazionale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), - scrive in una nota il Gruppo Consigliare e Coordinamento Politico Andrialab - segna una tappa fondamentale per porre mano a quella visione di città moderna, intelligente e sostenibile sotto il punto di vista ambientale, da molti auspicata e che costituisce uno degli elementi portanti della attività amministrativa della amministrazione di Giovanna Bruno.
L'interramento del tratto urbano andriese della ferrovia Bari Nord, se da un lato consente di ottenere una ricucitura del tessuto urbano per decenni suddiviso in due dalla linea ferrata, minimizzando gli impatti sia sul traffico veicolare di superficie che alla libera circolazione pedonale, dall'altro lascia non risolte le problematiche dei quartieri nati e cresciuti a ridosso di essa. La ricerca spasmodica da parte della attuale Amministrazione di risorse finanziarie esterne alle inesistenti risorse comunali, frutto delle conclamate ed ormai arci conosciute sbagliate scelte programmatorie precedenti, ha condotto ad individuare nel "Programma Innovativo nazionale per la qualità dell'abitare" del MIT, lo strumento finanziario per dare concretezza a quella visione della città di cui di diceva e quindi colmare le problematiche dei quartieri contermini alla linea ferroviaria.
Dopo settimane di intenso lavoro da parte degli assessori alla Visione Urbana arch. Annamaria Curcuruto ed ai Lavori Pubblici arch. Mario Loconte, si sono individuate tre aree di intervento, tre progettazioni attinenti ciascuna per ognuna delle tre stazioni previste nel grande progetto di interramento, ma legate fra loro da un unico filo conduttore: la riqualificazione in termini di sostenibilità dei quartieri contermini la ferrovia. E' prevista la realizzazione di residenze in housing sociale con annessi locali commerciali, l'efficientamento energetico di parte dell'edilizia residenziale pubblica esistente; la creazione di nuove vaste aree destinate a verde pubblico, verde attrezzato, verde naturalistico, giardino commestibile; la eliminazione di "isole di calore" mediante depaving per rendere le superfici, oggi asfaltate ed impermeabili in aree naturali e permeabili; una piazza per orto mercato oltre a spazi per laboratori culturali urbani e spettacoli teatrali; nuove ulteriori piste ciclabili in aggiunta a quelle già a realizzarsi con l'interramento ferroviario. Particolare attenzione è prevista con l'ampliamento della disponibilità di strutture sportive sia all'aperto nelle aree a verde attrezzato, che al chiuso con il recupero e rifunzionalizzazione delle palestre scolastiche esistenti.
Come si vede un progetto di grande sostenibilità e di grande visione futura, con il quale la Città di Andria si candida a livello nazionale per ottenere quelle risorse extra comunali necessarie per poterlo concretizzare. Per conseguire questo obiettivo è necessaria la partecipazione di partner territoriali anche privati quali associazioni sportive, culturali, sociali, del terzo settore, cooperative, imprenditori che mediante apposito Bando appena pubblicato, avranno l'opportunità di manifestare il proprio interesse a partecipare alla realizzazione e gestione dell'intero intervento. Un coinvolgimento corale delle attività cittadine attende nelle prossime settimane i soggetti innanzi detti, nell'ottica della piena condivisione.
Se a tutto questo aggiungiamo l'approvazione della ciclovia che consentirà partendo dalla Ciclostazione posta in via Barletta di collegare il centro cittadino con le tre stazioni ferroviarie e la imminente aggiudicazione della gara per la redazione del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS), vediamo come nel giro di poco più di tre mesi si siano messe in campo iniziative strategiche, unitarie e coerenti fra loro, che ambiscono a cambiare nei prossimi anni il volto e la qualità del vivere della nostra città».
La recente approvazione in Giunta degli indirizzi per la partecipazione all'avviso pubblico nazionale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), - scrive in una nota il Gruppo Consigliare e Coordinamento Politico Andrialab - segna una tappa fondamentale per porre mano a quella visione di città moderna, intelligente e sostenibile sotto il punto di vista ambientale, da molti auspicata e che costituisce uno degli elementi portanti della attività amministrativa della amministrazione di Giovanna Bruno.
L'interramento del tratto urbano andriese della ferrovia Bari Nord, se da un lato consente di ottenere una ricucitura del tessuto urbano per decenni suddiviso in due dalla linea ferrata, minimizzando gli impatti sia sul traffico veicolare di superficie che alla libera circolazione pedonale, dall'altro lascia non risolte le problematiche dei quartieri nati e cresciuti a ridosso di essa. La ricerca spasmodica da parte della attuale Amministrazione di risorse finanziarie esterne alle inesistenti risorse comunali, frutto delle conclamate ed ormai arci conosciute sbagliate scelte programmatorie precedenti, ha condotto ad individuare nel "Programma Innovativo nazionale per la qualità dell'abitare" del MIT, lo strumento finanziario per dare concretezza a quella visione della città di cui di diceva e quindi colmare le problematiche dei quartieri contermini alla linea ferroviaria.
Dopo settimane di intenso lavoro da parte degli assessori alla Visione Urbana arch. Annamaria Curcuruto ed ai Lavori Pubblici arch. Mario Loconte, si sono individuate tre aree di intervento, tre progettazioni attinenti ciascuna per ognuna delle tre stazioni previste nel grande progetto di interramento, ma legate fra loro da un unico filo conduttore: la riqualificazione in termini di sostenibilità dei quartieri contermini la ferrovia. E' prevista la realizzazione di residenze in housing sociale con annessi locali commerciali, l'efficientamento energetico di parte dell'edilizia residenziale pubblica esistente; la creazione di nuove vaste aree destinate a verde pubblico, verde attrezzato, verde naturalistico, giardino commestibile; la eliminazione di "isole di calore" mediante depaving per rendere le superfici, oggi asfaltate ed impermeabili in aree naturali e permeabili; una piazza per orto mercato oltre a spazi per laboratori culturali urbani e spettacoli teatrali; nuove ulteriori piste ciclabili in aggiunta a quelle già a realizzarsi con l'interramento ferroviario. Particolare attenzione è prevista con l'ampliamento della disponibilità di strutture sportive sia all'aperto nelle aree a verde attrezzato, che al chiuso con il recupero e rifunzionalizzazione delle palestre scolastiche esistenti.
Come si vede un progetto di grande sostenibilità e di grande visione futura, con il quale la Città di Andria si candida a livello nazionale per ottenere quelle risorse extra comunali necessarie per poterlo concretizzare. Per conseguire questo obiettivo è necessaria la partecipazione di partner territoriali anche privati quali associazioni sportive, culturali, sociali, del terzo settore, cooperative, imprenditori che mediante apposito Bando appena pubblicato, avranno l'opportunità di manifestare il proprio interesse a partecipare alla realizzazione e gestione dell'intero intervento. Un coinvolgimento corale delle attività cittadine attende nelle prossime settimane i soggetti innanzi detti, nell'ottica della piena condivisione.
Se a tutto questo aggiungiamo l'approvazione della ciclovia che consentirà partendo dalla Ciclostazione posta in via Barletta di collegare il centro cittadino con le tre stazioni ferroviarie e la imminente aggiudicazione della gara per la redazione del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS), vediamo come nel giro di poco più di tre mesi si siano messe in campo iniziative strategiche, unitarie e coerenti fra loro, che ambiscono a cambiare nei prossimi anni il volto e la qualità del vivere della nostra città».