Politica
Anche l'on. D'Ambrosio (M5S) parteciperà alla Marcia per la Legalità e, a proposito della Villa comunale ricorda...!
"Secondo il vecchio progetto, la Villa Comunale avrebbe avuto una recinzione, che avrebbe consentito di controllare più agevolmente tale enorme spazio"
Andria - sabato 29 giugno 2019
17.10
Con un post sulla sua pagina fb, il parlamentare andriese Giuseppe D'Ambrosio annuncia la sua partecipazione alla Marcia per la Legalità e, a proposito della Villa Comunale ricorda ...!
"Sarò presente con tutti coloro i quali abbiamo condiviso questo lungo percorso nel MoVimento 5 Stelle, con Grazia Di Bari, Michele Coratella e tanti altri, e non porteremo alcuna bandiera, striscione o vessillo, ma semplicemente la nostra memoria.
Si, la nostra memoria!
La memoria di chi già nel 2010 (si avete letto bene nel 2010!!!), dopo aver perso le elezioni comunali, pur non presente in consiglio comunale ad Andria, in solitaria (ripeto, in solitaria!!!) criticava la sciagurata scelta dell'allora Sindaco di Andria Giorgino e dell'allora Assessore ai Lavori Pubblici Matera, di cancellare la recinzione prevista nel progetto della Villa Comunale.
Si, secondo il vecchio progetto, la Villa Comunale oggi avrebbe avuto una recinzione, che avrebbe consentito di controllare più agevolmente tale enorme spazio e ridurre al minimo quello che oggi è diventato il totem dell'illegalità con spaccio, uso di sostanze stupefacenti, bivacco pericoloso con alcolici, cani liberi di scorazzare pericolosamente, senza alcun controllo, vicini a mamme e bambini etc etc.
Allora fu fatta questa sciagurata scelta, da questi due ancora attuali protagonisti della scena politica locale, di concerto con l'allora incomprensibile parere della Prefettura. Ma erano e sono ancora oggi gli stessi operatori delle Forze dell'Ordine a dirci che una recinzione avrebbe ridotto, di molto, tutti i problemi che su elencavo ed avrebbe anche reso il controllo delle Forze dell'Ordine più agevole (come avviene in tante grandi aree verdi pubbliche e non solo!!!).
Io le ho vissute tutte queste fasi, prima da attivista, poi da candidato comunale e poi da parlamentare, e posso tranquillamente affermare che quella recinzione mancata dovrebbe farci porre almeno due quesiti :
- quella recinzione avrebbe costretto allo spostamento definitivo del mercato settimanale dalla Villa Comunale, quindi non sarà mica che la recinzione è stata cancellata proprio per uno scambio tipo "noi (mercatali) vi votiamo e voi (sindaco e maggioranza) cancellate la recinzione e ci lasciate in villa?
- quella recinzione assieme alla videosorveglianza avrebbe reso difficile lo spaccio, il consumo di sostanze stupefacenti ed ogni altra amenità, ma vedendo che subito fu cancellata la recinzione e la videosorveglianza praticamente non esiste non sarà mica, anche in questo caso, che qualcuno aveva interesse a non "dare fastidio" a questi personaggi con i quali poi, a proposito di marce, andava a passeggio assieme durante la campagna elettorale cercando voti?
Va bene marciare tutti insieme in silenzio, ma mai e poi mai silenziare la propria memoria!!!"
"Sarò presente con tutti coloro i quali abbiamo condiviso questo lungo percorso nel MoVimento 5 Stelle, con Grazia Di Bari, Michele Coratella e tanti altri, e non porteremo alcuna bandiera, striscione o vessillo, ma semplicemente la nostra memoria.
Si, la nostra memoria!
La memoria di chi già nel 2010 (si avete letto bene nel 2010!!!), dopo aver perso le elezioni comunali, pur non presente in consiglio comunale ad Andria, in solitaria (ripeto, in solitaria!!!) criticava la sciagurata scelta dell'allora Sindaco di Andria Giorgino e dell'allora Assessore ai Lavori Pubblici Matera, di cancellare la recinzione prevista nel progetto della Villa Comunale.
Si, secondo il vecchio progetto, la Villa Comunale oggi avrebbe avuto una recinzione, che avrebbe consentito di controllare più agevolmente tale enorme spazio e ridurre al minimo quello che oggi è diventato il totem dell'illegalità con spaccio, uso di sostanze stupefacenti, bivacco pericoloso con alcolici, cani liberi di scorazzare pericolosamente, senza alcun controllo, vicini a mamme e bambini etc etc.
Allora fu fatta questa sciagurata scelta, da questi due ancora attuali protagonisti della scena politica locale, di concerto con l'allora incomprensibile parere della Prefettura. Ma erano e sono ancora oggi gli stessi operatori delle Forze dell'Ordine a dirci che una recinzione avrebbe ridotto, di molto, tutti i problemi che su elencavo ed avrebbe anche reso il controllo delle Forze dell'Ordine più agevole (come avviene in tante grandi aree verdi pubbliche e non solo!!!).
Io le ho vissute tutte queste fasi, prima da attivista, poi da candidato comunale e poi da parlamentare, e posso tranquillamente affermare che quella recinzione mancata dovrebbe farci porre almeno due quesiti :
- quella recinzione avrebbe costretto allo spostamento definitivo del mercato settimanale dalla Villa Comunale, quindi non sarà mica che la recinzione è stata cancellata proprio per uno scambio tipo "noi (mercatali) vi votiamo e voi (sindaco e maggioranza) cancellate la recinzione e ci lasciate in villa?
- quella recinzione assieme alla videosorveglianza avrebbe reso difficile lo spaccio, il consumo di sostanze stupefacenti ed ogni altra amenità, ma vedendo che subito fu cancellata la recinzione e la videosorveglianza praticamente non esiste non sarà mica, anche in questo caso, che qualcuno aveva interesse a non "dare fastidio" a questi personaggi con i quali poi, a proposito di marce, andava a passeggio assieme durante la campagna elettorale cercando voti?
Va bene marciare tutti insieme in silenzio, ma mai e poi mai silenziare la propria memoria!!!"